Quali sono i menu stellati più costosi del mondo? Domanda fatidica che, prima o poi, ogni appassionato di gastronomia si pone. Un po’ per sognare, un po’ per programmare il prossimo regalo speciale da concedersi, un po’ per sentirsi “poco ricchi” ma decisamente sul pezzo. Così, dopo avervi illustrato, qualche tempo fa, quali sono i ristoranti stellati più economici del globo, e più recentemente l'iniziativa di InGruppo con i menu gourmet e stellati a prezzo fisso, ora vi proponiamo la classifica stilata da Chef’s Pencil sui ristoranti stellati più cari del mondo.
Il team del sito americano ha fatto una ricerca approfondita, confrontando e analizzando i prezzi di 450 ristoranti stellati Michelin del mondo. Il risultato? Una classifica elaborata tenendo conto dei menu degustazione completi più costosi del pianeta.
In prima posizione lo scettro è detenuto dallo spagnolo Sublimotion, che propone un percorso degustazione a 1517 euro. Nella lista, non manca un ristorante italiano: è il Piazza Duomo di Alba, oasi tre stelle Michelin dello chef Enrico Crippa, che troviamo al decimo posto, con un menu di circa 500 euro. Ultimo della classifica, ossia il “meno costoso tra i costosi” è il londinese Hélène Darroze at the Connaught, con un menu di circa 454 euro.
Scoprite qui di seguito la classifica dei ristoranti stellati più cari del mondo.
I ristoranti stellati più cari del mondo: la classifica
In genere i menu degustazione sono veri e propri percorsi gourmet completi, composti da 8-12 portate. Solitamente vengono proposti a cena e non includono le bevande. Ecco la lista completa qui di seguito, che include molti ristoranti europei, ma anche asiatici.
1. Sublimotion, Ibiza (Spagna)
Con un menu a 1517 euro, al primo posto si piazza Sublimotion a Ibiza, che offre ai suoi ospiti qualcosa unico grazie alla realtà ibrida: un “cyber-chef” cucina davanti a ogni commensale, dando la possibilità di mangiare all'interno di un mondo virtuale. Al ristorante non è attribuita alcuna stella per il momento, ma il suo head chef (nonché uno dei suoi fondatori) Paco Roncero, ha all’attivo due stelle Michelin.
2. Ultraviolet by Paul Pairet, Shanghai (Cina)
Con un menu di 1225 euro, ecco il secondo in classifica: Ultraviolet by Paul Pairet a Shanghai. Qui l’esperienza si fa multisensoriale, grazie al sapiente uso della tecnologia: ogni tavolo è circondato da pareti di immagini in movimento che creano effetti capaci di stupire.
3. Kitcho Arashiyama Honten, Tokyo (Giappone)
Con un menu da 784 euro il Kitcho Arashiyama Honten di Kyoto arriva terzo. Qui si cambia registro: niente high tech, ma ambiente tradizionale, in perfetto stile nipponico. Ha sette sale da pranzo, tutte con vista su un giardino giapponese curatissimo. In menu, piatti che esaltano ingredienti freschi di stagione, dai ravanelli selvatici all'aragosta ise-ebi.
4. Azabu Kadowaki, Tokyo (Japan)
Con un menu da 711 euro è quarto l’Azabu Kadowaki di Tokyo. Qui la cucina tradizionale giapponese incontra le tecniche moderne e non manca un mood internazionale. Alla regia c’è lo chef Toshiya Kadowaki, che assicura ai suoi clienti la migliore esperienza servendo ogni creazione in ceramiche giapponesi finemente lavorate, con disegni dipinti.
5. Masa, New York (Stati Uniti)
Con un menu da 689 euro è quinto il Masa di New York. Ci spostiamo negli States, ma restiamo sulla cucina nipponica. Qui infatti l’head chef è Masayoshi Takayama, cresciuto lavorando al mercato del pesce di famiglia in Giappone e ora attivo nella Grande Mela.
