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Edoardo Tizzanini (Da Vittorio) incontra Antonio Pappalardo (La Cascina dei Sapori)

Il duo gastronomico costituito da Edoardo Tizzanini, sous-chef del ristorante Da Vittorio (tre stelle Michelin) a Brusaporto (Bg), finalista italiano di S.Pellegrino Young Chef Academy Competition 2024-25, e Antonio Pappalardo, pizzaiolo al timone de La Cascina dei Sapori a Rezzato (Bs) (Tre Spicchi del Gambero Rosso, 15º nella classifica 50 Top Pizza Italia 2024) è il protagonista del secondo appuntamento al The Sanpellegrino Table in occasione della seconda giornata di Identità Golose 2025: nel corso della ventesima edizione del congresso internazionale di cucina d'autore, tre coppie al giorno, costituite rispettivamente da uno chef e un pizzaiolo, animeranno lo stand, proponendo due creazioni in degustazione, ideate e realizzate a quattro mani. 

Vuoi conoscere meglio i due protagonisti? Scopri di più in questa inedita intervista doppia! 

Quale pizza ordina quando esce a cena?

Tizzanini: la Margherita, perché è quella più legata alle origini della pizza.
Pappalardo: la Margherita, “la pizza” per antonomasia.

Qual è invece il piatto-comfort food che si cucina più volentieri a casa?

Tizzanini: pasta aglio, olio e peperoncino, un classico perfetto a ogni ora, anche a mezzanotte.
Pappalardo: pizza in teglia farcita con mortadella e stracchino.

Tre parole per descrivere le vostre creazioni nell'ambito di The Sanpellegrino Table.

Tizzanini: golose, tradizionali e moderne.
Pappalardo: digeribili, semplici ed equilibrate.

Cosa vorrebbe prendere in prestito dall’altro per un giorno? 

Tizzanini: la sua maestria con i lievitati.
Pappalardo: le nozioni tecniche sulla materia prima.

Quali ingredienti porterebbe su un’isola deserta? 

Tizzanini: il burro, un ingrediente che difficilmente troverei.
Pappalardo: la pasta, il cacio e il pepe.

L’ingrediente che non ha mai usato e che vorrebbe usare.

Tizzanini: tutti i vegetali che ancora non ho avuto modo di provare.
Pappalardo: non c’è, perché non mi sono mai posto limiti.

C’è un ingrediente che per lei “va su tutto” come il nero?

Tizzanini: il limone.
Pappalardo: l’olio extravergine d’oliva.

Qual è l’ingrediente più sopravvalutato della storia?

Tizzanini: i percebes.
Pappalardo: il tonno.

Il miglior piatto/pizza che ha mai assaggiato nella sua vita?

Tizzanini: il Panchino caviale e crema acida del ristorante Disfrutar.
Pappalardo: lo Spaghetto alle vongole di Matias Perdomo.

Ananas sulla pizza, sì o no? E perché?

Tizzanini: no, perché non mi piace il contrasto, ma se l’abbinamento sta bene è giusto provare
Pappalardo: sì, perché è un ingrediente come un altro: se viene lavorato nella maniera giusta, perché non usarlo?

Quale personaggio famoso le piacerebbe vedere seduto nel suo ristorante? 

Tizzanini: Brunello Cucinelli.
Pappalardo: Bob Dylan.

Un trend per il 2025: un ingrediente o piatto must da preparare per colpire i nostri ospiti. 

Tizzanini: i piatti semplici delle nostre origini, ma con ingredienti di prima scelta e un tocco moderno.
Pappalardo: il pesce di lago sulla pizza, che è un progetto a cui ho deciso di dedicare tutto il 2025. 

Quale ricetta a sua firma ha deciso di condividere con la community di Fine Dining Lovers?

Tizzanini: Risotto carciofi, carpaccio di gamberi viola, erbette e salsa cacciucco
Pappalardo: La Pizza Bufala Extra

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