Luci soffuse, atmosfera raffinata, ambiente caldo, curato e accogliente allo stesso tempo: benvenuti da Cece e Simo, una moderna locanda dove si sta semplicemente bene. Un locale all’interno di un b&b, dove assaporare i piatti proposti da Cesare Crippa e Simone Lorenzi, per tutti Cece e Simo, appunto.
Entrambi chef, la loro amicizia è nata proprio nel mondo della ristorazione e, nel 2001, hanno deciso di dare vita a un’avventura professionale a due. Negli anni il progetto si è evoluto, con il catering e il b&b. L’idea alla base della loro filosofia, da cui è nata e si è sviluppata tutta l’attività? Tornare alla cucina della tradizione e ai sapori dimenticati, ma riproposti con sensibilità contemporanea.
Nella vivace via IV Novembre, a Bergamo, ecco dunque un porto sicuro, dove mangiare bene. Qui il palato si emoziona grazie a sapori riconoscibili e genuini, spesso dimenticati, riconducibili al buon ricordo. Il posto giusto anche per assaporare la carne buona e il taglio preparato a regola d’arte.
Da non perdere, in menu, le proposte della sezione dedicata agli Introvabili, che vede protagoniste specialità come le coscette di rane fritte, il rognoncino di vitello trifolato, la lingua di manzo croccante con salsa verde, l’animella alla brace e il cuore di manzo con mais e aglio prezzemolo. Nella sezione dedicata agli Antipasti della Tradizione, da non perdere il salame nostrano con polenta dell’azienda Molino Marello. Da provare anche i lievitati fatti in casa come le focaccine di lievito madre, i pizzini, farciti con datterini, mozzarella di bufala, capperi e olive taggiasche, oppure con condimenti stagionali.
Non mancano incursioni fuori regione come la Caponata siciliana, riletture moderne dei classici quali il Risotto Carnaroli della Riserva San Massimo, peperone rosso, bagna cauda e foglie di origano cubano, oltre a secondi piatti che hanno fatto la storia del locale come la mitica Tartare di Cece e Simo, preparata davanti al cliente con i giusti ingredienti. Si chiude in dolcezza, con i golosi dessert homemade.
