È una delle città più dolci d'Italia, con un'altissima concentrazione di maestri, artigiani e indirizzi importanti che hanno fatto la storia dell'arte pasticcera italiana. Prato, con la sua vivacità zuccherina, è un caso gastronomico interessante, che vi abbiamo raccontato qui.
Ma cosa succede in città sul fronte salato? C'è una new wave pratese che sta cercando di distinguersi e di andare oltre i cliché della tradizione.
Avete in programma una vacanza in Toscana o siete in cerca di un indirizzo per mangiare, dopo le grandi abbuffate di dolci, per regalare al palato un po' di sapidità e andare oltre le scorpacciate di pesche e biscotti di Prato?
Dai ristoranti ai bistrot, ai locali per l'aperitivo, ecco gli indirizzi della nuova generazione di chef e ristoratori a Prato.
I Frari delle Logge
Photo credit: Daniele Mari
Cominciamo dall'aperitivo. In un antico palazzo nel cuore del centro storico di Prato si trova I Frari dalle Logge: un indirizzo dalla giovane gestione, dove si possono assaggiare i dolci creati dal pasticcere di casa Luca Bargioli, ma anche tante preparazioni salate.
Il luogo perfetto per un aperitivo goloso (e abbondante), ritmato da piatti tipici che vanno dal sedano alla pratese alla panzanella.
Piazza del Comune 16
Sito
Schiaccino
Photo credit: Daniele Mari
Giovane gestione anche per lo Schiaccino, un luogo conviviale, dal mood vintage ma dallo spirito contemporaneo, vocato alla panificazione e al vino naturale: un connubio vincente, di grande attualità.
Si trova di fronte al Teatro Metastasio, in pieno centro storico, ed è il posto perfetto per una pausa easy o un aperitivo a base di pane sourdough a lievito madre (preparato nei laboratori di casa con grani speciali sostenibili), pecorino e mortadella di Prato Igp.
In carta anche focaccia, pizzette e cecine, o piccoli piatti da accompagnare ovviamente a una buona selezione di vini naturali.
Via Giuseppe Verdi 28
Sito
Myo Ristorante e Bistrot
Photo credit: Daniele Mari
Lo avevamo già citato tra i ristoranti che sorgono all'interno dei musei. Il Myo Ristorante si trova infatti all'interno dell'avveniristico Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, un punto di riferimento della vita culturale pratese. Gestito da Elena Peci e Angiolo Barni, vede impegnato in cucina lo chef Fabio Nistri.
Oltre al ristorante, c'è il Myo Bistrot, che propone ricette dall'impronta più classica. Inaugurato a gennaio, il bistrot è la novità del 2019: da giugno è aperto anche a cena e dà la possibilità di mangiare all'aperto, nell'area affacciata sull'anfiteatro.
Via della Repubblica 277
Sito
Paca
Photo credit: Daniele Mari
Invita a prendersela con calma, con colorate statue di Umarell posizionate su ogni tavolo, il ristorante Paca. Aperto da meno di un anno, è il luogo dove trova espressione l'idea dei giovani Gabriele e Niccolò Palumbo (in cucina) e Lorenzo Catucci (in sala), che qui propongono i sapori del territorio in chiave moderna.
Tra le proposte, il Sushi di Prato, a base di carne cruda, con hosomaki di battuta di Calvanina, guanciale stagionato di maiale grigio, mosto cotto, mostarda di peperoncini verdi piccanti e scorza di pompelmo, e i Plin di mortadella di Prato, con pinoli, spinacino e aglio fermentato.
via Fra' Bartolomeo 13
Sito
MySea Bistrot
Photo credit: Daniele Mari
Nella città con la comunità cinese più grande d'Italia, ecco un esempio di fusione e contaminazione culturale dal respiro decisamente attuale: il ristorante MySea. La gestione è italocinese, mentre in cucina si esprime la creatività di Davide Chen, chef italiano di origini cinesi, giunto a Firenze quando aveva pochi mesi di vita e cresciuto nel capoluogo toscano, immerso nella cultura locale. La sua cucina non conosce frontiere e trae ispirazione semplicemente dal buono.
Forte di diverse esperienze in Italia e all'estero, tra cui quella all'Osteria di Passignano, una stella Michelin, propone originali piatti a base di pesce, spaziando dai crudi ai cotti. Ecco allora le cozze gratinate con panure di prezzemolo e limone bruciato, ma anche il risotto alle cozze e prezzemolo, con aria di cacciucco e pomodori secchi.
Via Benvenuto Cellini 9
Sito
Pepe Nero
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Un post condiviso da ristorantepepeneroprato (@ristorantepepeneroprato) in data: 19 Lug 2019 alle ore 1:20 PDT
Si chiama Pepe Nero il ristorante gourmet che vede impegnati alla regia lo chef Mirko Giannoni, in cucina, e la sommelier Sara Sanesi, responsabile di sala.
Anche in questo caso, la giovane gestione punta alla creazione di piatti che esprimono la volontà di rivisitare la tradizione con un tocco contemporaneo.
Via Zarini 289
Sito
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