Da non confondere con il riso basmati, il riso jasmine è un riso della categoria fine principalmente coltivato in Asia e tipico di alcuni celebri piatti della cucina thailandese. Appartiene alla varietà Indica delle zone del sud-est asiatico dove il clima tipicamente tropicale favorisce una florida crescita di questa tipologia di riso amata anche in occidente. Il chicco del riso jasmine è trasparente e leggermente allungato.
Caratteristiche del riso jasmine
La principale caratteristica del riso Jasmine è il suo profumo! Il suo nome, infatti, deriva dal termine gelsomino, proprio per il profumo floreale intenso che sprigiona in cottura. Spesso definito riso thai, il jasmine è indicato in cucina per la preparazione di piatti unici e insalate di riso proprio perché contiene poco amido e i chicchi restano ben staccati anche dopo la cottura prolungata.
Per quanto riguarda le caratteristiche nutrizionali, il riso Jasmine appare come altamente nutriente. Per una porzione di riso Jasmine da circa 56 g pesati a crudo, l’apporto è di circa 200 kcal. Il suo contenuto è invece composto da 44,5 g di carboidrati – fra cui 0,63 g di fibre –, 4,2 g di proteine, 0,44 g di lipidi, niacina, tiamina, ferro, selenio e vitamina D.
La cottura del riso jasmine
Per ottenere una perfetta cottura del riso jasmine, è fondamentale che siano rispettate le proporzioni di riso e acqua. Per ogni parte di riso servono due parti di acqua. Come si fa per molte varietà di riso, anche per quello jasmine procedete con una fase di risciacquo. Lavate bene il riso jasmine più volte fino ad ottenere un’acqua completamente limpida e trasparente.
Portate a bollore l’acqua, salatela e aggiungete il riso. Coprite e lasciate sobbollire per una decina di minuti (è sempre meglio rispettare i tempi di cottura indicati sulla confezione). Dopo questo tempo l’acqua sarà completamente assorbita. Spegnete il fuoco e, con l’aiuto di un cucchiaio, sgranate bene il riso. Coprite nuovamente e fatelo risposare per altri 10 minuti prima di condirlo o servirlo.
Riso jasmine nella ricetta pilaf
Tipicamente indicato come accompagnamento per il pollo al curry, il riso pilaf non è una tipologia di riso (come molti credono confondendolo con il basmati), ma una ricetta. Anche il riso jasmine si può preparare il riso pilaf. Tritate una cipolla molto finemente e fatela rosolare in un filo d’olio. Aggiungete il riso e 3 chiodi di garofano. Coprite con acqua e salate. Portate a bollore e fate cuocere fino al completo assorbimento dell’acqua. Una volta cotto, sgranate il riso e lasciatelo riposare per una decina di minuti.
Come conservare il riso jasmine
Il riso jasmine crudo, una volta aperta la sua confezione sottovuoto, deve essere conservato in un barattolo in vetro a chiusura ermetica. Sistemate il barattolo lontano da fonti di calore e di umidità. Una volta cotto, il riso jasmine può essere conservato in frigorifero per 2-3 giorni in un contenitore accuratamente chiuso.