In un momento in cui il fine dining è così dibattuto, ristoranti come Verso a Milano centrano l’obiettivo, trovando un nuovo equilibrio tra sala e cucina, tra solidità e creatività, tra chi cucina e chi mangia. È un luogo dalla doppia anima, dove pulsa un solo cuore, il nuovo ristorante dei fratelli Remo e Mario Capitaneo nella città meneghina. Si trova in pieno centro, in piazza Duomo 21, e abbatte consapevolmente qualsiasi tipo di barriera tra chef e ospiti, tra personale di sala e cucina.
Sì, immaginate un ambiente contemporaneo, dove vige quasi esclusivamente la logica (e la modalità di consumo) dello chef’s table. Forni e fuochi a vista accolgono i clienti nello stesso spazio dove ci si accomoda per mangiare, dove è possibile osservare la finitura dei piatti sotto i propri occhi, magari parlando e confrontandosi direttamente con gli chef. Non si tratta di un mero trend, ma di una concezione di fine dining molto più libera e interattiva: l’esperienza si vive in diretta, non esistono quinte o retroscena, ma si assiste alla “cucina aperta”, con l’abbattimento della quarta parete, per dirla in maniera pirandelliana. Come se ci fosse un unico tavolo dello chef, più informale e democratico, perché in grado di accogliere più persone.
Ecco tutto quello che dovete sapere sul nuovo ristorante Verso a Milano.