Non esiste viaggio nei balcani che non preveda, a fine pasto, un bicchierino di rakija: un distillato tipico che ha tutto il profumo di questi luoghi misteriosi dal territorio ricco di cultura e storia. La rakija (si, è femmina), è la bevanda nazionale dei paesi balcanici. La troverete in ogni locale, dal più moderno al più disperso, e ce ne sarà sempre una bottiglia in tutte le dispense domestiche.
La rakija ha una antica tradizione ed è buona norma, in Croazia ad esempio, offrirla agli ospiti o brindare con essa nelle feste e nelle cerimonie. Gli anziani continuano a sostenere che la rakija abbia anche poteri curativi e disinfettanti. La realtà non è evidentemente questa (lo abbiamo capito da tempo noi italiani che la grappa non è una medicina), ma quando si parla di usanze il dubbio viene sempre. Tanto vale berne un bicchierino, che male non fa.
Rakija: che cos'è?
La rakija si ricava dalla distillazione della frutta fermentata. Tra le tipologie di frutta più usate ci sono uva, prugne, pere, mele cotogne, noci e anche fichi. Per preparare la rakija, la frutta deve essere matura e deve essere fermentata per qualche settimana. La frutta fermentata si mette poi in caldaie di rame e si procede con la cosiddetta fase di “cottura” che non dura più di due o tre ore. Il composto fermentato si porta ad ebollizione e i vapori alcolici, raffreddandosi nel passaggio all’alambicco, cambiano di stato e si trasformano in questa preziosa ed evocativa bevanda. La rakija tradizionale è molto alcolica perché subisce un doppio processo di distillazione.
Rakija: di dove è tipica?
La rakija è la bevanda alcolica nazionale di Albania, Croazia, Serbia, Bulgaria e di tutti i Balcani fino al Montenegro e alla Macedonia del Nord. Il processo di preparazione è lo stesso, così come la tradizione che questo distillato si porta addosso. Da zona a zona cambiano leggermente gli ingredienti: dalle prugne alle albicocche, passando per uva, amarene, more e pere. Alla rakija possono essere aggiunti anche altri aromi come miele, erbe aromatiche, mele e noci per modificarne e personalizzarne il sapore.
Cocktail a base di rakija
Non esistono cocktail famosi a base di rakija. Questo distillato viene infatti consumato principalmente in purezza, sorseggiato dopo i pasti o degustato in compagnia. Tuttavia potrete dilettarvi e mixare la rakija sostituendola ad altri distillati, come ad esempio la vodka, nei drink che hanno fatto la storia della mixology.
Altri alcolici tipici e meno conosciuti? Ecco ad esempio il pastis francese ed il gin al tartufo.