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Dove mangiare a Prato: gli indirizzi da non perdere nella città toscana

Dove mangiare a Prato, dall'aperitivo alla cena

È una delle città più dolci d'Italia, con un'altissima concentrazione di maestri, artigiani e indirizzi importanti che hanno fatto la storia dell'arte pasticcera italiana. Prato, con la sua vivacità zuccherina, è un caso gastronomico interessante.

Ma cosa succede in città sul fronte salato? C'è una new wave pratese che sta cercando di distinguersi e di andare oltre i cliché della tradizione.

Avete in programma una vacanza in Toscana o siete in cerca di un indirizzo per mangiare, dopo le grandi abbuffate di dolci, per regalare al palato un po' di sapidità e andare oltre le scorpacciate di pesche e biscotti di Prato?

Dai ristoranti ai bistrot, ai locali per l'aperitivo, ecco gli indirizzi della nuova generazione di chef e ristoratori a Prato.

I Frari delle Logge

I Frari delle Logge

Foto: Daniele Mari

Cominciamo dall'aperitivo. In un antico palazzo nel cuore del centro storico di Prato si trova I Frari dalle Logge: un indirizzo dalla giovane gestione, dove si possono assaggiare ottimi dolci, ma anche tante preparazioni salate.

Il luogo perfetto per un aperitivo goloso (e abbondante), ritmato da piatti tipici che vanno dal sedano alla pratese alla panzanella

Piazza del Comune 16

Sito

Schiaccino 

La focaccia di Schiaccino

Foto: Daniele Mari

Lo Schiaccino, un luogo conviviale, dal mood vintage ma dallo spirito contemporaneo, vocato alla panificazione e al vino naturale: un connubio vincente, di grande attualità.

Si trova presso la caffetteria all'interno del Museo del Tessuto ed è il posto perfetto per un aperitivo, una pausa easy o un brunch. Da non perdere il panini homemade preparati con impasto a lunga lievitazione.

In carta anche focaccia, pizzette o piccoli piatti da accompagnare ovviamente a una buona selezione di vini naturali. 

Via Puccetti, 3 - Museo del Tessuto
Sito

Paca 

Paca Ristorante Prato

Foto: Daniele Mari

Invita a prendersela con calma, con una calda accoglienza, il ristorante Paca, a pochi passi dal centro storico. Un indirizzo che nel 2022 ha conquistato una stella Michelin (l'unica presente in città). Qui trova espressione l'idea dei giovani Gabriele e Niccolò Palumbo (rispettivamente pastry chef e chef) e Lorenzo Catucci (maître, responsabile della sala), che qui propongono i sapori del territorio in chiave moderna. 

Tra le proposte, Plin di aglio, funghi di stagione e ravanelli, ma anche Agnello, cavolo verza e anacardi, per concludere con interessanti dolci come Pop corn, arachide, caramello e yogurt. In periodo natalizio, da non perdere il panettone di Paca.

via Fra' Bartolomeo 13
Sito 

Edoné Pizzeria Contemporanea 

Chi cerca una buona pizza a Prato non può non fare tappa da Edoné Pizzeria Contemporanea. Un indirizzo segnalato dalla Guida del Gambero Rosso con 2 Spicchi, dove vale la pena fermarsi. Qui si resta fedeli alla tradizione, con un pizzico di creatività, ma soprattutto, con un’interpretazione in chiave moderna dei lievitati. Il consiglio è di provare le pizze iconiche di Edoné Signature Lab: vi attendono 6 tipologie di impasti, che spaziano dalla pizza in teglia, che ricorda la schiacciata ripiena, all’Aria², voluminosa e leggera, al Nomaky, un roll di pizza in stile nipponico. Segni particolari? Lievito madre, ingredienti selezionati e materie prime di qualità, a partire dalle farine macinate a pietra, di tipo 1 e 2.

Per avere una panoramica completa sulla proposta, il consiglio è di optare per il menu degustazione, servito per due  persone. Chi opta per proposte classiche, interpretate con sensibilità moderna, invece, può scegliere una delle pizze tonde e delle pizze alla pala presenti in menu, nella sezione Edoné Tradizione e innovazione. Imperdibile la pizza farcita con la mitica Mortadella di Prato, presidio Slow Food, oppure, tra le signature, la pizza Aria² farcita con lampredotto, giardiniera e salsa verde. 

Viale della Repubblica, 209-211-213 
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Pepenero - Cucina 6Zero

Si chiama Pepenero - Cucina 6Zero il ristorante gourmet che nasce dalla fusione felice di due realtà che vede impegnati alla regia lo chef Mirko Giannoni, in cucina, e la sommelier Sara Sanesi, responsabile di sala.

Anche in questo caso, la gestione punta alla creazione di piatti che esprimono la volontà di rivisitare la tradizione con un tocco contemporaneo e creativo. 

Via Alfredo Guarducci, 1
Sito

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