Alla faccia di chi dice che i menu stellati degli chef sembrano fatti con il copiaeincolla, e che tra un "Percorso tra tradizione e innovazione" e un "Sensazioni del passato e del presente" non si riesce più a distinguere una mano dall'altra, uno chef dall'altro, un'idea originale dalla sua copia malriuscita.
Abbiamo raccolto alcuni - ma siamo sicuri ce ne siano parecchi altri - dei menu degustazione più particolari degli chef italiani. Da quelli monotematici alle formule originali, sei esperienze che dimostrano come l'alta cucina possa ancora essere divertimento e scoperta.
Iniziate a segnarvi gli indirizzi.
I BRODI DI BERTON
Forse il più famoso dei menu degustazione "particolari". Nel suo ristorante milanese Andrea Berton ha deciso di proporre A tutto brodo, che declina tutte le potenzialità del brodo: di pesce, di carne, di olive, perfino di cioccolato e di mela.
Ecco tutti i piatti della degustazione (115 euro bevande escluse):
Brodo di prosciutto crudo
Merluzzo sfogliato, pane al prezzemolo e rapanelli
Brodo di cicale di mare
Ravioli, aglio, olio e peperoncino
Brodo di calamari
Passatelli di mare con calamari crudi e cotti
Brodo di olive verdi
Razza con scarola arrostita
Brodo d’anatra alla verbena
Anatra nantaise, carota viola, corniole e nocciola
Brodo di cioccolato
Sandwich di latte, kumquat e sesamo nero
Brodo di cannella e miele
Spuma di yogurt e miele
LE SPEZIE DI APREDA
Francesco Apreda, una stella all'Imàgo di Roma, porta in cima all'Hotel Hassler un menu che sa di esotismo e di scoperta. Come ci ha raccontato in quest'intervista, la sua passione sono le spezie, che ne Il mediterraneo tra alghe, vegetali e spezie declina in menu degustazione di 140 euro (bevande escluse).
Ecco tutti i piatti:
Minestrone di Stagione all’Essenza di Mare
Tartare di Scampi, Mozzarella e Salicornia
Astice Blu, Insalata di Alga Hijiki e Parmigiano
Spaghetti Acqua e Farina, Frutti e Lattuga di Mare
Ravioli al Vapore di Alga Nori e Scarola, Sgombro e Peperoni
Filetto di Spigola al Cartoccio di Argilla, Wakame e Finocchi
Carpaccio di Melone Caramellato, Cristalli di Sale e Cardamomo Nero
LA SCELTA DI PERBELLINI
Divertente proposta quella di Giancarlo Perbellini nel suo Casa Perbellini di Verona, che nel primo anno di apertura ha conquistato due stelle Michelin. Con 124 euro avete la possibilità di scegliere due ingredienti che compariranno in due piatti del percorso degustazione. In questo momento Chi sceglie ... prova! propone come ingredienti scorfano, finocchio, funghi e spinaci.
LE PATATE DI BRUNEL
Uno dei menu degustazione più divertenti e interessanti del paese. Al Borgo San Jacopo, a pochi metri dal Ponte Vecchio di Firenze, l'estroso Peter Brunel propone ben sette declinazioni diverse della patata.
Ecco il menu Variazione sul tema patata (120 euro esclusi i vini):
Cordial Campari & il Conte Camillo Negroni
Pietrificata - patata ratta colata in argilla, maionese al levistico e barbabietola
Senza farina - spaghetto di patate alla carbonara
I due colori della patata - spuma di patata bianca con uova di lago, polvere di paprika dolce & spuma di patata e cavolo romano con uova di terra e tartufo nero
Giochi di consistenze - crema di patate, maialino, scampi, vermut, funghi shitake
Sottozero - patata viola, yogurt, cocco, mango e caviale
Patata al cioccolato - praline di patate al cioccolato speziato
LA NATURA DI LEEMANN
Immagine: Giovanni Panarotto
D'accordo, ormai i menu degustazione vegetariani li troviamo in moltissimi ristoranti. Ma il Joia di Milano, oltre ad essere stato il primo stellato veg di Europa, propone ben 15 portate senza carne né pesce (e con uso limitato di uova e formaggio). Bonus per i nomi immaginifici creati da Pietro Leemann - il menu si chiama Zenith e costa 130 euro.
Anacronismo
Una porta per il paradiso
Lentamente mi volto e osservo, sono appagato e pronto a proseguire verso quell’orizzonte
Paesaggio interiore
Il bosco in autunno
Relazione privilegiata
Sotto una coltre colorata
Assaggio di formaggi dal nostro carrello
Ricomincio da tre
Gong
Macondo all’italiana
IL TARTUFO DEI CEREA
Da Vittorio è uno degli otto ristoranti italiani con tre stelle Michelin. Nel ristorante della famiglia Cerea a Brusaporto, quindi, non ci aspetteremmo certo prezzi bassi. Figuriamoci poi se si parla di tartufo. Ma i 260 euro del menu degustazione, ammettiamolo, lasciano perplessi anche i più avvezzi alle esperienze stellate, e battono anche i concorrenti tristellati - non dubitiamo ne valga la pena, però. Ovviamente le bevande sono escluse.
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