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Trasporta in un dolcissimo mondo antico che quasi non c’è più, costellato di delizie preparate artigianalmente come si faceva una volta. Romanengo, la confetteria più antica d'Italia fondata a Genova nel 1780, da settembre è arrivata a Milano, in via Caminadella 23. La maison qui si fa in tre: la confetteria, una boutique per gli acquisti, la sala da tè, dove accomodarsi per una pausa, e una bottega completamente dedicata a tè e spezie. Quest’ultimo spazio rappresenta una novità, a richiamo della vecchia tradizione della città marinara dove è nato il brand, che con il suo mercato accoglieva profumi e sapori da tutto il mondo. Una bella notizia l’arrivo di Romanengo a Milano, soprattutto per gli amanti del vintage e per chi, effetto Madeleine, è capace di commuoversi per un confetto fatto come si deve, per un candito artigianale immerso nel cioccolato o per la scioglievolezza delle gelée morbide e succose, realizzate alla vecchia maniera.
Romanengo 1780, la confetteria e la bottega delle spezie
Si avverte qualcosa di magico nella confetteria di Romanengo 1780: uno spazio dove si torna bambini e si (ri)assapora il gusto dell’infanzia, il piacere zuccherino della caramella della nonna: una magia che prende forma non solo nella confetteria e nella bottega dello speziale, spazi dedicati allo shopping, ma anche e soprattutto nella sala da tè, situata in fondo al grazioso cortile di via Caminadella 23. Un luogo che trasporta subito in un’atmosfera d’antan.
“I fratelli Romanengo hanno iniziato l’attività nel 1780 proprio vendendo le spezie al porto di Genova”, spiega Jean Sébastien Decaux, che ha in parte rilevato l'azienda. “Poi, riportano nella città della Lanterna la ricetta della frutta candita appresa dai navigatori e fondano un negozio nel 1814. Da lì i fratelli iniziano a declinare tutto il mondo della confiserie sulle linee principali di prodotti”. Il primo negozio nei vicoli, nel centro storico del capoluogo ligure, è stato da poco restaurato. “Prima di oggi era stato ripulito una volta sola, nel 1950”, specifica Decaux. Ecco allora, nella boutique, tutte le declinazioni della confetteria vecchio stile: i cioccolati, i fondants ripieni di rosa o viola, i dragées colorati, con ripieni che vanno dai pinoli alla cannella, la frutta candita, oltre a conserve, sciroppi di rosa e gocce di rosolio. Tutto preparato artigianalmente e confezionato a mano in scatole di legno dipinte.
La Corte Romanengo 1780, la sala da tè
La sala da tè La Corte Romanengo 1780, invece, si trova in uno spazio tranquillo, che sembra quasi “segreto”, all’interno di un cortile. Un salottino accogliente, dal mood vintage ma dalla concezione moderna, caratterizzato da linee classiche, pareti color ottanio e cura di ogni dettaglio, dall'allestimento al servizio. Oltre alle coniugazioni classiche della caffetteria, ecco tè e infusioni che vanno da Fiori e Lamponi a Jasmine Chung Feng.
Poi? Spazio alla viennoiserie, dal pain au chocolat ai croissant, con tanto di formula colazione a scelta a base di mini croissant serviti con la marmellata, per una farcitura personalizzata, oppure con pan brioche tostato, burro, croissant , spremuta e bevanda calda. Ancora, biscotti, mignon, torte monoporzione, estratti di frutta e verdura e specialità salate: si va dalla quiche alla torta salata con pomodori, dal toast al croissant salato farcito, passando per i salatini. Il tutto da assaporare con calma, ammirando il laboratorio a vista. Si esce felici, pensando che ogni tanto è cosa buona e giusta prendersi del tempo per sé.
Tutte le foto courtesy Romanengo
