Quali sono le migliori pizzerie di Napoli e provincia? Questa è la domanda fatidica che tutti, prima o poi, si pongono al cospetto della capitale nazionale (e internazionale) della pizza. Tra i vicoli del centro storico della città vesuviana è nata la pizza a portafoglio, ripiegata su se stessa e venduta come cibo di strada. Un prodotto popolare da cui si è evoluto il mondo dei lievitati, e che ha segnato per sempre le sorti dell’arte bianca. Oggi “l’arte del pizzaiuolo napoletano” è un’attività artigianale riconosciuta come Patrimonio immateriale dell’umanità Unesco. Niente di meglio, dunque, che una buona pizza a Napoli e provincia. Quali sono gli indirizzi da provare? Scopritelo qui di seguito, nella nostra selezione.
Le migliori pizzerie di Napoli e provincia
Pizzeria Salvo, Napoli
Sono dei veri fuoriclasse della pizza Francesco e Salvatore Salvo, i fratelli alla regia della Pizzeria Salvo, eredi di un’arte portata avanti da generazioni. La storica pizzeria di famiglia ha sede a San Giorgio a Cremano (in largo Arso, 10/16). Qui, dove è nato tutto, si scopre la più autentica tradizione dell’arte bianca e della pizza partenopea. Per chi cerca un’atmosfera più contemporanea, è d’obbligo un passaggio alla Pizzeria Salvo a Napoli, affacciata sul mare della Riviera di Chiaia. Qui si entra in contatto con un mondo fatto di classici, ma anche di topping ricercati e abbinamenti particolari, che nulla hanno da invidiare ai piatti dei grandi chef.
Pizzeria Salvo
Riviera di Chiaia, 271, 80121 Napoli
10 Pizzeria Diego Vitagliano, Napoli
Foto courtesy 10 Pizzeria Diego Vitagliano
Non ha bisogno di presentazioni 10 Pizzeria Diego Vitagliano, insegna che il fondatore Diego Vitagliano ha portato anche fuori dai confini italiani e partenopei. Il maestro pizzaiolo, che ha conquistato la prima posizione di 50 Top Pizza Italy 2023, la prima posizione di 50 Top Pizza World 2023, oltre ai Tre Spicchi della Guida del Gambero Rosso 2024, alla fine del 2023 ha aperto una seconda location partenopea. Dopo Bagnoli, Pozzuoli, Doha e Roma, infatti, è arrivato il quinto locale a due passi da uno degli angoli più pittoreschi di Napoli: Borgo Santa Lucia. Il menu? Contempla diversi tipi di pizze: napoletana contemporanea, croccante tonda alla pala, rustichella in stile romano e pizza senza glutine. Da non perdere il percorso degustazione, in abbinamento a vini selezionati: per provare tutti gli stili di pizza proposti da Vitagliano e scoprire un talento che si distingue per la grande versatilità tecnica. In carta ci sono sempre i classici, ossia la Marinara, la Margherita, la Montanara e il Calzone al forno. Ma tra le riletture del pizzaiolo, diventate cult, segnaliamo la Margherinara e la Ragù.
10 Pizzeria Diego Vitagliano
Via Nuova Agnano 1, Napoli
Via Santa Lucia 78/80/82, Napoli
Via Campi Flegrei 13, Pozzuoli (Na)
Gino Sorbillo, Napoli
La pizza da Presepe Napoletano Pizzeria Ostaria | Foto Mariarosaria Bruno
Appartiene a una delle più antiche famiglie di pizzaioli del capoluogo partenopeo Gino Sorbillo. Il celebre maestro pizzaiolo porta alto il nome della vera pizza napoletana, in Italia e nel mondo, grazie a una serie di aperture fuori dalla città vesuviana (a Milano, Roma, Genova e Torino) e dalla Penisola (a Miami, Tokyo, Ibiza). La pizzeria storica, dove assaporare la sua “ruota di carro”, si trova in via dei Tribunali, ma non è la sola all’ombra del Vesuvio: da provare anche l’Antica Pizza Fritta da Zia Esterina Sorbillo (quattro sedi in città), oltre alla pizza di Gino Sorbillo Lievito Madre al Mare, sul lungomare di Napoli, in via Partenope 1, e alla new entry Presepe Napoletano Pizzeria Ostaria (via dei Tribunali 359), dove il celebre pizzaiolo ha girato il video della pizza all'ananas diventato virale, (ri)lanciando un trend.
