La riuscita della caponata dipende molto dall'equilibrio tra dolce e acido: zucchero e aceto vanno dosati con attenzione, assaggiando sempre prima di servire. Le melanzane viola sono tra le varietà più adatte per questa ricetta grazie alla loro polpa compatta, ma si possono sperimentare anche con melanzane bianche o striate per un sapore più delicato.
Friggere le melanzane è il metodo più tradizionale, ma se si desidera una versione più leggera, è possibile cuocerle al forno o in friggitrice ad aria. Fondamentale è anche far raffreddare completamente la caponata prima di servirla: è uno di quei piatti che migliorano con il riposo.
Per quanto riguarda la conservazione, la caponata può essere riposta in un contenitore ermetico e conservata in frigorifero per 2-3 giorni. Alcuni la lasciano insaporire anche per 24 ore prima di gustarla, per un risultato ancora più profondo e armonico. In alternativa, può essere porzionata e congelata, da scongelare poi lentamente in frigorifero.
Varianti regionali e suggerimenti
Ogni zona della Sicilia ha la propria versione della caponata, piatto che affonda le sue radici nella cucina povera e contadina dell’isola. Le prime tracce storiche risalgono al periodo aragonese, quando si preparava con ingredienti semplici e locali. Il termine "caponata" potrebbe derivare da "caupone", le antiche osterie dei marinai, o da "capone", un pesce nobile che veniva sostituito con melanzane nelle versioni popolari. In alcune si aggiungono pinoli e uvetta, in altre anche peperoni o carciofi. A Palermo, ad esempio, l'agrodolce è particolarmente marcato, mentre a Catania si privilegia l'uso dei pomodori freschi.
Servita fredda, la caponata si presta bene come antipasto tipico siciliano, ma può diventare anche un ricco piatto unico se accompagnata da pane casereccio o riso freddo. Tra i piatti freddi da pranzo estivo, la caponata si distingue per la sua profondità di sapore e la versatilità.
Per chi vuole dare un tocco gourmet, è possibile servirla in piccoli bicchierini monoporzione, arricchita con una quenelle di ricotta di pecora o un crumble salato. Alcuni chef propongono anche rivisitazioni moderne con melanzane affumicate o riduzioni di aceto balsamico.
Infine, il consiglio più prezioso: non abbiate fretta. La caponata è un piatto che chiede tempo, riposo e attenzione. Ma vi ripagherà con tutto il suo sapore.