La primavera porta con sé aria di novità. Tante le nuove aperture da non perdere, ma anche i cambi di regia nei ristoranti di tutta Italia, tra inedite collaborazioni, consulenze e annunci importanti per il mondo della gastronomia. Come quello relativo ai World’s 50 Best Restaurants, che nel 2025 verranno ospitati per la prima volta in Italia, nella città di Torino, secondo quanto anticipato dalla Regione Piemonte (ricordiamo che l’edizione 2024 si terrà a Las Vegas, il 5 giugno). Cosa bolle in pentola? Ecco tutto quello che dovete sapere nel nostro bollettino chef di primavera.
Luigi Lionetti arriva al Ca’ di Dio di Venezia
”La costante della mia vita è il mare, vera fonte di ispirazione”. Con queste parole lo chef Luigi Lionetti ha annunciato il suo trasferimento da Capri a Venezia. Lo chef, infatti, ha lasciato l’Hotel Punta Tragara di Capri, dove è rimasto per ben 17 anni, conquistando nel 2019 la prima stella Michelin con il ristorante Le Monzù, per approdare in Laguna. Qui ha preso le redini della cucina al ristorante Vero, all’interno del Ca’ di Dio, dimora cinque stelle della collezione VRetreats. Classe 1984, di origini capresi, lo chef porta avanti una cucina che affonda le sue radici nel Mediterraneo e nei suoi sapori, con una costante ricerca e tensione alla contemporaneità. Si è appassionato alla cucina da giovanissimo, apprendendo i primi segreti dal padre e dal nonno. Poi, a 15 anni, ha iniziato a lavorare al Ristorante Paolino di Capri, per poi entrare in importanti cucine, come La Stüa de Michil dell’Hotel La Perla di Corvara, al fianco dello chef Arturo Spicocchi. Nel 2008 è entrato a Punta Tragara e nel 2010 è entrato in contatto con lo chef Gennaro Esposito, con cui ha iniziato un percorso professionale che ha trasformato la sua passione. Ora, chef Lionetti porterà avanti la sua idea di cucina mediterranea, fatta di leggerezza e intensità, pulizia e tecnica, selezione degli ingredienti, in Laguna. Accanto a lui, il sous chef Gabriel Collazzo, autore assieme a Lionetti di nuove idee e ricette.
Antonio Romano è il nuovo chef del Nove di Alassio
Foto A. Le Mure
Aria di novità anche in Liguria. Per la precisione ad Alassio, dove sorge Villa della Pergola Relais & Châteaux con il suo Ristorante Nove, una stella Michelin. La struttura ha riaperto il 28 marzo con una novità: in cucina, in qualità di nuovo Executive Chef, è arrivato Antonio Romano, classe 1993, già apprezzato in importanti brigate di rilevanza mondiale. Romano, che molti ricorderanno tra i finalisti di S.Pellegrino Young Chef 2021-22, ha alle spalle un percorso che splende di astri Michelin: è passato dalla cucina bistellata di Heston Blumenthal a Londra, poi a Roma nel ristorante tristellato La Pergola di Heinz Beck, dove è rimasto per sei anni. Quindi è entrato nella cucina di Attimi a Milano, poi in Toscana al Castello di Fighine, dove - con il ruolo di Executive Chef - ha portato il ristorante a conquistare la sua prima stella Michelin, quando aveva solo 26 anni. Nel 2022 si è trasferito a Torino, nel ristorante stellato Spazio7, dove è rimasto due anni. Oggi affronta con grande entusiasmo la nuova avventura, che così commenta: “Villa della Pergola e Alassio mi sono risultate subito familiari, soprattutto perché sono cresciuto anche io in una località di mare. Siamo in un contesto meraviglioso, e il contrasto tra lo scenario di un museo di arte contemporanea, da dove arrivo, e questo di una prestigiosa e celebre dimora storica è incredibilmente stimolante”.
