Massimo Bottura torna sulle scene con un nuovo ristorante. Inaugurerà ufficialmente il 20 settembre Al Gatto Verde, nuovo indirizzo all’interno di Casa Maria Luigia, la guesthouse immersa nella campagna modenese, che lo chef ha aperto assieme a Lara Gilmore nel 2019. Sorgerà all'interno del cortile dell'Acetaia Maria Luigia, spazio che ha aperto i battenti a dicembre 2022 dopo un'accurata ristrutturazione, e che oggi ospita 1.400 botti di aceto balsamico tradizionale di Modena, accanto a installazioni di arte contemporanea firmate da Ingo Mauer, Kehinde Wiley e Olafur Eliasson. In cucina ci sarà Jessica Rosval, che sin dall’apertura è direttrice culinaria di Casa Maria Luigia.

Sarà un ristorante pensato per ridurre al minimo l'impatto sull’ambiente, all’insegna della sostenibilità e dell’antispreco: una sintesi perfetta di etica ed estetica, come preannunciano. La proposta? Sarà l’evoluzione naturale di Tòla Dòlza, l’appuntamento domenicale di Casa Maria Luigia, dedicato alla convivialità, al fuoco e ai sapori affumicati del “non-barbecue”. Tutto ruoterà attorno al forno a legna, al fuoco e a ciò che lo accompagna (calore, fumo, griglia), rendendo protagonisti i migliori ingredienti artigianali italiani. “Essere contemporanei significa conoscere tutto e dimenticarsi di tutto. La fusione di diverse tecniche culinarie con il fuoco ha creato un non-barbecue unico nel suo genere", commenta Bottura.
Al Gatto Verde a Casa Maria Luigia: la location

La location è stata concepita in termini sostenibili: se i pannelli solari forniscono l'elettricità, per tutte le altre risorse energetiche viene applicato un approccio a spreco zero, con lo scopo di riciclare e riutilizzare ogni emissione prodotta. Le antiche scuderie della proprietà sono state ristrutturate e trasformate nella cucina e nella sala da pranzo del ristorante, dove sono stati utilizzati materiali come legno, rafia e pietra, declinati nelle tonalità del verde e del fieno, a riflettere dei colori della campagna circostante. Immancabile il richiamo all’arte contemporanea, con le opere del concettuale americano Mike Bidlo, che giocano sull’idea del "non", proprio come il “non barbecue” di Bottura, con i dipinti “Not Pollock”, “Not Stella” e “Not Warhol”.

Ancora, si possono ammirare le creazioni multimediali come “Fate” di Jack Pierson, “Cash Cow” di Andy Warhol, oltre alla serie “Fotomatic” di Franco Vaccari e ai ritratti di Jackson Pollock a cura di Gregory Greenfield-Sanders, che approfondiscono i temi dell'identità e dell'autenticità. Nel cortile esterno si trovano, invece, le sculture di Sandro Chia, Mimmo Paladino, Gavin Turk e Jim Dine. Interessante anche l’illuminazione dello spazio, che è stata curata dal noto lighting designer piacentino Davide Groppi, che ha pure disegnato in esclusiva per il ristorante le lampade da tavolo “Post-Prandium”, che richiamano i mestoli nelle forme.

Bottura e Gilmore hanno lavorato con la designer d’interni Catia Baccolini sul design e sulla scelta dei materiali. Ecco allora i tavoli da pranzo, realizzati a mano da Riva 1920, con piano in legno di rovere, simbolo di longevità, e la base in cedro nero invecchiato 10 anni, a rievocare una goccia di aceto balsamico, mentre le sedie verdi, dalle linee classiche, sono di Thonet. Morandi Interni, invece, ha realizzato le boiserie e il cocktail bar su misura per il progetto. Nello spazio esterno, i tavoli di Porro laccati in verde scuro e giallo riprendono i colori dell'Acetaia, e sono abbinati alle sedie in corda di Varaschin.

Al Gatto Verde a Casa Maria Luigia: la cucina e il menu
"La nostra cucina è circondata da vigneti e campi e illuminata dal fuoco. È un luogo magico che sfugge a definizioni limitative e permette alla nostra creatività di correre libera", dice Rosval.

Jessica Rosval
La cucina di Al Gatto Verde, che è stata realizzata con piastrelle a mosaico artigianali di colore verde, prodotte localmente da Attica, ha una pavimentazione in pietra di Kronos, che presenta una innovativa tecnica di filtraggio dell'acqua per il recupero dell'acqua piovana attraverso cisterne interrate, sviluppata in collaborazione con Mapei.

C’è una griglia artigianale prodotta in Toscana e un forno a legna realizzato a Modena, mentre le superfici con piano cottura a induzione invisibile sono di RAK Ceramics. Per quanto riguarda il team, accanto alla chef Rosval c'è la sous chef Alessia Belladonna, nella brigata di cucina dal 2021, mentre il servizio è guidato dalla restaurant manager Maria Cristina Messori, già maître del ristorante sociale Roots (di cui chef Rosval è anche direttrice culinaria). In sala ci sono anche il maître Denis Bretta, all'interno della Francescana Family dal 2012, e la sommelier Valentina Bardini, già operativa a Casa Maria Luigia.

La brigata di Al Gatto Verde
In menu, ecco piatti capaci di coniugare sostenibilità, ricerca, fuoco, tradizione territoriale e respiro internazionale: si va dall'Agnello da Montreal a San Damaso al Cotechino Sangue di Drago, alla Pasta Arsa (qui di seguito le immagini). Il ristorante sarà aperto al pubblico dal mercoledì alla domenica sera, con inizio del servizio alle 19.30. Ora non resta che attendere il 20 settembre per scoprire dal vivo la nuova avventura di Bottura e del suo team.

Agnello da Montreal a San Damaso

Cielo Terra Mare

Cotechino Sangue di Drago

Pasta Arsa

Cheesecake
Tutte le foto sono di Lido Vannucchi