A Palazzo San Gervasio, comune della Basilicata circondato dal verde, il giovane chef Francesco Lorusso omaggia natura e prodotti locali. E lo fa con una continua ricerca nel suo ristorante Bramea.
Ecco come tutto è nato.
Quando è nata la sua passione per la cucina?
Il mio legame con la cucina nasce quasi per caso, come una storia d’amore. All’età di undici anni, durante le vacanze estive, mio padre decise che era ora di farmi timidamente guardare al mondo del lavoro per tenermi impegnato… Chiese in giro e fu così che conobbi i fratelli Rocco e Pasquale Latorraca, rispettivamente cuoco e pasticcere, che mi accolsero tra loro per tutto il periodo estivo. É proprio lì che è nato il mio amore per questo settore: vedendoli trasformare le materie prime in piatti completi e facendoli diventare dei piccoli capolavori con esplosioni di sapori e consistenze differenti.
Oltre ai fratelli Latorraca, c'è stato qualcun altro ad essere stato fondamentale per la sua formazione?
Posso dire di essere stato fortunato e di aver avuto diversi maestri in cucina. In un certo senso continuo ad averne: ognuno di noi può trarre buoni insegnamenti da chi ci circonda, che lavori con noi e non soltanto. Per il resto, per la mia cucina oggi mi lascio molto ispirare dalla natura.