Chi l’ha detto che chi arriva all’aeroporto di Fiumicino deve immediatamente prendere un trenino o una navetta per Roma senza visitare nulla nei dintorni? Ovvero, a chi non è mai capitato di avere un volo a un orario scomodo e di aver preferito soggiornare per una notte a Fiumicino? Ecco una guida per trascorrere una giornata a cavallo di quella che di fatto è la foce del fiume Tevere, dove negli ultimi anni sono sorti numerosi ristoranti, bar e pizzerie di grande qualità e dove non manca, a pochi passi, una delle più importanti passeggiate archeologiche d’Italia.
Da Fiumicino agli scavi di Ostia Antica
Cominciamo dalla tappa culturale, perché va detto che Fiumicino e Ostia sono praticamente una attaccata all’altra. Li divide la foce del Tevere, tanto che la stessa parola Ostia viene dal latino e vuol dire appunto foce. La differenza fondamentale è che Fiumicino è un comune a sé stante, anche piuttosto popoloso, mentre Ostia è una delle municipalità romane, per la precisione il X municipio di Roma. È proprio a cavallo fra le due che si trovano gli scavi di Ostia Antica, un Parco Archeologico fra i più grandi d’Italia, secondo per estensione solo a quello di Pompei. È l’occasione per visitare un’autentica città romana: seguite il Decumano, la via centrale attorno alla quale si scorgono le botteghe, i termopoli (gli antichi ristoranti), i forni e ancora il Capitolium e i templi, le domus (da vedere quella di Amore e Psiche) e le terme con i loro pavimenti a mosaico. Impossibile non rimanere senza fiato davanti all’imponente Teatro, tuttora utilizzato nei mesi caldi per un ricco programma di iniziative culturali.
foto courtesy Slice of Capanno
Lido di Ostia: stabilimenti balneari e spaghetti con le telline
C’è un motivo per cui Ostia è considerata il “mare di Roma”: effettivamente costituisce l’unico sbocco sul Tirreno della capitale, con spiagge ben attrezzate e diversi stabilimenti balneari. Molti offrono anche servizi di ristorazione ed è tipico mangiare un piatto di spaghetti con le telline praticamente con i piedi a mollo. Ma non mancano le innovazioni nella proposta, come quelle di La Parentesi, trattoria di mare contemporanea e gourmet, nata con l’obiettivo di rivalutare la cucina di pesce del litorale, giocando anche con il quinto quarto (di pesce), non senza divagare in piatti di terra e veg. Protagonisti dell’avventura, inaugurata a fine marzo, i fratelli Andrea e Marco Donati e Valerio Raucci. Altra apertura recente che ha dato nuovo slancio alla ristorazione di Ostia è quella di Slice, pizzeria della stessa proprietà del lido Il Capanno (uno dei riferimenti in fatto di stabilimenti balneari), ovvero di Cristiano Giacometti e Valerio Mazziotti. Duecentocinquanta metri quadri di spazio per una proposta che spazia dalla pizza, in stile romana bassa e scrocchiarella, al cocktail bar. Per la prima la proposta è affidata al giovane ma promettente David Boncompagni, chef pizzaiolo, nel senso che ha nelle sue esperienze entrambe le strade della cucina e le riporta nel suo menù.
Locale consolidato, invece, il Mit Bistrot di Ostia, praticamente un all day long dall’estetica moderna e confortevole, che dalla colazione alla cena fa ruotare un’ottima proposta sia di cucina che di miscelazione. L’aperitivo e il brunch sono fra gli appuntamenti più attesi, ma i pasti principali sono i veri momenti in cui apprezzare la proposta ampia, che spazia dal classico spaghetto alle vongole agli hamburger.
La Parentesi
Via Claudio, 34 - Lido di Ostia (RM)
Tel. 366/6334456
Slice of Capanno
Lungomare Paolo Toscanelli n°10/12 - Ostia (RM)
Tel. 06/89115369
Mit Bistrot
Piazza Tor S. Michele, 21, Lido di Ostia (RM)
Tel. 06/71054777
Foto courtesy Mit Bistrot
Gianfranco Pascucci e la Periferia Iodata
In pochi anni la Darsena di Fiumicino con il suo affascinante ponte mobile si è attestata come vera e propria meta gourmet. Qualcuno l’ha chiamata perfino la nuova Senigallia. Il primo a renderla tale è stato Gianfranco Pascucci, chef stellato di Pascucci al Porticciolo, nonché fra i promotori dell’associazione Periferia Iodata, che vuole riconoscere l’importanza della cucina di mare per i centri a ridosso della capitale. Nello stile di Gianfranco Pascucci c’è l’esaltazione non solo del meglio che arriva dal mare, ma anche dalla costa. Perché Pascucci è anche un pioniere del foraging da scogliera: basta ascoltarlo per comprendere quanto sia affascinato dall’enorme ricchezza che lo circonda. Pregio dello chef di Fiumicino è anche quello di essere un gran divulgatore della cucina di mare (per anni chef de La Prova del Cuoco, nonché protagonista di diversi programmi del Gambero Rosso): la sua filosofia è quella di rispettare il prodotto manipolandolo il meno possibile. Questa filosofia la ritroviamo pienamente nei piatti del suo ristorante principale, una stella Michelin, ma anche nella nuova insegna pop sulla via di Torre Clementina (ne riparleremo fra poco), chiamata Mare. Questo locale, che Pascucci ha aperto insieme a Luigi Amoruso e Alessandro Pietrini, vede la griglia come elemento centrale, ma non mancano digressioni ancora più pop come il Panino da spiaggia o l’Hot dog di polpo.