Gino Sorbillo
Via dei Tribunali 32, Napoli
50 Kalò, Napoli
La nuova location di piazza della Repubblica | Foto courtesy 50 Kalò
Si chiama 50 Kalò il regno di Ciro Salvo, un altro pizzaiolo pluripremiato, che sta facendo la storia della pizza a Napoli (e non solo). I suoi lievitati, infatti, spopolano anche a Roma e a Londra, ma è qui, in questa pizzeria dall’arredamento moderno, sobrio e curato allo stesso tempo, che si può assaggiare la sua pizza gustosa. Si tratta, senza ombra di dubbio, di una delle pizze imperdibili all’ombra del Vesuvio. Segnaliamo che il primo giugno 2024 Ciro Salvo ha inaugurato una seconda location partenopea, in piazza della Repubblica, dove è possibile riservare il proprio tavolo (la prenotazione è obbligatoria), per assaporare la pizza in una dimensione più intima e "slow". Da non perdere la pluripremiata Margherita, la mitica Pizza e Patate e la Marinara 50 Kalò.
50 Kalò
Piazza Sannazzaro 201/b, Napoli
Piazza della Repubblica 2, Napoli
Palazzo Petrucci Pizzeria, Napoli
La pizza Davide Ruotolo | Foto Mariarosaria Bruno
Davide Ruotolo, il giovane pizzaiolo che firma gli impasti di Palazzo Petrucci Pizzeria, è una delle rivelazioni dell’arte bianca degli ultimi anni, premiato tra i migliori under 30 e non solo. Si sta molto bene in questa pizzeria nel cuore del centro storico di Napoli, in piazza San Domenico Maggiore, con tanto di terrazza con vista privilegiata su uno degli scorci più caratteristici e suggestivi della città. La proprietà è la stessa di Palazzo Petrucci Ristorante, una stella Michelin, e non mancano le creazioni nate dalla collaborazione tra il giovane pizzaiolo e lo chef di casa, Lino Scarallo. A ogni stagione il suo lievitato: si va dalla pizza al ragù napoletano alla più estiva Nerano, con le zucchine. Da provare la Davide Ruotolo, una focaccia (con base resa croccante dalla presenza del Parmigiano sul fondo), farcita all'uscita con stracciata di bufala, pomodorini semi dry, basilico, zest di limone e origano fresco.
Palazzo Petrucci Pizzeria
Piazza S. Domenico Maggiore 5, Napoli
Pizzeria La Notizia 53, Napoli
La Pizzeria La Notizia 53 è la casa di Enzo Coccia, grande maestro dell’arte bianca, vero punto di riferimento per il mondo della pizza napoletana. Un’autentica auctoritas in tema di lieviti, che ha fatto scuola, insegnando il mestiere a molti dei giovani lievitisti che ora aprono pizzerie di successo: i “Coccia boys” sono un po’ come i “Marchesi boys” dell’alta cucina. Non abbiamo dubbi: una tappa in questo luogo che ha fatto la storia della pizza è imperdibile.
Pizzeria La Notizia 53
Via Michelangelo da Caravaggio 53, Napoli
Starita a Materdei, Napoli
Foto courtesy Starita a Materdei
Ancora un nome di riferimento a Napoli per la più autentica arte della pizza è Starita a Materdei. Un’insegna attiva dal 1901 nel rione da cui prende il nome, oggi con sede anche a Milano, Firenze, Torino e Bangkok. In questa pizzeria le tecniche sono tramandate di padre in figlio e si viene per la mitica montanara fritta. Il fritto è la sigla del locale: basti pensare che a don Antonio Starita, il patron, viene attribuita l’invenzione della Marinara fritta e cotta al forno. Una curiosità: questa pizzeria è stata scelta nel 1954 per dare supporto alle riprese del film L’oro di Napoli con Sophia Loren e Vittorio De Sica.
Starita a Materdei
Via Materdei 27/28, Napoli
Vivanda Pizza Lounge, Napoli
Mariano Varriale è il giovane pizzaiolo alla regia di Vivanda Pizza Lounge a Napoli, che propone pizza e cocktail nel cuore del Vomero. In menu ci sono i grandi classici, ma anche lievitati più originali, proposti anche in pairing studiati con i drink. “Per me la pizza è amore, e questo è l’unico filo conduttore del menu”, afferma Varriale, che ha scommesso su un proprio locale assieme a due soci, dopo una lunga gavetta. Tra i suoi maestri, il mitico Enzo Coccia, che gli ha trasmesso la passione per il mondo dell’arte bianca.
