Sembra il titolo di un libro, eppure è il nome di un ristorante, che tuttavia cela una trama da romanzo. O me o il mare è l’insegna neo stellata della Guida Michelin 2025 a Gragnano, “un omaggio a mio padre, a sua volta chef”, racconta il cuoco di casa e patron Luigi Tramontano, che in meno di un anno dall’apertura ha conquistato l’ambitissimo macaron della “Rossa”, dopo un lungo periodo trascorso al ristorante La Serra, all’interno dell’Hotel Le Agavi a Positano, dove si è fatto conoscere, già illuminato da un astro Michelin.
È figlio d'arte: il papà, Antonio Tramontano, ha iniziato la sua carriera in cucina, a bordo delle navi da crociera, girando il mondo, fino a quando la terra non lo ha richiamato. La sua giovane fidanzata, infatti, a un certo punto gli chiese di scegliere tra lei e il mare: lo chef optò per l’amore e per la famiglia. Una volta tornato a casa, ha continuato il suo lavoro, tra soddisfazioni e importanti traguardi.
O me o il mare: i piatti iconici
“Ancora oggi, tutte le volte che c’è qualcosa che lo turba, mio padre mugugna a mia madre: O me o il mare, O me o il mare”, racconta Luigi. "Rappresenta il mio mentore. Così, quando si è presentata l’occasione di realizzare il sogno nel cassetto, ovvero di aprire un ristorante tutto mio, la scelta del nome è stata facile: O me o il mare", prosegue.
“O me o il mare è figlio dell’amore, della devozione e della passione sconfinata per la cucina che scorre nel sangue della nostra famiglia”, spiega chef Luigi. “Abbiamo creato un luogo dove si fondono eleganza e gusto. Con noi non si vive solo una cena, ma un’esperienza in una cornice suggestiva: cerchiamo di coccolare gli ospiti e di accoglierli con calore e cura dei dettagli".
Curiosi di scoprire questo ristorante neo stellato? Fatelo con noi, attraverso i suoi piatti iconici.
Fettuccia barbabietole e ostrica
Migliaccio di pasta e semolino
Stella di mare
Idromiele
Tutte le foto courtesy O me o il mare