Pascucci al Porticciolo
Viale Traiano, 85 - Fiumicino (RM)
Tel. 06/65029204
Mare Bistrot
Via della Torre Clementina, 126 - Fiumicino (RM)
Tel. 334/7978290
Foto courtesy Pascucci al porticciolo
Lele Usai al Nautilus Marina
Lele Usai ha iniziato a farsi conoscere da Ostia, dove aveva già preso la stella per Il Tino. Poi si è trasferito al Nautilus Marina, un cantiere navale aperto negli anni Sessanta dalla famiglia Bulgari, in una bella struttura contornata dalle barche ormeggiate. Qui ha raddoppiato gli sforzi: scelta vincente perché Il Tino è rimasto come esperienza esclusiva di alta cucina, confermando stabilmente la sua stella; il bistrot 4112 è invece l’indirizzo più pop, dove mangiare una cucina di pesce più tradizionale, basata sul pescato giornaliero (il menù è in continua evoluzione) e sempre ad altissimo livello. Un’esperienza in Francia da Gérald Passédat, chef de Le Petit Nice, ha fatto acquisire a Lele Usai un’ulteriore spinta creativa, portandolo ad appassionarsi anche alla lavorazione sul lungo periodo del pesce, per esempio attraverso la maturazione.
Ristorante Il Tino
Via Monte Cadria, 127 - Fiumicino (RM)
Tel. 06/5622778
Bistrot 4112
Via Monte Cadria, 127 - Fiumicino (RM)
Tel. 06 658 1179
Passeggiata gourmet lungo la via Torre Clementina
Un altro appassionato di maturazioni e preparazioni del pesce sul lungo periodo, come ad esempio la bottarga, è Marco Claroni, che si è attestato come chef-salumiere di mare con la sua Osteria dell’Orologio. Astenersi non amanti del pesce, perché Claroni è un vero maestro nella preparazione dei crudi e appunto dei “salumi di mare”. Ma anche gli altri piatti sono niente male: da assaggiare la sua Amatriciana di mare. Claroni si trova lungo la passeggiata principale, quella di via Torre Clementina (una torre settecentesca distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale), che è il fulcro della cittadina costiera. È qui che ha aperto a dicembre 2021 il bravo Luca Pezzetta la sua Pizzeria Clementina, dove propone la sua tonda romana, bassa e scrocchiarella, nonché altri divertissement come la pizza al padellino. Sempre in crescita negli impasti e nella fantasia dei topping, anche Pezzetta si è messo a “giocare” con i salumi di mare, dando vita a uno stile di “pizza iodata” del tutto personale.
Last but not least, prima di lasciare Fiumicino non si può non farsi guidare dalla lunga fila all’ingresso della Pizzeria Sancho. È da questi particolari che si riconosce un grande prodotto come la pizza al taglio di Sancho, al secolo Franco Di Lelio. Vero e proprio mentore degli impasti, ha ispirato anche Gabriele Bonci, che nella puntata della serie Netflix Chef’s Table Pizza a lui dedicata ha indicato la teglia di Sancho come motivo dell’inizio della sua passione per la pizza.
Osteria dell’Orologio
Via della Torre Clementina, 114 - Fiumicino (RM)
Tel. 06/6505251
Pizzeria Clementina
Via della Torre Clementina, 158 - Fiumicino (RM)
Tel. 328/8181651
Pizzeria Sancho Dal 1969
Via della Torre Clementina, 142 - Fiumicino (RM)
Tel. 06/6580690
La paella di Casa Carmen a Fiumicino
Fiumicino da bere (e non solo)
Sempre sulla via della Torre Clementina, ha da pochi mesi aperto un nuovo indirizzo dall’aspetto modernissimo che vuole attestarsi come place to be di Fiumicino. Il suo nome è Follis, che non ha nulla a che fare con la follia, ma è il nome di un’antica moneta romana. Qui lo chef Daniel Celso ha impostato una carta che strizza l’occhio ai classici “da Fiumicino”, interpretandoli con cura ed eleganza. Nella zona lounge il grande bancone, inoltre, invita a bere un buon cocktail. Cocktail e tapas, invece, nella proposta di una nuovissima apertura di Fiumicino, Muy Sabor y Alegria: un rigenerante spazio all’aperto ispirato alle atmosfere balinesi, in cui la natura è protagonista, con una cocktail list che è un viaggio fra le destinazioni dell’Indonesia. La carta food è invece un viaggio fra le ricette spagnole, compresa una selezione di quattro tipi di paella. Guanto di sfida lanciato a un altro indirizzo aperto da pochi mesi a Fiumicino, ma già consolidato in quel di Fregene, dove è aperto da quattro anni. Si tratta di Casa Carmen, che di varianti di Paella ne propone cinque. Non mancano tapas di ispirazione spagnola in carta, ma anche piatti italianissimi come il sautè di cozze o i culurgiones sardi, qui “romanizzati” con il classico condimento di cozze, pecorino e menta. Una selezione di sangria è la proposta per rinfrescarsi, insieme a una cocktail list pensata in sinergia con la cucina, per recuperare gli scarti in maniera virtuosa.
Follis Ristorante&American Bar
Via della Torre Clementina, 146 - Fiumicino (RM)
Tel. 06/39915713
Muy Sabor y Alegria
Via di Villa Guglielmi, 33 - Fiumicino (RM)
Tel. 06/25392269
Casa Carmen
Lungomare della Salute, 187, Fiumicino (RM)
Tel. 06/69222309