Vivanda Pizza Lounge
Via Massimo Stanzione 13, Napoli
Pizza Madre Salvatore Di Matteo, Napoli
Pizza Madre Salvatore Di Matteo è un altro indirizzo da provare a Napoli, aperto da circa due anni e mezzo da Salvatore Di Matteo, pizzaiolo apprezzatissimo in città. Qui vi sentirete immersi nella quintessenza della napoletanità, tra cornetti rossi e omaggi a personaggi che hanno reso grande il capoluogo campano, da Maradona a Totò. Le pizze sono tutte da provare: un inno ai sapori locali, veraci e gustosi. Una curiosità: anche quest’anno la pizzeria guidata da Di Matteo ha ricevuto il riconoscimento dell'Arcimboldo D’Oro.
Pizza Madre Salvatore Di Matteo
Via Giuseppe Verdi 25, Napoli
La Masardona
Foto courtesy La Masardona
È una vera istituzione La Masardona a Napoli. Considerato un tempio della pizza fritta, questo indirizzo ha fatto la storia dell’arte bianca partenopea. Attivo dal 1945, tramanda da generazioni gesti, usanze e sapori di una famiglia che ha scommesso sulla pizza e sul fritto. L’insegna, infatti, riprende il soprannome di Anna Manfredi, nonna di Enzo e bisnonna dei fratelli Cristiano e Salvatore Piccirillo, oggi alla regia. La donna aveva iniziato a friggere l’impasto della pizza in un padellone davanti alla porta di casa, per arrotondare le entrate a fine mese: un’arte e una ritualità che ancora oggi esprime la quintessenza della napoletanità. I suoi eredi portano avanti con passione questa tradizione. Naturalmente, a La Masardona, la pizza fritta è un must da assaggiare: viene servita rigorosamente senza posate, per regalare agli ospiti un’esperienza autentica, proprio come si faceva in passato. La Completa è la pizza fritta più caratterizzante, da provare assolutamente: il cavallo di battaglia dell’insegna, ripiena di provola, pomodoro, ricotta, cicoli, pepe e basilico. Da assaggiare anche la Nonna Pizza, una montanara farcita con ragù di carne napoletano, Parmigiano e basilico, la Zia Tatina, ripiena di scarole saltate in padella, provola e olive nere di Gaeta, l’iconica Baccalà, con baccalà, capperi di Pantelleria, olive nere e origano, la Zio Gennaro, con salsiccia, friarielli e provola, e la Figlia del Vesuvio, una pizza montanara con pomodoro del piennolo, stracciata di bufala e basilico.
La Masardona
Via Giulio Cesare Capaccio 27, Napoli
Prisco Pizza & Spirits, Boscotrecase
Foto courtesy Prisco Pizza & Spirits
Prisco Pizza & Spirits è la creatura del bartender Jack Prisco, che lavora in tandem con il pizzaiolo Giovanni Di Donna. Un indirizzo nato come American Bar nel 2011, pioniere nel proporre, poco dopo, il pairing pizza e cocktail, quando il trend di abbinare i lievitati ai drink miscelati doveva ancora esplodere. Con coraggio, dopo l’esperienza nel bar di famiglia in piazza a Pompei, e dopo aver perfezionato gli studi all’Aibes - Associazione Italiana Barman, Prisco si è lanciato in questa avventura a Boscotrecase, uno dei pochi paesi ad avere accesso diretto al Parco Nazionale del Vesuvio. Il locale, infatti, si trova a ridosso della strada panoramica provinciale, immerso nel verde, tra pini, ginestre e persino un uliveto. Ammirando il mare da un lato e il vulcano dall’altro, si assaporano ottime pizze in abbinamento a ottimi cocktail (ricordiamo che Jack Prisco ha vinto i campionati nazionali con Aibes nel 2014, mentre nel 2015 si è piazzato terzo ai campionati Iba a Sofia). Il consiglio è di leggere la drink list e lasciarsi guidare: sotto ogni cocktail è consigliata una pizza in pairing. Tra i must da assaggiare? La Maruzzella (una pizza napoletana rivisitata, con salsa di pomodoro, alici, pomodorini del Vesuvio gialli e rossi, capperi e olive nere), da assaporare sorseggiando l’Americano in torba, una rilettura del classico Americano, con l’aggiunta di whisky torbato delle isole scozzesi, dalle note sapide. “Parto sempre da un ingrediente delle pizze per creare cocktail ad hoc”, spiega il bartender. Da non perdere anche la Margherita abbinata al Gin tonic al basilico, preparato con Tonica agli Agrumi Sanpellegrino. Si può opatre per la formula degustazione, con sei pizze abbinate ad altrettanti cocktail, oppure per la carta, suddivisa tra pizze stagionali, pizze tradizionali, pizze “Vesuvio e dintorni” (preparate con prodotti del territorio: pomodorino del piennolo, alici di Cetara, torzella vesuviana, mozzarella di bufala, erbe aromatiche locali) e pizze croccanti, con impasti e cotture diverse, a partire dal padellino preparato con lievito madre.
