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spelta

Foto: iStockPhoto

Cos'è la spelta e come mangiarla

La spelta, anche chiamata farro spelta o gran farro, è una varietà molto antica di farro. Si tratta di un farro molto versatile in cucina, con i fiocchi di spelta è possibile preparare porridge e muesli, con le farine si possono preparare lievitati dolci e salati, mentre con i suoi chicchi si preparano ricche zuppe e minestre dal sapore rustico e autentico.

Cos’è la spelta

Come abbiamo detto, la spelta è un farro antico. Il farro spelta, fra tutte varietà, è quello meno coltivato in Italia. I suoi chicchi sono molto farinosi, adatti alla produzione di farina dal sapore intenso e dal colore scuro. In cucina è impiegata nella preparazione di biscotti, pane rustico e in particolare nella produzione della birra. Pur contenendo un basso quantitativo di glutine, non è un farro adatto ai celiaci.

Origini della spelta

Il farro spelta compare per la prima volta circa 8000 anni fa, le sue origini sono incerte e infatti diversi studi non hanno saputo se assegnare i suoi natali all’Asia Occidentale o all’Africa Orientale. Ciò che invece si conosce è il fatto che il farro spelta pare essere un incrocio tra due graminacee differenti: il Tricticum dicoccum e l'Aegilops squarrosa.

Con gli scambi commerciali tra Impero ed Egitto, la spelta entrò a far parte anche delle abitudini alimentari dei romani. Nel Medioevo, la spelta era ormai conosciuta e diffusa anche nell'Europa continentale ed in Italia, dove le coltivazioni si estendevano per tutta la val Padana. Attualmente, la coltivazione di farro spelta è quasi totalmente scomparsa, ad eccezione di piccolissime zone della Lunigiana.

Valori nutrizionali della spelta

Il farro spelta è povero di grassi ma ricco di vitamine e sali minerali, sazia senza essere calorico. Contiene molte fibre e quindi il suo consumo favorisce la regolarità intestinale. La spelta fornisce una grande varietà di vitamine del gruppo B, utili per guadagnare energia e contrastare la sensazione di affaticamento, apporta anche triptofano, un aminoacido precursore della serotonina, che è l’ormone del buonumore. Questo cereale contiene ampie quantità di sali minerali, tra cui fosforo e magnesio, utili per sostenere il buon funzionamento del sistema nervoso.

Come mangiare la spelta

La spelta può essere mangiata in fiocchi, in sostituzione a quelli di avena, nel porridge o come muesli da mettere nello yogurt o nel latte. In chicchi è un valido sostituto del riso o del farro semplice, potrete inserirla nelle vostre zuppe o minestre e il sapore diverrà piacevolmente rustico con punte nocciolate. Con la farina di spelta invece, potrete impastare dolci e salati come pizze, torte e pani dall’aspetto e dal sapore rustico.

Ricetta per fiocchi di spelta: il porridge

Ingredienti:

50 g di farro spelta

100 ml di latte vegetale a scelta

1 cucchiaio di miele

Frutta a scelta (banane, mirtilli, fragole o quello che preferite a seconda della stagione)

Preparazione:

Mettete il latte in una terrina e aggiungete i fiocchi di spelta. Mescolate, coprite con la pellicola e fate riposare in frigorifero per tutta la notte. Trascorso il tempo di riposo, aggiungete il miele e mescolate molto bene. Mettete il composto in una ciotola e decorate con frutta fresca tagliata al momento.

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