Il Ristorante Famiglia Rana riapre con lo chef Francesco Sodano
Novità anche Vallese di Oppeano, in provincia di Verona, dove sorge il Ristorante Famiglia Rana, una stella Michelin. Lo spazio ha riaperto dopo un restyling profondo e dopo l’incontro della Famiglia Rana con lo chef Francesco Sodano. Il giovane chef di origini campane, classe 1988, porta la sua visione originale del territorio e delle materie prime locali, con una storia personale e un percorso professionale che parlano di avanguardia. “Da subito ho riconosciuto in Gian Luca Rana una grande passione per il mondo dell’enogastronomia, unita a determinazione, curiosità e attenzione ai dettagli. Ho percepito in lui lo spirito dei grandi mecenati, che danno fiducia e possibilità di realizzazione a sogni, voci e mani per condividerne il frutto con l’intera comunità. Ho ricevuto da lui e dalla famiglia Rana un’accoglienza straordinaria e una libertà di espressione unica”, dice Sodano, che ha un percorso fatto di stimoli ed esperienze internazionali che gli hanno permesso di sviluppare uno stile d’avanguardia e originale. Allievo di Oliver Glowig e Antony Genovese, lo chef vanta diverse tappe stellate nel suo percorso, ultima quella di Faro di Capo d’Orso, a Maiori (1 stella Michelin), dove è stato head chef.
La pizza di Franco Pepe approda la 7Pines Resort di Baja Sardinia
Franco Pepe, il pizzaiolo più famoso del mondo, che ha trasformato il suo ristorante di Caiazzo, Pepe in Grani, in una tappa imprescindibile per gli amanti dell’arte bianca di tutto il globo, firma una nuova collaborazione con 7Pines Resort, cinque stelle di Baja Sardinia, parte di Destination by Hyatt. Qui, dal 4 maggio, aprirà Spazio by Franco Pepe, pizzeria a bordo della scenografica piscina del resort, con un menu in collaborazione con l’Executive Chef Pasquale D’Ambrosio. “È con grande entusiasmo che annuncio la collaborazione con il 7Pines Resort Sardinia, un contesto internazionale unico e stimolante. Una sfida che mi offre l’opportunità di scoprire una terra magica e la sua cultura gastronomica. In questo viaggio incontrerò la cucina dello chef Pasquale D’Ambrosio, campano come me e innamorato di quest’isola e dei suoi produttori, con cui ha stretto legami fruttuosi. Saranno loro a ispirare la pizza che realizzeremo insieme”, racconta Pepe. Oltre ai suoi grandi classici, come la Margherita Sbagliata o la Ritrovata, ci saranno delle pizze nuove, studiate con D’Ambrosio. Non resta che attendere l’apertura.
Riccardo Canella al Duomo di Ciccio Sultano a Ragusa Ibla
Tra le ultimissime novità del mondo gastronomico, ecco l’annuncio ufficiale che lo chef Riccardo Canella è arrivato nella cucina di Ciccio Sultano al ristorante Duomo, due stelle Michelin a Ragusa Ibla, come collaboratore per lo sviluppo e ricerca del menu. Canella, che avevamo lasciato al ristorante Oro di Venezia, approda per la prima volta in Sicilia. Qui avrà un ruolo attivo nell’aiutare Sultano, che con il suo Gruppo porta avanti una continua ricerca nel ricco patrimonio enogastronomico regionale, portando alla ribalta i sapori di ingredienti meno conosciuti dell’isola, caratterizzata da una grande biodiversità. Partendo da Ragusa, i due chef intendono mappare la Sicilia, attraverso un’immersione totale in ogni zona, alla scoperta e riscoperta dei prodotti che si trovano nei diversi ecosistemi dell'isola. Ecco allora varietà meno conosciute e ingredienti tipici, spesso poco (o per niente) noti fuori i confini siciliani. L’idea è quella di fare ricerche e catalogare ogni ingrediente, annunciano gli chef. “Ogni anno facciamo tesoro dell'esperienza della stagione passata, mantenendo uno sguardo al futuro. Ora, con il cambiamento climatico, è arrivato il momento di concentrarsi ancora di più su ciò che effettivamente abbiamo a portata di mano e su come incorporare questi ingredienti nei nostri piatti. Sono felice che Riccardo abbia scelto di unirsi a noi in questo viaggio. Siamo davvero fortunati di poter chiamare casa la Sicilia con tutte le sue risorse naturali e gli incredibili fornitori che abbiamo sul territorio”, spiega Sultano.