Prisco Pizza & Spirits
Via Argano 1, Boscotrecase (NA)
I Caporale, Casalnuovo
Si trova a Casalnuovo la pizzeria I Caporale, sorta dall’evoluzione del Mon Premier, un locale che ha fatto conoscere l’arte di Domenico Caporale. Dallo scorso maggio, è stata ufficialmente lanciata una nuova immagine di questo storico indirizzo, che oggi vede impegnati, accanto a Domenico, i figli Raffaele e Giuseppe. Ecco allora uno spazio moderno, con due forni, completamente ristrutturato nell’interior design, dove, oltre alla classica ruota di carro, trova spazio la pizza contemporanea, con un impasto ad alta idratazione. Non mancano le pizze nel ruoto e i ripieni.
I Caporale
Via Nazionale delle Puglie 83, Casalnuovo (NA)
I Vesuviani, Castello di Cisterna
Federico e Francesco De Maria, rispettivamente pizzaiolo e sommelier, sono i due fratelli alla regia de I Vesuviani, indirizzo da non perdere a Castello di Cisterna, ai piedi del celebre vulcano partenopeo. Non è erede di un’attività di famiglia, ma è pizzaiolo per passione Federico, che si è formato da autodidatta, frequentando corsi con un personaggio del calibro di Gabriele Bonci. Così, in una location dal respiro moderno, accanto alla classica pizza della tradizione napoletana, a impasto diretto, si trovano declinazioni come la pizza in pala o a pizza al padellino. Tutte da provare.
Pizzeria I Vesuviani
Via Madonnelle 55, Castello di Cisterna (NA)
Pizzeria Nanninella, Poggiomarino
Pizza All'italiana | Foto courtesy Pizzeria Nanninella
Segnalata con due Spicchi dalla Guida del Gambero Rosso, la Pizzeria Nanninella si trova a Poggiomarino, a pochi chilometri da Napoli e da Pompei. “Ricerca, identità e territorio” sono le parole chiave per capire il progetto di Raffaele Boccia, il pizzaiolo alla regia di questo valido indirizzo (molto amato anche su Instagram, dove i followers sono quasi 54mila). Nanninella, che ha da poco traslocato in una nuova e spaziosa location di 1.200 metri quadrati, dal design moderno, è considerata una delle migliori della Campania. Boccia è giovane e studia molto per proporre impasti contemporanei, ben alveolati, idratati e scioglievoli, utilizzando anche il li.co.li (lievito madre a coltura liquida). Sono tutte da provare le pizze estive: dalla Crudo e Fichi alla pizza All'italiana. “Porto il tipico antipasto all’italiana su un lievitato”, spiega Boccia, a proposito di quest’ultima. “Viene farcita con crema di mozzarella di bufala, prosciutto crudo di Langhirano e gel di cantalupo”. Nel menu ci sono pure le “pizze nel ruoto”, che spaziano dalla Margherita alla Marinara, dalla Margherinara alla 3 P (con provola, pancetta e patate al forno).
Pizzeria Nanninella
Via Filippo Turati 332, Poggiomarino (NA)
Gianfranco Iervolino Pizza e Fritti, Ottaviano
Porta avanti e custodisce con grande orgoglio l’arte del pizzaiuolo napoletano Gianfranco Iervolino, alla guida del locale che porta il suo nome a Ottaviano. Pizzaiolo pluripremiato dalle principali guide e appassionato musicista, Iervolino propone pizze che lasciano il segno: dalla Genovese fritta ripassata alla Quattro formaggi flambé, che viene “flambata” direttamente al tavolo. Golosissimi i fritti, protagonisti del menu: tra le novità da provare, il medaglione fritto, composto da fonduta di Provolone del Monaco e pomodorini semi dried.
Gianfranco Iervolino Pizza e Fritti
Via Zabatta 48, Ottaviano (NA)
Farinati Pizza and More, Casavatore
Tra le pizzerie di ultima apertura, da non perdere Farinati Pizza and More a Casavatore. Qui Renato Ruggiero esprime tutto il suo amore per la pizza, nato nella brigata di 10 Diego Vitagliano, ma anche quello per i fritti, maturato alla corte di Carlo Sammarco, che nel 2019 gli valse il premio “Frittatina dell’anno”. Le proposte fritte, dunque, sono tutte da assaggiare, ma anche le pizze non scherzano: le proposte di Ruggiero sono figlie di uno studio della gastronomia partenopea e della sua evoluzione, dal Seicento al Novecento, e mettono l’accento su ingredienti tipici e molto locali.
Farinati Pizza and More
Via Roberto Bracco 17, Casavatore (NA)