Per prima cosa lava bene le foglie di cavolo nero, rimuovi le parti più dure del gambo, quindi tagliale a strisce.
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Farinata di cavolo nero
Una zuppa calda da gustare nelle fredde serate invernali: la farinata di cavolo nero toscana è un primo piatto semplice, ma ricco di sapore. Le foglie carnose del cavolo nero danno un gusto unico a questa minestra corposa, tanto che in Toscana viene anche chiamata “Cavolata”. Mentre la consistenza è assicurata da una manciata di farina di mais: il tocco di poesia. Vediamo come preparare la farinata di cavolo nero secondo la ricetta tradizionale.
porzioni
Tempo Totale
ingredienti
Step 01
Step 02
Prepara un trito di cipolla, sedano e carote e fai soffriggere in una padella insieme a uno spicchio di aglio e a un cucchiaio di olio.
Step 03
Aggiungi il cavolo nero al soffritto, mescola per farlo insaporire bene ben qualche minuto. Unisci la passata di pomodoro.
Step 04
Scola e risciacqua i fagioli in scatola, quindi incorporali alle verdure e bagna con brodo vegetale o acqua, così da coprire interamente la zuppa. Metti il coperchio e porta a ebollizione.
Step 05
Quando la minestra arriva a bollore, togli il coperchio e abbassa la fiamma, così da far sobbollire delicatamente la zuppa per circa 40 minuti. Regola di sale e pepe.
Step 06
Aggiungi la farina di mais e, mescolando, prosegui la cottura per un quarto d’ora, fino a quando la farinata di cavolo nero assume una consistenza morbida.
Step 07
Spegni, impiatta in ciotole di terracotta e fai riposare qualche minuto prima di servire.
Trucchi e consigli
Similmente a un altro dei tipici piatti toscani, la ribollita, anche in questa zuppa la qualità del cavolo nero fa la differenza nella riuscita del piatto. Quando è fresco e di stagione, il cavolo nero ha foglie carnose e croccanti di colore verde scuro e intenso che lo rendono un ingrediente gustoso di tante ricette.
Per un gusto più ricco, lascia riposare la farinata di cavolo nero toscana per mezz’ora prima di servirla.
Aggiungi un filo d'olio extravergine d'oliva crudo prima di servire, se vuoi esaltare il sapore della verdura.
La tradizione toscana vuole che si prepari la farinata di cavolo con i fagioli cannellini, perché hanno una polpa cremosa perfetta per dare la consistenza morbida alla zuppa. Nulla vieta di cucinare la ricetta con altre varietà di fagioli, come i borlotti o di fare un mix tra le due varietà. L’importante è allungare la loro cottura di una decina di minuti.
Varianti della ricetta
Chi non ama i legumi può preparare una variante della farinata di cavolo nero senza fagioli, senza modificare la ricetta. Basta solo raddoppiare la quantità di farina di mais bramata (quella per la polenta).
Volendo è possibile preparare la farinata di cavolo nero con un’aggiunta alla ricetta di un tocco aromatico, come la salvia, il rosmarino e il peperoncino.
Come servirla
La tradizione vuole che, per aggiungere una nota croccante, si abbini qualche fetta di rigatino abbrustolito in padella. Si tratta di una specialità toscana che si può sostituire con un altro taglio di pancetta. Appoggia le fettine di pancetta abbrustolite sopra la farinata di cavolo impiattata e servi subito questa straordinaria zuppa perfetta come piatto unico per le cene invernali.
Conservazione
La farinata si conserva in frigorifero per un paio di giorni, chiusa in un contenitore ermetico. Puoi metterla in freezer, in contenitori monoporzione, e consumarla entro un mese al massimo. Puoi scongelarla direttamente nel forno microonde oppure farla cuocere a fuoco lento con una piccola aggiunta di acqua.
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