L’esperienza che Langosteria Paraggi offre si distingue per il dialogo delicato tra memoria mediterranea e rigore contemporaneo. L’ambiente interno, in cui spiccano toni chiari e superfici lucide che richiamano la luce naturale della baia, suggerisce un’eleganza asciutta ma accogliente. Ampie vetrate lasciano intravedere le onde poco distanti e il riflesso dell’acqua si insinua nei giochi di luce sul legno dei tavoli: un invito, sottile ma costante, a lasciarsi guidare dall’essenza del mare.
Alla guida della cucina si trova Antonio D’Ambrosio, che dà forma a una proposta gastronomica improntata sulla purezza della materia prima. La sua visione predilige l’armonia degli ingredienti, mantenendoli intatti e ben riconoscibili, senza concessioni a virtuosismi esteriori. Il pesce freschissimo, selezionato seguendo il ritmo delle stagioni e la disponibilità quotidiana del mercato, costituisce il fulcro di un percorso di gusto senza sovrastrutture. Il menu si declina così attraverso un ventaglio di crudi, dal tono iodato e pulito, tartare preparate con gesti misurati e primi piatti che portano in tavola sapori netti e sfaccettati.
La scelta di non nascondere né alterare le caratteristiche originarie del pescato risulta evidente fin dalla presentazione dei piatti: porzioni essenziali, dai colori naturali e dagli abbinamenti minimi, lasciano spazio a dettagli come la trasparenza del carpaccio o il profumo di un fumetto che accompagna la pasta. I sentori marini, mai coperti da eccessi aromatici o lavorazioni pesanti, evocano passeggiate sul litorale ligure e serate trascorse con la brezza marina tra i capelli.
La carta dei vini, pensata per accompagnare senza sovrastare, predilige referenze che dialogano con la vividezza dei sapori ittici. Le etichette scelte danno respiro alla degustazione e punteggiano il percorso gastronomico con discrezione, assecondando la cucina in una continua sinergia tra terra e mare.
Langosteria Paraggi si inserisce con naturalezza tra le tavole di riferimento per chi cerca onestà e pulizia nella cucina di pesce. L’approccio dello chef si potrebbe definire come una ricerca costante della sintesi, guidata dalla volontà di restituire la vera voce degli ingredienti e del territorio ligure che li accoglie.
