L'avevamo annunciata come una delle aperture più attese a Milano, ed ecco che oggi, 16 aprile 2024, inaugura ufficialmente: Faak “Cibo e Vino a Ribellione Naturale”, nuovo progetto, dalle diverse anime, che porta la firma della chef Viviana Varese, apre ufficialmente in via Arnaldo da Brescia 5, tra i quartieri di Isola e Monumentale. Si tratta di una realtà multiforme, “una fabbrica artigianale del cibo”, che spazia dalla pasticceria alla panificazione, dalla pizza (primo amore della chef) alla brace, con una grande attenzione per il vino. Un nuovo locale all day dining, attivo dalla colazione alla cena, che cambia pelle e proposta gastronomica a seconda del momento della giornata. Uno spazio pensato per una pausa sul posto, ma anche come laboratorio con punto vendita diretto dei prodotti.
Faak, lo spazio e il concept
Il format di Faak ha una forte vocazione alla versatilità: un locale adatto alla colazione, ma anche perfetto per l’aperitivo, oppure la pausa pranzo per la cena, con un menu che si concentra su piatti semplici preparati al forno o alla brace. Un locale che è anche pasticceria, caffetteria e laboratorio con vendita diretta di prodotti a marchio proprio. L’idea alla base? “Dare vita a un luogo rivoluzionario e contraddistinto da un’ottima qualità dei prodotti proposti e degli ingredienti utilizzati”, comunica la chef. Non mancano ricercati vini di nicchia provenienti da piccoli produttori.
In totale ci sono 40 coperti e, più avanti, verrà aperto il dehors. Lo spazio, progettato da B-arch Studio di Sabrina Bignami e Alessandro Capellaro, si distingue per un approccio ironico, ribelle e divertente, ed è figlio anche di Almagreal, agenzia fiorentina guidata da Giulia Reali, che ha curato la costruzione del brand, dal disegno del marchio al suo posizionamento, fino all’immagine, alle insegne, ai menu e all'allestimento.
Faak, la proposta gastronomica
Un luogo dall’anima rock e ribelle, senza regole prestabilite, che riflette mille sfumature, diventando ora pizzeria ora braceria, ora pasticceria ora panetteria, ora bar ora ristorante e laboratorio. La proposta? Molto spazio viene dato ai dolci e alla pasticceria, tra croissant, torte, pasticcini e lievitati, ma anche alla panificazione. E ancora, caffetteria con miscele selezionate, light lunch con sandwich, toast, focacce e menu al forno, selezione di formaggi, salumi, carni e verdure.
Ci si può fermare per l'aperitivo, ma anche per la cena, che viene concepita tra vino, proposte alla brace e pizza, carne, vegetali, dolci, forno e fuoco. Nella carta dei vini non mancano proposte ricercate di piccoli produttori. Tra le golosità auto-prodotte ci sono confetture, creme spalmabili e succhi. Tutto da portare a casa.