Si trova in un angolo di paradiso, baciato da una natura rigogliosa e generosa, capace di regalare prodotti dal sapore unico e viste da togliere il fiato. Il ristorante Belvedere, oasi gastronomica a picco sul mare all’interno del Caruso, A Belmond Hotel di Ravello, è una delle nuove destinazioni food della Costiera Amalfitana. Qui, la stagione 2023 si è aperta con l’arrivo dello chef Armando Aristarco, che ha impostato ex novo la cucina, proponendo un menu che omaggia i sapori locali e gli ingredienti del territorio. Una perla nella perla, all’interno di una struttura cinque stelle lusso che ci invidia tutto il mondo. Dove il lusso è fatto di esperienze inedite che contribuiscono a creare una concezione di ospitalità unica, in un contesto ricco di storia e tradizione.
Aristarco, originario di Torre Del Greco, città poco distante da Napoli, è tornato a casa dopo dieci anni trascorsi in giro per il globo, collezionando esperienze a Milano, Roma, in Bahrain, a Singapore e, più di recente, a Dubai. Lo chef ha fatto ritorno nella cucina del Caruso, dove ha iniziato la sua carriera e dove ha lavorato fino al 2010. Oggi riaccende quel legame con la sua terra e con l’ospitalità targata Belmond proponendo piatti che rappresentano dei veri e propri biglietti da visita della Costiera e della sua regione.
Ristorante Belvedere: il nuovo menu
Lo chef Armando Aristarco
“Il menu è stato pensato guardandomi intorno e rifacendomi al passato, alle ricette tradizionali che sono quelle preparazioni che hanno consentito alla cucina italiana di candidarsi all’Unesco per il riconoscimento di Patrimonio immateriale dell’Umanità. Ci troviamo in Campania, quindi penso a ricette che vanno dalla lasagna napoletana alle alici in tortiera, dalle papaccelle alla pasta con la zuppa di pesce. Non ho mai concepito una ricetta pensando al piatto, ma partendo dal prodotto e dalla storia”, racconta lo chef. Ecco allora piatti che passano in rassegna l’alfabeto gastronomico campano, capaci di parlare a tutti, trasformando prodotti tipici e ingredienti locali in creazioni fine dining dal raffinato tocco estetico. “Non sono stati concepiti per una clientela internazionale, qui molto presente, ma pensando in generale a ciò che gli ospiti della Costiera Amalfitana cercano: non vogliono una schiuma o una sferificazione, ma sono alla ricerca dei sapori tipici che caratterizzano la dieta mediterranea”, spiega Aristarco, che reinterpreta la tradizione campana con stile e sostanza.
I prodotti a cui non rinuncerebbe mai? “Il limone sfusato di Amalfi, che è un vero e proprio elisir per me: regala un tocco unico al piatto, come una spruzzata di Chanel; lo uso sotto forma di scorza grattugiata o di succo, è presente in quasi tutti i miei piatti, incarna quel touch unico, che solo lo sfusato può dare. La pasta, un prodotto principale, che fa parte della nostra cultura ed è alla base della dieta mediterranea: non ne posso fare a meno, e per me non ha sostituti. I prodotti del mare: i pesci sono creature uniche, che vivono esclusivamente in determinati habitat; il giorno in cui mancheranno non si potrà fare più nulla”.
Il Ristorante Belvedere
Lo chef ha costruito una vera e propria rete di fornitori campani e piccoli produttori di fiducia, che portano alla sua corte il meglio che la natura locale offre: si va dai pesci tipici come l’occhiata e le acciughe alla pasta di Gragnano, dai prodotti del Cilento, territorio emblema della dieta mediterranea, alle verdure fresche della zona. “Arrivano da un fornitore di fidato di Sarno, che mi porta 30-40 foglie differenti, tra insalate coltivate ed erbe spontanee: con queste preparo il Campo Fiorito, una scenografica insalata di 29 elementi, servita al Belvedere. Per questo piatto usiamo il 100% della verdura, senza scarti”, precisa lo chef.
Imperdibile anche l’Agnello dei Monti Lattari, Melanzane e Provola di Bufala del Cilento: un piatto che esprime al meglio il sapore dell’agnello locale di Tramonti, incredibilmente gustoso e servito in tutte le sue parti, in versione fine dining, a mo’ di piccione. “Un piatto che nasce dall’esigenza di usare l’animale intero, così come ci viene fornito. Abbiamo deciso di usarlo tutto, perché gli allevatori locali lo vendono solo così, non propongono i tagli più pregiati a parte. La pancetta, la lombata e la pancia le utilizziamo per fare una porchetta di agnello, con aglio e rosmarino, cotta a bassa temperatura e poi rosolata in forno come una classica porchetta; la coscia la facciamo brasata e la glassiamo con il suo jus; la polpetta, a base di pulled di spalla sfilacciata, che viene fritta; nel patto c’è anche un pezzettino di filetto, una chicca che serviamo che condividiamo con tutti”, illustra lo chef.
Scoprite qui di seguito, in anteprima, i piatti del nuovo menu del ristorante Belvedere, firmato dallo chef Armando Aristarco.
Crudo e Agrumi
Cipolla Di Vatolla In Via Caracciolo
Filetto alla pizzaiola
L’Agnello
Nu’burdèll… Pasta e Fish
Pomodoro, pomodoro e pomo d’oro
Spigola all’acqua pazza
Tutte le foto sono di Letizia Cigliutti