100% Alba non è un libro di ricette. È la storia di una famiglia, quella dei Ceretto, che ha reso una cittadina delle Langhe un punto di riferimento per l’alta cucina internazionale. E ci è riuscita grazie al sodalizio - lavorativo ma anche di amicizia - con Enrico Crippa, lo chef del Piazza Duomo, tre stelle Michelin ad Alba. «Volevamo che questo fosse un libro educativo, uno stimolo per chi la passione della cucina e sogna di diventare come Enrico» spiega Roberta Ceretto. «Noi abbiamo dato a un ragazzo giovane carta bianca,e l’opportunità di realizzare i suoi sogni. E lui in cambio … beh, che dire, con Enrico abbiamo vinto la lotteria».
Tra gli aggettivi che si sentono più spesso su di lui: serio, timido, schivo. Lo infastidiscono? "No. Io sono davvero così: preciso e meticoloso, mi faccio gli affari miei ma mi faccio benvolere. Quello che mi dà fastidio è quando mi dicono che la mia cucina è leggera e fresca per l'influenza giapponese. È vero, l'esperienza in Giappone è stata importante nella mia formazione, ma il mio stile è il mio". In Giappone ha passato tre anni, tra Kobe (dove il suo maestro Gualtiero Marchesi aveva aperto un bistrot) e Osaka. Difficile, ora, stare in mezzo alle Langhe? "No. Il Piazza Duomo ha senso solo qui. Il territorio e le stagioni mi impediscono di annoiarmi. E mi aiutano a crescere".
Continua a leggere
Questo contenuto è riservato alla community. Registrati gratuitamente per avere accesso illimitato a FDL.
Non perderti nulla! Registrati ora e ottieni l'accesso illimitato ai contenuti di FDL.
Questo è l'ultimo contenuto a tua disposizione per adesso. Registrati per ottenere l'accesso illimitato ai contenuti di FDL.
Hai raggiunto il numero massimo di contenuti a tua disposizione. Sblocca l'accesso illimitato a FDL registrandoti alla nostra community
Fai già parte della nostra community? ACCEDI