Da dove arriva il modo di dire mangiare la foglia?
Continua il nostro viaggio attraverso i modi di dire legati al cibo. Dopo aver scoperto come mai si dice giovedì gnocchi, dopo aver sviscerato le origini della scarpetta e aver indagato i motivi del detto farsi infinocchiare, siamo certi che avrete mangiato la foglia.
Chi ha "mangiato la foglia" ha capito il senso nascosto delle cose, ha letto tra le righe. Più spesso coloro che "mangiano la foglia" hanno capito cosa sta succedendo alle proprie spalle.
Sai come mangiare la foglia di shiso?
Ma da dove arriva questo modo di dire? Le origini di mangiare la foglia sono davvero antiche. Risalgono infatti al VI secolo d.C. ovvero a quando Omero scrisse l'Odissea, il grande poema epico dedicato alle gesta di Ulisse.
In particolare nell'episodio in cui l'eroe finisce prigioniero sull'isola della maga Circe e scopre il suo trucco per trasformare gli uomini in porci. L'unico modo per restare immune dalla magia è di mangiare una foglia di moli, offertagli dal dio Ermes. Il moli era una pianta immaginaria, che alcuni ritengono fosse ispirata all'aglio.
Così nel momento in cui Ulisse mangia la foglia di moli, è come se prendesse coscienza della magia della maga diventandone immune.
Secondo alcuni il modo di dire mangiare la foglia deriva dall'abitudine dei bachi da seta di assaggiare le foglie per accertarsi che siano commestibili. Tra le possibili spiegazioni e origini c'è anche la tendenza di alcuni pastori di assaggiare l'erba dei pascoli per scegliere la migliore per le proprie greggi.
Non possiamo non citare la spiegazione più simbolica: quando gli animali da pascolo smettono con il latte e cominciano a nutristi anche di erba e foglie diventano di fatto adulti e più consapevoli.
Ora che sai cosa vuol dire mangiare la foglia non hai voglia di farne una scorpacciata? Scopri tutte le verdure a foglia verde