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Nato da una famiglia di pizzaioli, oggi Fortunato Amatruda ha fatto tesoro degli insegnamenti del padre e racconta la sua storia attraverso le pizze di Anima Romita a Crema.
Così, con una grande attenzione al prodotto ed il massimo rispetto per la sua terra d'origine (in quel di Amalfi), ha raccontato la storia del suo successo nel mondo dell'arte bianca a Fine Dining Lovers.
Com’è nata la sua passione per l’arte bianca?
In maniera del tutto naturale e per due ragioni. La prima: la mia famiglia è originaria di Tramonti, località della Costiera Amalfitana celebre per essere stata la culla di quei pizzaioli che per primi esportarono la pizza nel mondo. Il secondo motivo riguarda mio papà Salvatore, che non è stato semplicemente un pizzaiolo straordinario ma la persona che nel 1968 ha portato la pizza a Crema, città in cui ancora oggi vivo e in cui ho scelto di far nascere la mia Anima Romita. Insomma, la mia è la classica storia del bambino nato e cresciuto “nella farina”, con "casa e bottega" che si incrociavano con estrema spontaneità. Sono sempre stato affascinato dal lavoro dei miei genitori e da ciò che erano stai capaci a creare dal nulla e con le proprie forze, così come dagli elementi che lo rendevano possibile. Primo fra tutti il lievito madre. Non ricordo il momento esatto in cui venni coinvolto formalmente a La Luna, la pizzeria dei miei genitori, ma non dimenticherò mai la mia prima pizza, che realizzai a soli cinque anni. Non posso dire che fu un vero e proprio successo, ma di una cosa sono certo: quello fu il momento in cui compresi quale sarebbe stato il mio cammino.
Qual è stato invece il vero primo passo a livello a livello di professione?
Come accennavo, venendo da un’esperienza di ristorazione familiare, è difficile fissare l’evento preciso che diede il via alla mia carriera lavorativa. Ciò che invece, probabilmente, segnò in maniera irreversibile la mia forma mentis dal punto di vista professionale, fu un viaggio che feci a New York nel 1994 e dal quale tornai con una visione imprenditoriale totalmente nuova. Difatti, al mio rientro aprii la mia prima attività individuale, Luna Express, pizzeria da asporto American Style ma con la qualità che avevo appreso da mio padre Salvatore.
Foto: Arianna Bonucci
Quando e come è nata poi l’insegna Anima Romita?
Anima Romita è la sintesi delle mie molteplici esperienze personali e lavorative, delle ricerche fatte in Italia e all’estero. Nel 2016 ha cominciato a prendere forma sino a quel fatidico 24 maggio 2017, giorno in cui la mia "casa" aprì finalmente le porte ai suoi ospiti.
Ci spiega il significato del nome?
La pizzeria di papà si chiamava La Luna, dunque, per tutto il mio percorso imprenditoriale ho cercato di celebrare le mie origini, rievocando i miei inizi e assicurando la continuità del progetto a cui devo tutto. Così, una notte d’estate in cui mi trovavo in compagnia della mia compagna Arianna, mi lasciai ispirare da una poesia di Giunio Bazzoni intitolata Luna Romita. In quel “romita” ritrovai non tanto un senso di solitudine dell'eremita, quanto piuttosto una lettura di romantica unicità. Caratteristica che avrebbe definito l’identità, o appunto "l'anima" del mio ristorante.
Come descriverebbe l’ambiente del suo locale?
Potrei semplificarne la descrizione dicendo che Anima Romita e Fortunato Amatruda sono la stessa cosa. L'ambiente mi identifica molto, sia per la scelta dello stile e degli arredi che della stessa location. Innamorato delle atmosfere newyorkesi, ho voluto riportare quelle suggestioni in quel vecchio deposito di trattori: ogni complemento racconta di me, il mio gusto personale e le mie passioni. Dalla vecchia Singer posizionata all’ingresso, ai pezzi di design più stravaganti.
Foto: Lucio Elio
La sua pizza in tre aggettivi?
Originale, creativa, innovativa.
C’è una pizza che la rappresenta più di altre?
Sicuramente la Tramonti DOC, una pizza ispirata alla mia Tramonti. L’impasto è 100% integrale con finocchietto e servito con pomodoro Fiascone di Tramonti, acciughe di Cetara, origano fresco e capperi.
Nel suo locale anche il pairing è “particolare”. Cosa si beve?
Da noi il pairing è un vero proprio pilastro nella proposta gastronomica. Oltre a ottime bollicine e ricercate birre artigianali, abbiamo infatti sviluppato sin dal principio un progetto di bartendering che propone cocktail e miscelati di nostra invenzione dedicati alle pizze in carta, creando così per Anima Romita una proposta davvero unica nel suo genere.
