Il finocchietto selvatico, una pianta dalle mille virtù
Il finocchietto viene usato in cucina come erba aromatica, ma questa pianta aromatica è apprezzata e usata sin dall’antichità per le sue proprietà nutrizionali e fitoterapiche. Ricchissimo di principi attivi, in particolare il finocchietto selvatico è ricco di anetolo, un fitoestrogeno che presenta notevoli benefici per il sistema digestivo: oltre a favorire la digestione, questa sostanza avrebbe un effetto antinfiammatorio, antispasmodico e diuretico. Il finocchietto selvatico è considerato da sempre come un toccasana per chi soffre di aerofagia, stipsi, gonfiori e problemi intestinali. E non trascuriamo il fatto questa pianta aiuta a combattere l'alitosi!
Altra curiosa proprietà del finocchietto selvatico: durante l’allattamento, questa pianta favorirebbe la formazione di latte nel seno materno.
Quale parte del finocchietto selvatico si mangia
Nel finocchietto selvatico, tutte le parti della pianta sono commestibili. Le foglie, simili a quelle del prezzemolo, offrono un sapore fresco e aromatico perfetto per insalate o come condimento. I piccoli bulbi, dal sapore dolce e delicato, sono ideali per arricchire piatti sia crudi che cotti. I semi di finocchietto, prodotti dalla pianta fiorita, sono anch'essi utilizzati come spezia. La versatilità di questa pianta rende possibile sfruttare ogni sua parte in cucina per arricchire i piatti con il suo caratteristico aroma e sapore.
Come riconoscere il finocchietto selvatico
Il finocchietto selvatico è riconoscibile per le sue foglie simili a quelle del prezzemolo, lunghe e pinnate, di un verde brillante. La pianta può crescere in gruppi densi e raggiungere un'altezza di circa 1 metro. Durante la fioritura, compaiono ombrelle di piccoli fiori gialli. Il suo caratteristico aroma di finocchio è rilasciato quando le foglie vengono strofinate. È essenziale prestare attenzione alle sue caratteristiche per evitare confusioni con piante simili.
Come usare il finocchietto selvatico in cucina?
I semi di finocchio, che in realtà sono i suoi frutti, vengono usati in cucina per aromatizzare prodotti e pietanze: insaccati (come la famosa finocchiona toscana) e formaggi, ma anche ragù e minestre, primi e secondi piatti di carne e pesce, biscotti e prodotti da forno (come i finocchini del Monferrato o i taralli pugliesi). Il loro sapore aromatico e intenso dona un sapore inconfondibile agli alimenti.
Le foglie e semi del finocchietto sono usati sin dall’antichità per preparare tisane depurative e digestive. Facendole macerare nell’alcool puro, si ottiene un liquore aromatico e delizioso.
Pasta con le sarde
Tra le numerose ricette tradizionali italiane a base di finocchietto selvatico, non possiamo non parlare della pasta con le sarde siciliana! Le foglie di finocchietto sono protagoniste di questo delizioso piatto, nel quale il suo aroma inconfondibile esalta il sapore salato delle sarde.
Ecco come preparare questo grande classico della cucina siciliana.
Ingredienti
- Bucatini 400 g
- Finocchietto selvatico 150 g
- Sarde 300 g
- Pinoli 30 g
- Uva passa 25 g
- Acciughe sott'olio 6 filetti
- Zafferano 0,5 g
- Olio extravergine d'oliva q.b.
- Sale fino q.b.
Preparazione
Per iniziare, mondate il finocchietto, scegliete le foglie più tenere e lessatele per cinque minuti in acqua bollente. Scolatelo e conservate l’acqua, che userete in seguito per la cottura della pasta. Mettete l’uvetta a mollo in acqua.
Pulite le sarde, apritele in due a libro, eliminate lisca e testa, e tagliatele a pezzi. Tritate la cipolla.
In una pentola con un fondo d’olio, fate soffriggere la cipolla con i filetti d’acciuga. Aggiungete lo zafferano sciolto in mezzo bicchiere d’acqua. Aggiungete poi i pinoli e l’uvetta, mescolate e fate insaporire per un paio di minuti.
Aggiungete le sarde e il finocchietto tritato, coprite con un coperchio e lasciate cuocere ancora per qualche minuto, regolando di sale.
Nel frattempo, fate cuocere i bucatini nell’acqua di cottura del finocchietto selvatico. Scolateli al dente e trasferiteli nella padella con gli altri ingredienti. Mescolate delicatamente.
Servite ben caldo con aggiunta, se desiderate, di mollica croccante.
Scopri anche la nostra guida completa su come cucinare la cicoria.
Variazione di baccalà
Un altro modo per gustare il finocchietto in tutto il suo sapore è quello di abbinarlo al baccalà, come proposto dalla ricetta “Variazione di Baccalà” dello chef Fabrizio Sepe!
Ingredienti
- Baccalà: 200 gr, filetto dissalato
- Aglio: 2 spicchi
- Olio Extravergine di Oliva
- Olive: 20, nere
- Finocchietto
Preparazione
- In una padella antiaderente far scaldare l'olio con l'aglio.
- Aggiungere i 4 tranci di baccalà e rosolare bene per 3 minuti da entrambi i lati.
- Unire il finocchietto e le olive nere
- cuocere per altri 3 minuti a fuoco lento.
Cheesecake di Baccalà Profumato al Finocchietto con Ceci, Pomodori Confit e Buccia di Limone
Infine, la chef Marianna Vitale ci propone questa sua Cheesecake di Baccalà Profumato al Finocchietto.
Ingredienti
- Baccalà: 500 gr, mussillo
- Ceci: 100 gr, crema + 20 interi
- Pomodori: 6, confit
- Ricotta: 300 gr
- Finocchietto in polvere
- Limoni: 1
- Olio Extravergine di Oliva
Preparazione
- Ungere uno stampino basso con olio extravergine d’oliva e spolverarlo con il finocchietto in polvere, ottenuto con i semi di finocchio secchi e frullati.
- Riempirlo con la ricotta, – frullata sino ad avere una consistenza liscia e cremosa – servendosi di un sac à poche e infornarlo a 200° per 7 minuti.
- Cuocere il baccalà in forno a 56° per 12 minuti, con una percentuale di olio extravergine di oliva pari al 10% del suo peso. Una volta cotto, sfogliatelo.
- Preparate la crema di ceci: i legumi messi a bagno per 12 ore vanno lessati e frullati con olio evo, sale e acqua di cottura.
- Prima metterne da parte venti interi.
- Per il pomodoro confit, cuocete le falde a 140° per 40 minuti e conditele con olio, aglio, sale, erbe fresche e zucchero di canna spolverato.
- Decorare il piatto con la crema di ceci, i ceci interi lessati, il pomodoro tagliato a tocchetti e disporre al centro la ricotta infornata ancora calda e poggiarvi su il baccalà.
- Concludere con una grattugiata di buccia di limone e la polvere di finocchietto.