"Non rinuncerei mai all’olio evo, alla cipolla, al limone e al pane: sono tutti ingredienti poveri, vengo da una famiglia dove si utilizza tutto e non si butta via nulla. Si trovano sempre in casa e non devono mai mancare nella mia cucina, vengo dalla campagna, e questa è la mia filosofia”. Si definisce un “cuoco contadino”, cresciuto tra la terra e il mare, Gioacchino Gaglio. Lo chef, alla regia di Cortile Pepe a Cefalù, è originario di Montelepre, nell’entroterra palermitano. Qui, a 15 minuti dal borgo marinaro di Terrasini e da note località di montagna come Giacalone, lo chef è cresciuto apprezzando i prodotti di campagna e dell’orto di famiglia.
Oggi riporta la passione per il mondo genuino e per i sapori più semplici del territorio nella sua cucina. Un approccio, il suo, che è fatto di tecnica e di consapevolezza, capace di dare nuova forma alle ricette siciliane e rendere protagonisti gli ingredienti più umili e di nicchia. Assieme al patron Toni Fiduccia, che ha fondato Cortile Pepe nel 2015, dopo una lunga esperienza nel settore, a partire dal ristorante di famiglia, Gaglio rappresenta l’anima di questo indirizzo da non perdere nel cuore di Cefalù. Scopritelo con noi.