Nato in Val Seriana nel 1991 a Gardellino, in provincia di Bergamo, Michele Lazzarini è sempre stato innamorato della montagna e della tradizione gastronomica bergamasca. Il giovane Michele studia all'istituto alberghiero di Clusone e, ancora adolescente, inizia il suo percorso formativo di alto livello, con uno stage da Gualtiero Marchesi all’Albereta, seguito poi da diverse esperienze in alberghi extralusso a St.Moritz. Un passo dopo l’altro, Lazzarini si fa le ossa in cucine di prestigio in Italia (Piazza Duomo, Relais Franciacorta, Albereta, Kulm Hotel) e all’estero (Fäviken, Azurmendi). Nel 2015 arriva a San Cassiano per lavorare con lo chef tristellato Norbert Niederkofler al ristorante St. Hubertus. Qui Michele Lazzarini resterà nove anni, iniziando con uno stage, salendo un gradino dopo l’altro fino a diventare sous chef e infine head chef. Nel 2022, Michele Lazzarini decide di lasciare il ristorante per tornare a “casa”, nelle montagne bergamasche, dove prende le redini del ristorante gastronomico di Contrada Bricconi. Nel 2023 arrivano i primi riconoscimenti e la guida rossa premia il ristorante con una stella e con la stella verde, ricompensa per i ristoranti che adottano pratiche sostenibili, riservano un’attenzione particolare alla valorizzazione dei prodotti locali e s’impegnano nella riduzione delle emissioni. Nel 2024, il ristorante di Contrata Bricconi entra a far parte della classifica di Opinionated About Dining, posizionandosi al n.41, e lo chef Lazzarini ha ricevuto il titolo di Best Chef Under 35 di Food&Wine Italia Awards 2024.
Ristorante
Michele Lazzarini è chef del ristorante fine dining di Contrada Bricconi, il cuore pulsante di un’ambiziosa azienda di agricoltura sostenibile che celebra le tradizioni e la ricchezza delle valli bergamasche. Fondato nel 2011 da Giacomo Perletti, questo progetto coinvolge diversi collaboratori che condividono un profondo amore per la montagna, s’impegnano quotidianamente per far vivere l’agriturismo e riscoprire un legame rinnovato tra uomo e monti. Appassionati di montagna, i membri di Contrada Bricconi hanno rilevato e rinnovato un piccolo borgo risalente al XV secolo, trasformandolo in un progetto architettonico d’avanguardia ed ecosostenibile. Il ristorante, in sinergia con l'azienda agricola, propone un lungo percorso di degustazione unico (da 12 portate), che evita gli sprechi ed evolve con le stagioni, creando un’esperienza culinaria autentica e sostenibile che esprime l’anima dell’alta cucina di Michele Lazzarini. Il delicato equilibrio tra uomo e montagna è al centro del suo approccio gastronomico, che regala agli ospiti un viaggio sensoriale che onori la terra da cui proviene il cibo. Lo chef collabora con una rete di produttori e artigiani locali, per portare in tavola il meglio dei sapori di quella montagna che ama tanto.
Per attrarre le nuove generazioni, il ristorante propone anche un menù più accessibile dedicato agli under 30, disponibile il giovedì e la domenica sera. Si tratta di un percorso di degustazione più breve, composto da sei portate, che permette ai giovani di scoprire il fine dining di montagna che lo chef ha concepito per Contrada Bricconi.
Ricette e piatti
Valorizzare i prodotti del territorio e a rispettare l'ambiente: ecco il punto di partenza della cucina di Michele Lazzarini, che eredita dal suo mentore Norbert Niederkofler la filosofia di "Cook the Mountain".
Il percorso di degustazione che lo chef Lazzarini ha ideato per Contrada Bricconi racconta la cultura alpina, attraverso una sequenza di piatti sapientemente concepiti partendo dagli ingredienti che la montagna offre. La natura decide ogni giorno quali saranno gli elementi che lo chef avrà a disposizione per costruire questo “racconto” che evolve con le stagioni. Oltre a valorizzare i prodotti dell’azienda agricola, Lazzarini collabora con agricoltori, allevatori, vignaioli e artigiani locali, creando a una filiera virtuosa e sostenibile composta da persone che hanno lo stesso rispetto e amore per il territorio che circonda l’agriturismo. Il risultato è un percorso di alta cucina che valorizza i sapori di montagna attraverso tecniche e preparazioni sofisticate e innovative, che lo chef ha portato con sé da esperienze professionali in tutto il mondo. Esempi rappresentativi della sua cucina sono i Bottone & levistico, dove la pasta fresca incontra il sapore intenso e aromatico delle erbe di montagna provenienti dall’orto del ristorante, e la quaglia servita con una golosa salsa Jerk, preparazione d’origine caraibica.