Daniele Campana è stato definito il "rivoluzionario della pizza" per le scelte che ha fatto, sempre incentrate sul territorio, ma anche per il suo estro. Si è fatto conoscere, nel cuore della Calabria, con la sua pizza in teglia. Un prodotto eccellente, che ha ricevuto tanti riconoscimenti, tra cui le Tre Rotelle del Gambero Rosso. Nel 2025 è tornato a far parlare di sé con il nuovo progetto Campana 12. Si tratta di un locale molto piccolo, dall’atmosfera intima, proprio accanto all’insegna principale.
Qui ci sono quattro tavoli per una capienza massima di 12 posti (ed ecco spiegato il nome): una scelta coraggiosa, per una location - e una proposta - insolita. Bancone a vista, mood raccolto, illuminazione studiata per creare il giusto effetto. Leggero e fragrante, come sempre l’impasto è il protagonista indiscusso: assume la forma tonda, che diventa il leitmotiv dell’offerta gastronomica. Figlio di una biga e una doppia lievitazione fino a 36 ore, preparato con farina tipo 1 macinata a pietra di origine calabrese, viene preparato aggiungendo come sempre la firma di Campana, un filo di extravergine di oliva Dolce di Rossano.
Le farciture omaggiano il territorio calabrese, dalla Pomodoro alla la Nduja e provola. Da non perdere la Tonda di Campana, sei declinazioni studiate ad hoc per questo format, tra cui la Patate & Pancetta, la Zucca & Gamberi e l’Omaggio a Napoli, con scarola ripassata, uvetta, alici e olive ammaccate. Non manca la carta degli oli, che annovera sei cultivar diverse, da abbinare a seconda della pizza.