6. Joël Robuchon, Tokyo (Japan)
Con un menu a 549 euro al sesto posto c’è La Table di Joël Robuchon a Tokyo, che condivide il prezzo (e la posizione) con altri due ristoranti, come vedremo in seguito, il Kikunoi Honten e Gion Maruyama, entrambi a Kyoto. La location è spettacolare: un castello in pieno stile Reggia di Versailles.
6 bis. Kikunoi Honten, Kyoto (Giappone)
Stesso prezzo, 549 euro, per il menu degustazione firmato da chef Yoshihiro Murata mixa abilmente elementi orientali ed occidentali, con ingredienti che spaziano dalle delizie ittiche al foie gras. Il pesce, freschissimo, è scelto in maniera impeccabile, dal momento che il cuoco ha vissuto a bordo di un peschereccio, dove ha imparato l'arte di selezionare. Un museo della cultura giapponese.
6 ter. Gion Maruyama, Kyoto (Giappone)
Il Gion Maruyama si differenzia nel panorama di Tokyo per il suo impegno nel mettere in risalto sapori e ingredienti naturali. Nel menu degustazione, a seconda della stagione, si spazia menu dai germogli di bambù al pesce palla nei mesi invernali. Anche in questo caso il costo è di 549 euro.
9. Guy Savoy, Parigi (Francia)
Con un menu da 530 euro segue in classifica Guy Savoy a Parigi. Il colore nel piatto e l’arte contemporanea alle pareti caratterizzano l’esperienza in questo curato ristorante francese.
10. Piazza Duomo, Alba (Italia)
Ed eccoci in decima posizione con il nostro Piazza Duomo di Alba, tre stelle Michelin che vede impegnato alla regia lo chef Enrico Crippa. Nel cuore delle Langhe, l’oasi gourmet voluta dalla famiglia Ceretto propone un menu a 500 euro a persona. Qui, naturalmente, quando è stagione regna sovrano il pregiato tartufo bianco d’Alba, ma sono protagoniste anche le verdure dell’orto biodinamico a chilometro zero.
11. Ciel Bleu, Amsterdam (Paesi Bassi)
Con un menu a 495 euro, ecco in classifica Ciel Bleu ad Amsterdam. Si trova al 23° piano dell'hotel Okura e offre una vista panoramica sulla città. Un must da assaggiare è l’iconico granchio reale con caviale Baeri e gelato Beurre blanc. I vip possono prenotare il "tavolo dello chef", una lastra di marmo a forma di U, dove si può guardare la brigata ina zione.
12. Alchemist, Copenhagen (Danimarca)
Un menu a 482 euro fa classificare l’Alchemist di Copenhagen dodicesimo tra i ristoranti stellati più cari del mondo. Qui l’esperienza si fa multisensoriale e piuttosto lunga: il percorso degustazione di 50 portate richiede dalle 4 alle 6 ore, e prende vita tra performance live e installazioni artistiche. Notevole la cantina, che conta circa 10mila bottiglie.
13. Arpège, Parigi (Francia)
Un menu di 460 euro piazza l’Arpège di Parigi in posizione numero 13. Lo chef Alain Passard, noto per le sue portate vegetariane, ha mantenuto le tre stelle Michelin per due decenni. Il suo ristorante, oltre a essere un punto di riferimento per il mondo veg, è considerato uno dei migliori al mondo.
14. Forum, Hong Kong (Cina)
Con un menu da 457 euro il Forum di Hong Kong è 14mo in classifica. celebre per i suoi molluschi, è un vero e proprio punto di riferimento. L’head chef del ristorante, Yeung Koon-yat, è diventato famoso per il suo metodo speciale di preparazione dell'abalone, un mollusco considerato un’autentica prelibatezza in Cina.
15. Hélène Darroze at The Connaught, Londra (Regno Unito)
Il menu da 454 euro fa arrivare sull’ultimo gradino della classifica dei ristoranti più costosi del mondo l’Hélène Darroze at The Connaught di Londra: tre stelle Michelin e una fama che travalica i confini del Paese per quest’oasi gourmet che vede al timone la celebre chef francese Hélène Darroze.