L’aspetto dei percebes non è di certo tra i più invitanti. Questi rarissimi e costosi crostacei somigliano proprio all’artiglio di un qualche strano animale preistorico, ma sono decisamente gustosi. Adatti solo ai più curiosi, fate attenzione a non chiamarli molluschi. I percebes sono tipici dell’Oceano atlantico e si pescano nella zona del Golfo del nord Africa e in Spagna. Ma come i ricci di mare, il migliore luogo per mangiare i percebes è certamente la Galizia.
Cosa sono i percebes
Tecnicamente i percebes sono crostacei cirripedi e si trovano attaccati agli scogli. Il loro carapace è cilindrico di colore scuro mentre la loro chela è di colore bianco avorio ed è simile ad un grosso artiglio.
Quanto costano i percebes e dove trovarli
In Italia, il prezzo dei percebes può toccare anche i 180 euro al kg. Chiaramente il costo aumenta con l’aumentare della domanda. In alcuni mercati di Spagna e Portogallo, presso pescatori autonomi, i percebes possono essere acquistati anche a 30 euro al kg. Il loro alto costo è giustificato dalla tecnica di pesca che è molto difficile e pericolosa. In Italia troverete i percebes sono nei mercati ittici più forniti, molto spesso proprio per il loro alto costo è necessario prenotarli.
La pesca dei percebes
Pescare i percebes è davvero molto complicato perché questi crostacei vivono dove si infrangono le alte onde oceaniche nella costa che va dal Portogallo alla Spagna. Attaccati a queste rocce i percebes si proteggono da orate e uccelli, di cui sono prede ambitissime. Pescare i percebes è quindi una vera avventura che molto spesso mette a repentaglio la vita dei percebeiros, nome con cui vengono chiamati i pescatori di questi crostacei. I percebeiros si calano con una fune nell’acqua fredda e tormentata dell’oceano e con un coltello devono staccare i crostacei saldamenti ancorati agli scogli.
Come si mangiano i percebes
Un crostaceo così buono e prezioso non deve essere pasticciato con intingoli o cotture lunghe. È sufficiente immergere i percebes per un minuto in acqua bollente per facilitare la rottura del carapace. Serviteli poi con limone, salsa ajoli o vinaigrette leggere. Potrete condirli anche con olio, sale e pepe come si fa con le ostriche e con altri frutti di mare. La loro carne è soda e arancione. Il loro sapore ricorda quello del mare ed è particolarmente iodato, ma troverete anche leggere note piacevolmente vegetali.
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