Sorry, you need to enable JavaScript to visit this website.
Nino - Osteria con cucina

Photo: Stefania Zanetti e Matteo Bellomo, Savour duo

Ops! He did it again: ti portiamo da Nino, la nuova chicca milanese

Sì ok, bello, ma cosa si mangia? 

Due sono i punti di forza del cibo di questo nuovo posto: la materia prima e un menu che varierà molto spesso. La carta, pensata da Marini con la visione condivisa di Diego Rossi, avrà sempre 12-15 proposte pensate anche per essere condivise, due primi, tre secondi (di cui uno sempre vegetariano) e torte fatte in casa come dessert. 

Il filo rosso che lega l’intero menu è certamente il legame con i fornitori, piatti che raccontano storie di produttori e di territori, gusto allo stato puro.  La cucina di Marini – a cui piace definirsi cuciniere più che chef - è molto personale, italiana nel senso più ampio e culturale del termine, è aperta alle influenze mediterranee quanto a quelle alpine ed è il riflesso del suo percorso in cucina: studi in Scienze e Tecnologie Alimentari, esperienze tra Hotel Bauer Palazzo a Venezia con chef Giovanni Ciresa, D’O di Davide Oldani, Arzak(San Sebastián – Spagna), Nagaya (Düsseldorf – Germania), e una vita vissuta appieno nel mondo gastronomico.

Marco Marini chef

Tornando a Nino – Osteria con cucina, una delle novità è il risotto a chiamata. Spesso, ma non sempre – quindi bisognerà essere fortunati – Marini farà marciare un risotto ad un certo punto della serata e gli ospiti potranno decidere se aggiungerlo al loro ordine in quel momento della cena, anche se magari sono già al dolce. Questa è un’idea che smuove un po’ le regole del pasto all’italiana ed è anche divertente poter assaggiare, di volta in volta, un risotto diverso. 

Ultima notizia, non di minore importanza, alcune voci di corridoio dicono che il sabato a pranzo si potrà mangiare una pasta al pomodoro da volare via. L’identità di Nino – Osteria con cucina, si completa con una cantina da oltre 1500 etichette, in continua rotazione, curata dall’Oste Enricomaria Porta, e con una selezione di birre a fermentazione spontanea. Tre i cocktail alla spina: Americano, Negroni e Lavorato Secco, aperitivo milanese ispirato alla tradizione de Il Camparino (di cui Marini ha curato l’apertura a suo tempo), tra note di erbe e rabarbaro Zucca. Nessun aperitivo formale: si mangia alla carta, con piatti che possono sia accompagnare un bicchiere di vino o un drink, sia costruire una cena completa all’insegna della condivisione.

Chiudiamo con la location, una trentina di coperti e alcuni posti al grande bancone affacciato sulla cucina. Da settembre sarà attivo anche un cortile esterno, spazio raccolto e intimo all’interno di una corte milanese da vivere in tutta la sua stagionalità. Il progetto degli interni è di Oooh Studio, studio di architettura e design d’interni piuttosto conosciuto in città nel settore soprattutto dell’ospitalità. Stile di epoche passate raccontate con materiali di riuso con nuova identità, elementi contemporanei e oggetti di modernariato, locandine vintage alle pareti e una raccolta di vinili dietro al bancone che accompagnerà le cene degli amanti della buona musica.

Nino – Osteria con cucina è aperto dal lunedì al venerdì solo la sera (18:30–24:00) e il sabato anche a pranzo (12:30–24:00), con ultima comanda entro le 22:45.

Diventa membro
Unisciti a noi per contenuti esclusivi e molto altro ancora!
Sblocca l'accesso a tutti gli articoli
Per continuare a leggere e accedere a tutti i nostri contenuti esclusivi, registrati ora.

Fai già parte della nostra community? ACCEDI