È uno degli ingredienti più tradizionali delle feste natalizie. Venite a scoprire trucchi e ricette per cucinare nel migliore dei modi il cotechino.
Cos'è il cotechino
Il cotechino è un insaccato a base di carne, cotenna di maiale sale e spezie che va consumato cotto. Il cotechino viene insaccato all'interno di un budello che può essere naturale o sintetico, legato alle estremità.
Le origini sono del Nord Italia e la tradizione vuole che venga consumato a fine anno o il primo giorno dell'anno insieme alle lenticchie, come auspicio di buona fortuna.
Valori nutrizionali
Il cotechino è molto ricco di grassi e calorie, ma ha un contenuto di sodio relativamente basso. È anche una buona fonte di vitamine e minerali, in particolare fosforo e zinco. Il suo contenuto di grassi e calorie lo rende un alimento utile per gli atleti che devono aumentare di peso, ma è poco sano per tutti gli altri!
I suoi valori nutrizionali (per 100 grammi di prodotto) sono: calorie: 233 Kcal (977 kJ); proteine: 16,00 g; carboidrati: 0.00 g; grassi saturi: 16.00 g; grassi insaturi: 7.00 g.
La differenza tra cotechino e zampone
Il cotechino e lo zampone sono due tipi diversi di salsiccia italiana. Entrambi sono tipicamente fatti con carne di maiale e una miscela di spezie, ma questo è tutto quello che hanno in comune.
Differenze di gusto tra cotechino e zampone
Il cotechino viene solitamente servito con lenticchie o fagioli, mentre lo zampone viene mangiato con i crauti. Il cotechino è spesso descritto come una salsiccia dal sapore più delicato, mentre lo zampone ha un sapore e un profumo più forte.
La storia del cotechino e dello zampone
La differenza tra cotechino e zampone risale al Rinascimento. Lo zampone era originariamente un piatto invernale, fatto con la carne grassa dei maiali che venivano ingrassati in autunno prima di essere macellati. Il cotechino era tradizionalmente preparato in primavera con ritagli di carne che venivano conditi con semi di anice, pepe nero, noce moscata e foglie di alloro, poi insaccati in budello di maiale e cotti a fuoco lento in acqua fino a quando erano teneri prima di essere bolliti in brodo o latte e serviti caldi.
Cotechino o zampone? Gli ingredienti
Il cotechino è fatto con spalla di maiale, pancia di maiale e pancetta o pancetta, che gli dà il suo colore rossastro e un sapore più ricco dello zampone. Lo zampone contiene tagli di carne più magri come la lonza di maiale e la schiena.
Il cotechino di Modena Igp
Il cotechino Modena Igp è costituito da parti nobili del maiale e cotenna, come prescrive la tradizione. Le carni vengono macinate e delicatamente e insaporite con spezie ed erbe aromatiche (chiodi di garofano, pepe, noce moscata, cannella e vino) e in seguito insaccato in budelli.
Il prodotto precotto è confezionato in buste ermetiche e sottoposto a trattamento termico ad elevate temperature per un tempo sufficiente a garantirne la stabilità organolettica.
Il prodotto crudo, invece, viene asciugato in stufe ad aria calda. Per poterne apprezzare le caratteristiche organolettiche è necessario quindi farlo bollire preventivamente per circa 2 ore. In questo modo acquisterà il sapore tipico, il colore roseo quasi rosso e la consistenza al taglio propria del Cotechino Modena.
Come cucinare il cotechino
Ci sono diversi modi per cucinare il cotechino. Vediamo come cucinare il cotechino passo dopo passo.
Il cotechino in pentola
Partiamo dalla preparazione del cotechino fresco. Bucherellate la pelle con i rebbi di una forchetta e immergete il cotechino in una pentola riempita con acqua fredda. Fate cuocere per circa un'ora e mezza. Una volto pronto, scolate, togliete il budello esterno e tagliate a fette spesse.
Come cucinare il cotechino precotto
Se avete poco tempo, il cotechino precotto è sicuramente la scelta che fa per voi. Seguite attentamente le istruzioni sulla confezione. Di solito, si prende il cotechino chiuso nel sacchetto sottovuoto e, senza toglierlo, si adagia in una pentola piena di acqua fredda. Si fa sobbollire a fiamma bassa rispettando i tempi di cottura consigliati sulla confezione acquistata. Una volta pronto, si dovrà aprire la confezione e far colare via il grasso. Si taglia a fette e si serve con un contorno a scelta.
Foto Consorzio Cotechino di Modena Igp
Cotechino in crosta
Per preparare il cotechino cuocete il cotechino in acqua bollente, senza terminare il tempo di cottura. Poi scolatelo, eliminate il budello ma mantenete il cotechino intero. Stendete la sfoglia su una spianatoia e adagiate al centro il cotechino. Richiudete i due lembi di sfoglia sul cotechino, avvolgendolo completamente e chiudendolo bene il rotolo come fosse una "caramella". Tagliate le parti in eccesso. Potete creare con degli stampini delle decorazioni in pasta sfoglia (stelle, alberelli di Natale, ecc). Spennellate la superficie con il tuorlo e cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per mezz'ora.
Per rendere il cotechino in crosta ancora pià speciale, potete mettere alla base del cotechino una crema di lenticchie, di biete o di spinaci prima di chiuderlo nella pasta sfoglia. Servite caldo con il purè di patate.
Cotechino in pentola a pressione
Per cucinare il cotechino fresco nella pentola a pressione, punzecchiate il budello con i rebbi della forchetta e mettetelo nella pentola a pressione sulla griglia per la cottura a vapore. Aggiungete l'acqua fredda sul fondo della pentola (non dovrà toccare la griglia). Chiudete la pentola e cuocete a fuoco basso per circa 35 minuti dal sibilo.
Servite caldo, tagliato a fette, con il contorno che preferite.
La ricetta gourmet: gnocchi di polenta e cotechino
Se siete alla ricerca di una ricetta originale per interpretare il cotechino durante le feste, vi consigliamo la ricetta degli gnocchi di polenta e cotechino. Si tratta di un piatto unico molto sostanzioso, perfetto da gustare in inverno o durante le Feste natalizie e facile da preparare. Per preparare gli gnocchi di polenta e cotechino iniziate sbucciando aglio e cipolla, quindi tritate finemente il tutto. Riscaldate il forno a 180° C con calore statico sopra e sotto. In una padella fate riscaldare 2 cucchiai d'olio e fatevi rosolare il trito a fiamma moderata. Mettete da parte la padella. In un tegame portate a ebollizione 420 ml d'acqua salata, quindi versatevi la farina di mais mescolando energicamente.
Dopo circa 10 minuti di cottura unite il trito rosolato e il rametto di rosmarino. Spegnete il fornello, coprite il tegame e fate riposare per circa 20 minuti, dopo avere aggiustato di pepe e noce moscata. Fate intiepidire, poi formate tanti gnocchi di polenta irregolari usando le mani un poco infarinate o 2 cucchiai. Trasferite gli gnocchi di polenta così ottenuti in uno stampo per sformati e sbriciolatevi sopra il cotechino. Insaporite con foglie di timo e irrorate con il resto dell'olio d'oliva. Fate cuocere nel forno per circa 20 minuti. Sfornate gli gnocchi di polenta e cotechino e servite subito: buon appetito!
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