Quando sei (anche inconsapevolmente) un'icona, puoi permetterti di stravolgere le regole dei libri di cucina e dare vita a un’opera con il duo creativo più provocatorio della scena contemporanea, creando qualcosa che non è solo un volume, ma un must have da collezione, un oggetto d'arte nella sua stessa essenza: è quello che ha fatto Carlo Cracco con Cracco in Galleria, pubblicato in doppia edizione per Phaidon e L'Ippocampo. Un libro che celebra l’arte gastronomica dello chef, dove la storia del ristorante, aperto nel 2018 nel Salotto di Milano, si intreccia alle ricette più iconiche, incontrando lo spirito creativo e il mood ironico di ToiletPaper, lo studio fondato da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari.
Cucina, arte, design e provocazione plasmano un’opera “unica”, come la definisce lo chef, immaginata da ToiletPaper in collaborazione con Alberto Zanetti, sognata da Carlo Cracco e Luca Sacchi e scritta dal giornalista Gabriele Zanatta. “L'idea del libro nasce qualche anno dopo l'apertura del progetto qui in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano”, racconta lo chef. “Avevamo voglia di fissare alcuni passaggi fatti. Poi, però, è arrivato il covid e abbiamo sospeso tutto. Trascorso quel periodo, c'era da lavorare e non avevamo mai il tempo di fermarci a riflettere bene. Un anno e mezzo fa circa, abbiamo ripreso in mano questa idea con Luca Sacchi, quindi siamo partiti con il progetto del libro”, spiega lo chef.