Il periodo delle Feste di Natale può essere l’occasione per prendersi tutto il tempo necessario per dedicarsi alla panificazione. Ma come fare il lievito madre in casa, partendo da zero, come gestirlo e quali trucchi adottare per conservarlo al meglio? Lo abbiamo chiesto a Miriam La Torre, chef e patron di Capperi Restaurant & Lounge, il locale che aperto a Vicenza tre anni fa assieme a Sofia Cappellotto, responsabile della sala. Di origini siciliane, la giovane cuoca nutre una grande passione per il lievito madre e l’arte bianca.
“Mi sono innamorata della cucina in generale. Poi, però, mi sono resa conto che non mi bastava prendere gli ingredienti e realizzare un piatto: volevo partire da zero per creare tutto, quindi ho voluto provare anche a fare il pane. Ho sempre messo le mani in pasta e maneggiato le farine, quindi ho pensato di dedicarmi alla panificazione, frequentando master sul lievito madre e sui grandi lievitati (quest’ultimo con Oscar Pagani): ho sempre studiato molto sui libri di testo, apprendendo anche dal lavoro dei miei colleghi”, racconta chef Miriam.
“L’ultima esperienza professionale a Palermo è stata all’Osteria dei Vespri, dove si faceva il pane in casa, quindi ho voluto replicare questa esperienza della panificazione ‘casalinga’ anche nel mio ristorante”, continua. Ecco allora pane, grissini, carta musica, panettoni, colombe: tutto homemade e servito fresco agli ospiti. “Quella della panificazione è un’attività che faccio per passione, soprattutto: ogni anno a Natale produco i miei 60 panettoni artigianali, che vendo ai clienti, ma anche alle aziende che scelgono di fare un regalo ai dipendenti”. Volete mettere le mani in pasta anche voi, magari partendo da zero per creare il lievito madre? Ecco tutto quello che dovete sapere, con i consigli di Miriam La Torre.