Un'erba aromatica estremamente profumata e con tanti usi in cucina. La maggiorana appartiene alla famiglia delle Labiate e viene chiamata Origanum Majorana. La varietà comunemente utilizzata è anche detta "maggiorana dolce" o "maggiorana dei giardini".
Il suo aroma è penetrante e fresco, erbaceo, balsamico e leggermente canforato. Salta subito all'occhio la somiglianza con l'origano (Origanum Comune) da cui la maggiorana si distingue per un gusto più dolce e meno amaro al palato.
Maggiorana: proprietà, benefici, provenienza e coltivazione
Originaria e nativa dell'Africa settentrionale e del Medio Oriente, oggi questa pianta erbacea è comune anche in Italia. Nelle zone di origine è perenne, mentre da noi viene considerata annuale.
Si radica con facilità su terreni calcarei e molto esposti alla luce del sole. Ha bisogno di calore. La germinazione, infatti, avviene intorno ai 12-15°C ma il momento di miglior attività biologica si ha quando le temperature raggiungono i 20-25°C.
La maggiorana non è soltanto perfetta per insaporire i tuoi piatti, ma si presenta come un’erba aromatica dalle numerose proprietà e benefici.
Si tratta di un’erba con potenzialità antiossidanti e antinfiammatorie, motivo per cui il suo uso può apportare benefici a livello gastrointestinale, migliorando notevolmente la digestione e il transito intestinale. Inoltre – sempre per le sue proprietà antinfiammatorie – pare conferire notevoli benefici all’apparato riproduttore femminile, favorendo l’equilibrio ormonale, la regolarità del ciclo mestruale e alleviando i sintomi della sindrome dell’ovaio policistico.
Foto Pixabay - Chironius
Le piantine raggiungono un'altezza di circa 40-50 cm e le foglie, molto verdi, arrivano a misurare circa 3 cm. I fiori sono di colore tra il bianco e il violaceo e sbocciano con le alte temperature.
In campo aperto o in giardino, la maggiorana si semina in primavera a partire da aprile avendo cura di non interrare eccessivamente il seme. La distanza tra le piantine deve essere di circa 30-50 cm sia sulla fila che tra le file.
La coltivazione non richiede particolare cura né eccessive quantità di acqua.
Come usare la maggiorana in cucina: ricette
L'uso primario della maggiorana è alimentare. È ottima per aromatizzare gli arrosti e il pesce, ad esempio l'orata al forno. Per un piatto veloce ma saporito, vi basterà pulire e desquamare l'orata, poi riempirla con un bel mix composto da maggiorana, rametti di rosmarino e timo, aglio, sale e pepe.
Se siete vegetariani, la maggiorana saprà profumare con grazia le vostre frittate e torte salate. Questa erba aromatica regala un tocco speciale anche alle zuppe di cereali misti e alle vellutate: provatela nella crema di broccoli e patate, nella vellutata di zucca, di carote o di asparagi.
Un uso alternativo e diverso dal solito? Sulla pasta! Per preparare il pesto di maggiorana è sufficiente lavare bene e asciugare le foglioline, poi metterle nel mixer insieme a uno spicchio d'aglio privato dell'anima (se lo gradite), Parmigiano Reggiano, olio d'oliva, pinoli e un pizzico di sale. Il risultato sarà una crema dal gusto fresco e deciso, dal lieve retrogusto amarognolo e dal bel colore verde brillante.
Maggiorana vs Origano
La maggiorana e l'origano sono due erbe aromatiche comuni in cucina, ma hanno profili di sapore distinti. La maggiorana offre un sapore più delicato, leggermente dolce e terroso, ideale per piatti come pollo e verdure. L'origano, d'altra parte, ha un sapore più robusto e pungente, spesso associato alle cucine italiane e greche, ed è perfetto per pizze, sughi e piatti a base di pomodoro.
Per scoprire le peculiarità di queste erbe, potete consultare il seguente articolo su le 5 cose che non sapevate sull'origano, compresi usi e proprietà. La scelta tra le due dipenderà dal profilo di sapore desiderato nella vostra preparazione culinaria.
Foto Pesto - Pixabay
Erbe aromatiche simili
Per la preparazione di molte pietanze e ricette, oltre alla maggiorana, potrete utilizzare tantissime altre erbe aromatiche. Tra queste, sicuramente molto apprezzato è il timo, con il suo odore pungente. Oppure il mediterraneo rosmarino, o ancora la più inconsueta menta, che può dare ai tuoi piatti quel booster particolare e quella nota fresca inaspettata.
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