Nonostante la pasta di grano continui a regnare sovrana come piacere culinario senza tempo, l'idea di esplorare opzioni altrettanto deliziose e salutari è senza dubbio attraente. La pasta tradizionale è comunemente preparata con semola di grano duro, ma oggi la si può trovare in tantissime versioni diverse, altrettanto buone, come quella integrale, ottima anche per una dieta perché ricca di fibre. Dalla versione integrale alle varietà a base di farro, grano saraceno e persino legumi come ceci, lenticchie e fagioli, senza dimenticare la quinoa, ci sono moltissime opzioni per mantenere il giusto apporto di carboidrati necessario al benessere del corpo. Scoprite con noi 5 fantastici sostituti da provare per un pasto diverso dal solito.
Farro
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Il farro, una varietà di frumento, si distingue per il suo contenuto di glutine inferiore e una quantità di proteine più elevata rispetto alla pasta tradizionale. Ha un sapore più aromatico e leggermente speziato rispetto al grano. La varietà più diffusa in Italia è il farro dicoccum, nota per la sua robustezza e capacità di crescere in terreni collinari. Questo cereale è un'ottima fonte di fibre, mantiene sazi a lungo, a ha un basso indice glicemico, caratteristica che lo rende ideale per chi cerca di controllare la glicemia. Il farro è ricco di proteine, ferro, fosforo, potassio e calcio. E’ ottimo aggiunto a minestroni e zuppe, e in forma di farina può essere utilizzato nella preparazione di pane, dolci e focacce. È disponibile in due forme, perlato (che non richiede ammollo) o decorticato (con tempi di cottura più lunghi). Ottima è la pasta di farro, che con le caratteristiche note di nocciola e castagna costituisce un'eccellente alternativa alla pasta di grano duro.
Pasta di grano saraceno
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Il grano saraceno, a dispetto del nome, non è un cereale ma una pianta appartenente alla famiglia delle poligonacee. I semi sono molti diversi rispetto a quelli del grano, ma dopo la loro macinazione la sua farina è simile a quella del frumento. Il grano saraceno – privo di glutine – è un' ottima fonte di calcio, potassio, fosforo e fibre. Le ricette con la pasta di grano saraceno sono numerosissime, dal momento che è adatta a qualsiasi tipo di condimento e la sua porosità trattiene i condimenti rendendo ogni piatto molto saporito. Per contrastare il suo gusto intenso, è consigliabile associarla a sughi dai sapori decisi, come un ragù di carne o un ricco ragù vegetale. La si può anche condire con un formaggio cremoso come il Gorgonzola, magari con l’aggiunta di pezzetti di speck. O gustarla con dei funghi porcini, probabilmente l’abbinamento più tradizionale.
Pasta di legumi
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La pasta a base di legumi, un'innovativa alternativa alla pasta tradizionale, sta guadagnando sempre più popolarità nelle cucine di tutto il mondo. Questa variazione gustosa offre un'ampia gamma di sapori e benefici nutrizionali che la rendono una scelta attraente per chi desidera aggiungere un tocco salutare ai propri piatti. Realizzata principalmente con farine di ceci, lenticchie o fagioli, la pasta a base di legumi è naturalmente priva di glutine, rendendola perfetta per chi soffre di celiachia. La sua consistenza rustica la rende ideale per catturare i sughi e le salse. Inoltre, è ricca di proteine, fibre e importanti nutrienti come ferro e zinco, che la rendono un'opzione nutrizionalmente vantaggiosa.
Quinoa
La quinoa, con la sua ricchezza di nutrienti e versatilità, si è affermata come un'interessante alternativa alla pasta tradizionale. Si tratta di una pianta erbacea parente della barbabietola e degli spinaci, priva di glutine e dotata di una fonte completa di aminoacidi essenziali. È ricca di fibre, minerali come il ferro e il magnesio, nonché vitamine del gruppo B. La quinoa è disponibile in diverse varietà, tra cui bianca, nera e rossa, ognuna con un sapore unico e una piacevole texture. La si può sostituire alla maggior parte dei cereali, in particolare al riso. Si può aggiungere a minestre o può essere utilizzata come base per insalate con verdure. Si cuoce rapidamente, in circa 15 minuti in 2 parti di acqua per una parte di quinoa.
Spaghetti di konjac
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Antichissima radice della tradizione culinaria giapponese, il konjac è un tubero dalla cui macerazione si ricavano dei leggerissimi spaghetti simili ai noodles, ricchi di fibre e e sali minerali, ipocalorici e privi di glutine. È coltivato anche nelle zone montuose di Cina e Corea. La radice di konjac viene raccolta in bulbi freschi che vengono seccati, puliti e sbucciati: una volta lavorata, la radice viene trasformata in farina o in chicchi, ma si può anche ricavare una gelatina utilizzata come addensante. La farina viene impiegata nella preparazione di spaghetti – shiritaki – dal sapore neutro e dalla consistenza gelatinosa, apprezzati per la versatilità e per l'apporto calorico pressochè nullo.