È stata presentata oggi, 22 aprile, la Guida Ristoranti di Identità Golose 2024, per la prima volta negli spazi dell’Università Iulm di Milano. La guida, come di consueto, è stata introdotta da Claudio Ceroni e Paolo Marchi, ideatori del congresso Identità Golose. La novità, come sottolineato da Marchi, è la divisione tra ristoranti e pizzerie & cocktail bar, che rientrano in un’altra piattaforma. “Il fatto di aver dedicato una guida ad hoc alla pizza è stato uno sviluppo del tutto naturale”, ha aggiunto Ceroni.
“Ci sono 1070 schede quest’anno, un numero solo apparentemente inferiore, perché in realtà le schede totali contemplano 1725 insegne tra ristoranti, gelaterie, pizzerie e cocktail bar, inclusi gli indirizzi della guida pizza e cocktail bar precedentemente uscita”, ha detto Gabriele Zanatta, coordinatore del progetto.
Guida Identità Golose 2024: novità e numeri
La guida include anche 208 schede nel mondo, e per la prima volta c'è anche l’Africa. Cresce il numero degli chef under 40 presenti in guida, si segnalano gli chef’s table e, tra le novità, c’è pure la presenza di 16 gelaterie. Sono stati selezionati i maestri del sottozero che hanno sviluppato un dialogo con la cucina, la mixology, il mondo dei lievitati, è stato evidenziato. Nella guida tornano le Storie di Gola, raccontate da giovani firme della gastronomia, spaziando da Milano a Venezia, da Roma e Tokyo, a Città del Messico, con itinerari inediti e originali punti di vista.
Tra i prossimi appuntamenti da segnare in agenda, sono state ricordate alcune date: il 18 maggio 2024, quando si celebrerà la seconda Giornata della Ristorazione per la Cultura dell’Ospitalità Italiana - L’Arte di vivere assieme, organizzata in collaborazione con Fipe - Fee; il 9-10 giugno, quando si terrà la prima edizione di Identità Inclusive a San Vito dei Normanni (Brindisi); il 22,23 e 24 febbraio 2025, quando si terrà la ventesima edizione del congresso Identità Golose Milano.
Guida Identità Golose 2024: i premi speciali
- Premio Servizio e accoglienza (The Fork): Ristorante Guido, Serralunga d’Alba (Cuneo) - premio ritirato da Piero Alciati con la sua giovane squadra
- Premio Giovane Famiglia (Olitalia): Quattro Passi, Massa Lubrense (Napoli) - famiglia Mellino
- Premio Chef’s Table (Ceretto):
- Esperienza più intima e coinvolgente
Dalla Gioconda, Gabicce Monte (Pesaro e Urbino) - chef Davide Di Fabio e Allegra Tirotti Romanoff - Avanguardia
- Ristorante Verso, Milano - chef Mario e Remo Capitaneo
- Best Pairing Food&Wine
- Retrobottega, Roma - chef Alessandro Miocchi e Giuseppe Lo Iudice
- Premio Identità di Pasta (Monograno Felicetti): Daniele Lippi, Acquolina, Roma per Marinara di Rose
- Premio Contaminazioni: Xinge Liu, Il Gusto di Xinge, Firenze
- Il Miglior Food Writer: Francesca Mastrovito, Topic Edizioni
- Il Miglior Sous-Chef (Divine Creazioni): Simone Corbo e Andrea Ronano, Villa Crespi, Orta San Giulio (Novara)
- La Migliore Sommelier (Berlucchi): Agnese Morandi, Table, Parigi
- Il MIgliore Sommelier (Guala Closures): Isacco Giuliani, Makorè, Ferrara
- Sorpresa dell’anno (Bonaventura Maschio): Giacomo Sacchetto, Iris, Verona
- Miglior Chef Pasticciere (Molino Dallagiovanna): Luca Villa, Imàgo dell’Hotel Hassler, Roma
- Miglior Maître (Kettmeir): Giovanni Alajmo, Quadri, Venezia
- Premio Sperimentazione in Cucina (Latteria Sorrentina): Ariel Hagen, Saporium a Firenze e Saporium al Borgo Santo Pietro a Chiusdino (Siena)
- Premio Identità di Riso (Riso Buono): Riso, burro affumicato, whisky torbato e alici di Ciro Scamardella, Pipero, Roma
- La Migliore Chef (Acqua Panna & S.Pellegrino): Sara Scarsella, Sintesi, Ariccia (Roma)
- Il Miglior Chef (Pasqua): Richard Abou Zaki e Pierpaolo Ferracuti, Retroscena, Porto San Giorgio (Fermo)