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Guida Napoli chef Aprea

Napoli a morsi: cosa vedere (e mangiare) in città, tra un piatto e un capolavoro

Milano è la città che senza dubbio mi ha adottato, come vi ho già raccontato, ma è innegabile che io porti sempre sempre Napoli nel cuore.

Oggi voglio condividere alcune tips – sia gastronomiche sia culturali – che vi saranno molto utili la prossima volta che visiterai la mia meravigliosa terra partenopea. Se invece non hai mai visitato Napoli, beh… cosa stai aspettando? 

Quelli che trovi qui sotto, più che semplici suggerimenti, sono proprio le tappe fisse che anch’io mi concedo ogni volta che vado a Napoli, luoghi speciali che visito sempre con grande gioia.

Sei ancora lì? Forza! Il Golfo e le sue meraviglie ti aspettano.

Arte e cultura

La prima tappa che vi consiglio è il Museo di Capodimonte, un posto dove l’arte incontra la natura: è immerso in un parco enorme, pieno di verde e silenzio, e custodisce capolavori di Caravaggio, Raffaello e Tiziano, ma anche mostre più moderne. 

Spostatevi poi in città per visitare la Cappella Sansevero, uno di quei luoghi che ti restano addosso. Entri e ti si mozza il fiato: il Cristo Velato sembra vivo, con quel velo di marmo che non capisci come possa essere scolpito. Ma oltre alla scultura, c’è tutta l’atmosfera misteriosa del luogo, tra alchimia, simboli e leggende napoletane. 

Altra visita imprescindibile è quella al Museo Archeologico Nazionale, dove capirete davvero quanto è profonda la storia di Napoli. Un museo maestoso, pieno di reperti provenienti da Pompei ed Ercolano — mosaici, statue, affreschi che ti portano indietro di duemila anni. Anche se non siete appassionati di archeologia, vi catturerà per la sua energia e per come racconta la città.

I luoghi da non perdere

Se volete sentire battere il cuore più autentico di Napoli dovete fare un giro a Pigna Secca: è molto più di un mercato, un vero labirinto di bancarelle, profumi e voci. A Pigna Secca troverete di tutto, ma soprattutto vedrete come vivono veramente la cultura, la città e il popolo.

Immancabile poi passeggiare nel quartiere di San Gregorio Armeno: anche se è famoso per i presepi, è magico tutto l’anno. Le botteghe degli artigiani sono un viaggio nel tempo: statuine tradizionali accanto a quelle dei personaggi pop, dai calciatori ai politici. È un concentrato di ironia e arte napoletana, con i maestri che lavorano davanti a te e l’odore del sughero e della colla nell’aria.

Non potete poi visitare Napoli senza spingervi un pochino fuori e raggiungere Ravello: è una delle perle della Costiera Amalfitana, con una vista che sembra un dipinto. Un luogo magico, dove si ferma il tempo. Io ho avuto anche il privilegio di viverci per qualche anno ed è meraviglioso.

Mangiare bene a Napoli

Dici Napoli e dici pizza, e non sarò certo io a contraddirvi. Anzi, vi dirò di più: anch’io quando torno nella mia città mi concedo sempre una tappa fissa in una delle tre pizzerie che io ritengo le più iconiche: 50 Kalò da Ciro Salvo, La Notizia di Enzo Coccia e infine Gino Sorbillo. 

Se invece volete mangiare in modo più tradizionale il mio consiglio è Mimì alla Ferrovia: chef Salvatore Giugliano sta facendo un grande lavoro, rivoluzionando un po’ quella che è la cucina tipica del luogo ma sempre mantenendo – e rispettando - le radici.

Un altro consiglio che voglio condividervi è Palazzo Petrucci a Posillippo:  qui troviamo invece chef Lino Scarallo, che è semplicemente una garanzia. Un posto dove io stesso torno sempre molto volentieri.

 

(testo raccolto da Federica Artina)

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