È uno degli indirizzi più amati di Livorno, uno spazio dove ogni forma d’arte trova espressione, dalla mixology alla musica, che è sempre al centro della programmazione settimanale. L’Alphonse Club è stato concepito dai suoi giovani fondatori - il bar manager Giacomo Papi, l’event manager e addetto all’accoglienza Tommaso Masini e il responsabile della cucina Costabile Martuscelli - come un luogo di aggregazione. Un “circolo” fondato nel 2019, che in cinque anni è diventato un punto di riferimento per la vita sociale della città toscana. Qui si beve bene, si ascolta buona musica e il mercoledì si può anche suonare, nel corso della serata Open Mix, durante la quale viene messa a disposizione una consolle per dj e gli appassionati.
Il locale occupa gli spazi di una vecchia cantina datata 1750, che si colloca nel sistema di canali livornesi, costruito dai Medici per gli scambi commerciali. “Un tempo qui venivano stoccate le merci”, racconta Papi. Un luogo tutto da scoprire, a partire dai suoi signature drink. Scoprite qui di seguito i drink da provare all’Alphonse Club di Livorno.
Alphonse Club a Livorno: i signature cocktail che devi conoscere
“Lavoriamo con aziende locali: il focus che anima la drink list è un progetto che si chiama Around The Farm”, spiega Papi. “Andiamo a collaborare con le aziende agricole (e non solo) del territorio tra Livorno e Pisa, utilizzando i prodotti che la terra ci offre in un determinato momento dell’anno, seguendo i naturali cicli della natura. I cocktail di Around the Farm sono a bassa gradazione alcolica (Low alcol tra i 2 e 8%), molto gastronomici, in modo da rendere protagonista la materia prima con il quale il drink è creato. I cocktail di Around the Farm vogliono coinvolgere e supportare le realtà agricole locali, includendo i loro nomi nel menu, sensibilizzando i nostri ospiti verso queste aziende e ad un consumo più consapevole e locale di frutta e verdura”, prosegue il bar manager.
Volete un assaggio dei miscelati dell’Alphonse Club? Scoprite qui di seguito i migliori signature drink, a partire da Afterlife (foto in apertura), il capostipite dei cocktail che ha dato il via alla filosofia del locale. Si prosegue con tre cocktail che appartengono a tre diversi volumi del progetto Around the Farm, mentre il quinto e ultimo cocktail della playlist è un drink con cui Papi ha partecipato a uno degli step della competizione Diageo Worldclass Italia 2022.
Afterlife
Da non perdere il cockatil Afterlife (foto in apertura), a base di Tanqueray ten, agrumi esausti e zucchero al sedano, dal profilo gustativo Bittersweet-fresh-agrumato, “che è il capostipite di quella che è diventata la nostra filosofia, perché viene realizzato con gli agrumi esausti. Dopo che li abbiamo spremuti, resta la scorza, che rappresenta l’80% del peso (e che di solito viene scartata). Abbiamo trovato il modo per lavorare questa parte in acqua, per recuperare l’amaricante dell'albedo e l’agrumato della buccia”, spiega Papi.
El Marinado
Un cocktail con finocchio marinato, siero di yogurt, Din’s rock salt gin, dal profilo gustativo Spicy-herbal-creamy (Grad alc: 5%; aziende coinvolte: Podere rigenerativo Arduino e Piccolo Caseificio Leoni).
Carciofoni
Un cocktail con carciofo, Martini Vibrante, Mezcal, Co2, dal profilo gustativo: Bitter-earthy (Grad alc: 3%; aziende coinvolte: Podere rigenerativo Arduino).
Pear Me Up
Un cocktail con pera coscia, Kombucha Fermento Vivenda, Bourbon whiskey, fondo bruno di pera come garnish, dal profilo gustativo Sweet-fruity (Grad alc: 4%; aziende coinvolte: Azienda agricola Mastrociliegia).
Take a Breath
Un cocktail con fiori di mandorlo, fiori di salvia, aghi di pino, Johnnie Walker Black Label, soda, dal profilo gustativo Floral-herbal-fresh (Grad alc: 8%).