Duomo

Varcando la soglia di Duomo, ci si trova immersi in un ambiente curato fin nei minimi dettagli: pareti dai toni caldi, volte storiche che evocano la nobiltà siciliana e una mise en place elegante, in cui ogni elemento invita a un viaggio sensoriale. L’arredo, sobrio e raffinato, trasmette l’idea di un luogo dove la tradizione dialoga con la contemporaneità, predisponendo il palato a un’esperienza gastronomica che va oltre la semplice degustazione. Alla guida della cucina, Ciccio Sultano plasma una visione che fonde radici siciliane e ricerca personale. Il suo approccio si distingue per la capacità di lasciar convivere memoria e invenzione, partendo da ingredienti locali selezionati con rigore. Si percepisce un rispetto quasi filologico per le materie prime: erbe spontanee, oli profumati che incontrano note iodate, ortaggi e cereali antichi, lavorati in modo da esaltarne nitidezza e identità. Questo rispetto si riflette nei piatti, che puntano su purezza di sapore e accordi cromatici mai casuali. La presentazione di ciascuna portata conquista prima lo sguardo: geometrie composte, pennellate di salse che sottolineano l’essenziale, porzioni calibrate che suggeriscono un racconto per tappe, più che una successione di portate. L’atmosfera in sala accompagna ogni assaggio con una discreta eleganza, lasciando che il gusto domini senza artifici superflui. Non c’è traccia di eccesso o compiacimento nelle preparazioni: la cucina di Duomo interpreta la Sicilia con tonalità vibranti, dando spazio alla stagionalità senza scendere a compromessi con la materia. Il risultato è un insieme di sapori netti e riconoscibili, intensificati da accostamenti raffinati che non interrompono mai il dialogo con la tradizione. La filosofia dello chef si potrebbe riassumere come una costante ricerca di equilibrio tra rigore e libertà creativa, evitando omaggi nostalgici e preferendo nuove letture del patrimonio locale. Il valore dell’esperienza sta nella capacità di Duomo di offrire uno sguardo personale e sempre in evoluzione sulla cucina siciliana, facendo di ogni dettaglio sensoriale un invito alla scoperta limpida e contemporanea dei suoi sapori.