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Trattorie a Milano e Bologna

“Mangiare fuori e sentirsi a casa: vi porto nei miei posti del cuore”

Faccio sempre fatica a stilare una classifica dei miei ristoranti preferiti: viaggio molto, ho la fortuna di conoscere centinaia di luoghi e spesso trovo qualcosa che mi conquista e che mi invita a tornare.

 Quando ho aperto la pagina Instagram my_fav_restaurants dedicata alle mie esperienze era proprio per tenerne memoria e consigliarle a chi, come me, viaggia e cerca i posti migliori dove assaggiare una buona cucina. 

Nel mio romanzo Quelle Due la protagonista Adele mangia spesso, da sola, alla trattoria da Ugo, dove dice di sentirsi a casa. Con lei condivido gli occhi verdi ma decisamente non la passione per la cucina. Lei non ama mettersi ai fornelli, non ama stare a tavola ma cerca comunque fuori dalle mura domestiche quell’atmosfera casalinga che la fa sentire protetta. A me basta sedermi nella mia cucina con un buon piatto di spaghetti per sapere di essere nel posto giusto. Casa mia in fondo è un po’ il mio da Ugo. La trattoria del romanzo non è ispirata ad alcun ristorante reale: è più un luogo dell’anima, un ideale di posto capace di donare certe sensazioni ed atmosfere. 

È vero però che ci sono dei posti a Bologna e Milano, le due città che nel corso della mia vita mi hanno adottata, dove so di trovare sempre quella dimensione accogliente che ti fa sentire “a casa fuori casa”. Sono quei posti che non cambiano nel tempo, che propongono lo stesso menu da una vita e che sono belli proprio per questo, in un’epoca dove tutto è frenesia e continua evoluzione. Posti dove regna la semplicità di un piatto magari non elaborato ma ottimo, che scalda lo stomaco ma anche il cuore. 

Questa è la mia selezione tra Milano e Bologna: scoprila insieme a me e preparati a sentirti coccolato ovunque sceglierai di andare. Per ogni ristorante, ti suggerisco anche il mio piatto “must” da provare assolutamente.

Milano

Trippa

Cos’è Trippa? Una scintilla. È il coraggio di osare con umiltà, di fare dell’osteria un palco per l’emozione pura. I piatti sono diretti, vibranti, pieni di anima: c’è ironia, ma anche rigore; c’è colore, ma anche sostanza. Si mangia con gli occhi ma anche con il cuore. È Milano che ha fame di verità. Il mio piatto del cuore? Il Vitello tonnato d’autore firmato da Diego Rossi.

Milano

Antica Trattoria della Pesa

Varcare la soglia di questo posto è come entrare in una fotografia seppiata della vecchia Milano. Qui si servono ossibuchi e risotti come si facevano un secolo fa, senza fretta e senza trucchi. È un tempio gentile della milanesità, dove ogni dettaglio — dal legno scuro ai piatti candidi — racconta la vera eleganza meneghina, quella senza ostentazione. Il mio piatto del cuore? Il Riso al salto.

Milano

Al garghet

Al Garghet è una favola milanese. Le sale sembrano uscite da un romanzo di altri tempi: luci soffuse, tovaglie a fiori, stufe accesed’inverno. La cucina è quella delle nonne lombarde, generosa e piena d’affetto: mondeghili, cassoeula, minestre fumanti. Un luogo dove Milano si fa dolce, intima, sussurrata. Il mio piatto del cuore? La loro gigante Cotoletta alla Milanese.

Milano

Osteria del binari

Questo è un prezioso rifugio romantico per chi cerca il sapore di casa con un tocco di magia. La cotoletta è sontuosa, il risotto cremoso al punto giusto e in giardino, d’estate, il tempo sembra sciogliersi in un buon bicchiere di vino. Un’osteria che sa di incontri, confidenze e serate infinite. Il mio piatto del cuore? I Mondeghili.

San Giovanni in Persiceto (Bo)

Osteria del Mirasole

Qui il tempo si è davvero fermato: Franco Cimini, con la moglie Anna Caretti, hanno davvero saputo rendere eterno il profumo della brace e delle tradizioni emiliane più autentiche. La carne è infatti cotta su fuoco vivo come si faceva un tempo, mentre i tortellini nuotano in un brodo denso di storia. Questo posto è un inno alla cucina autentica, alla terra, al silenzio carico di sapori veri. Il mio piatto del cuore? I Tortellini alla panna.

Bologna

Trattoria Bertozzi

Un angolo nascosto dove Bologna si svela nella sua veste più sincera. Da Bertozzi si respira l’atmosfera poetica dei pranzi domenicali di una volta: tagliatelle ruvidissime, ragù profondo, crescentine calde come abbracci. La cucina è un gesto d’amore che non cerca di stupire, ma di farti veramente sentire a casa.  Il mio piatto del cuore? La Tenerina con il mascarpone e tutte le loro paste ripiene. 

Savigno (Bo)

Trattoria da Amerigo

Amerigo è un luogo dell’anima, dove l’Appennino viene messoin tavola con fierezza. Tra funghi, tartufi e conserve, si intrecciano storie di famiglia e memoria. Ogni piatto è un racconto di boschi e nebbie, di mani che impastano con pazienza. Una trattoria che profuma di tempo ma con un’anima sempre accesa sul presente. Il mio piatto del cuore? I Passatelli con il tartufo bianco

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