Una delle insalate più delicate che si trovano facilmente in commercio? È il songino, conosciuto anche come valeriana o valerianella. Si tratta di una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle cicorie.
Il songino cresce spontaneamente su prati e terreni sabbiosi, oppure viene coltivato.
Consumato in insalata, il songino è buono e fa bene. Scopriamo meglio.
Caratteristiche della valeriana o valerianella
Il suo nome botanico, Valerianella locusta, deriva dal latino valere, ovvero pianta rigorosa, sana; mentre locusta significa di forma allungata.
Il songino è appunto chiamato anche valeriana o valerianella ma non è da confondere con l'omonima valeriana officinalis, molto utilizzata in fitoterapia come calmante naturale.
Altri nomi del songino sono: soncino, dolcinella, gallinella, grassagallina, pasqualina. In Canton Ticino viene chiamato formentino.
Il songino cresce nelle zone a clima temperato di tutto il Mediterraneo; secondo alcuni studi botanici i territori d'origine sono Sicilia e Sardegna.
Proprietà della valeriana o valerianella
Il songino è ricco di fibre, sali minerali, vitamine e povero di calorie.
100 g di songino contengo infatti soltanto 20 calorie circa. Questa piccola insalatina contiene poi in quantità elevate ferro, potassio, vitamina C, vitamina E e acido folico. I grassi sono assenti.
Proprio grazie al suo alto contenuto di ferro, il songino è indicato in caso di leggeri stati anemici o per equilibrare la presenza di questo elemento nel caso di diete vegane o vegetariane.
È anche ricco di inulina, la fibra che conferisce a tutte le cicorie il distintivo gusto amarognolo, benefica per l’intestino. Il songino ha inoltre proprietà digestive e lassative.
Come coltivarlo a casa
Il songino è un'insalata molto diffusa e quindi facile da trovare, ma qualora aveste un orto o un piccolo spazio sul balcone, è possibile anche coltivarlo in casa facilmente.
Il songino deve essere piantato in inverno per fiorire in primavera. La sua coltivazione non richiede particolari abilità, ma il consiglio è quello di coprirlo con un telo nelle più fredde giornate invernali per proteggerlo dalle eventuali gelate.
Per quanto riguarda il terriccio potrete usarne uno universale, meglio se arricchito con compost. Il songino necessità di un buon drenaggio e di una considerevole esposizione solare. Per seminare la pianta di songino in vaso vi basterà interrare 3 o 4 semi a 10 cm di distanza l'uno dall'altri.
Il songino in insalata
Come si consuma? Sicuramente il songino viene consumato in insalata, condito con olio extravergine d'oliva, aceto, sale.
Il songino, con le sue foglie tenere e croccanti, aggiunge una piacevole consistenza e un sapore leggermente amarognolo alle insalate. Questo tipo di insalata è spesso arricchito con ingredienti come pomodorini ciliegia, avocado, noci, e formaggio, il tutto condito con una vinaigrette leggera a base di olio d'oliva e aceto balsamico. È una scelta salutare e gustosa per un pasto fresco e nutriente. In questo modo è possibile percepire e gustare tutto il suo sapore delicatamente amaro.
Ricette con il songino
La valerianella è perfetta anche da impiegare in insalatone miste, oppure in sostituzione della rucola, per condire un fresco piatto di bresaola.
Per preparare un'insalata di farro fresca e gustosa, iniziate sciacquando il farro e lessatelo in acqua salata fino a cottura al dente. Condite con olio e lasciate raffreddare. Tagliate il salmone a cubetti, il songino e la mela a fette sottili, quindi condite con olio, succo di limone e sale. Mescolate tutto con il farro e lasciate riposare in frigorifero. Prima di servire, completate con crostini di pane abbrustolito e spicchi di ricotta per un tocco cremoso. Un'opzione perfetta per un pasto leggero in qualsiasi stagione.
Qui la ricetta dell'insalata di farro con salmone e songino.
Che venga utilizzato come ingrediente principale o con un ruolo più decorativo, ricordatevi che il songino viene impiegato in cucina da crudo.
Di seguito una ricette gourmet con il songino: funghi porcini al timo con insalatina di pesche, rucola e songino.
Per questa ricetta, iniziate preparando una salsa con physalis, zucchero, olio e senape, cuocendoli insieme per 5 minuti, frullando e filtrando per ottenere una salsa liscia. Nel frattempo, rosolate porcini tagliati con timo fresco. Preparate un'insalata con rucola, songino, pesche e pane croccante. Poi, componete il piatto con i porcini conditi con la salsa di physalis e guarnite con l'insalatina. Il risultato è un piatto equilibrato e saporito.
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