Una pizzeria in un aereo, oppure un pub a tema Arcade o ancora una trattoria con il Colosseo in giardino. Alla fantasia non c’è mai fine e, se è vero che già andare al ristorante è un’esperienza, ci sono locali in cui lo è un po’ di più. Sono quei posti in cui l’ambientazione è a tema, che in alcuni casi ci coinvolgono per la loro bellezza, in altri perché solleticano una nostra passione o dei ricordi felici. Qualcuno li definirebbe bizzarri, qualcun altro solo particolari, oppure eccentrici, perfino fuori dall’ordinario. Per noi sono la realizzazione del sogno di qualcuno, che sia avere un ristorante-museo o che sia realizzare il primo cat cafè italiano.
La Locanda
Mangiare all’ombra del Colosseo… fuori dal raccordo anulare! Siamo a Mezzocammino, un quartiere appena fuori al raccordo, andando verso Ostia e qui sorge la Locanda, una trattoria romana (con cucina rigorosamente romanesca) che ha la particolarità di aver ricreato un Colosseo, che fa da sfondo al dehors. Locale dagli spazi ampi, all’interno si presenta con un arredamento ottocentesco, da Roma papalina per capirci, ovvero un’ambientazione in stile Rugantino. In carta troviamo tutti i capisaldi della tradizione e neanche a dirlo la più venduta è la Carbonara (che se la batte con l’Amatriciana). Quindi a voi la scelta per la serata: vi sentite più Rugantino o Gladiatore?
La Locanda
Via di Mezzocammino, 92° - Roma
Ristorante Museo Canova Tadolini
Siamo in piena via del Babuino e questo bar-ristorante che sembra un museo è stato davvero l’atelier del celebre scultore Antonio Canova, che poi lasciò i locali al suo allievo prediletto, Adamo Tadolini. Le statue che lo popolano, scolpite nei secoli da quattro generazioni di scultori appartenenti alla famiglia Tadolini, fanno compagnia a chi si siede a tavola in questo ambiente così particolare: la statua equestre all’ingresso, i modelli preparatori di opere conservate in ogni parte del mondo, le esercitazioni anatomiche che raccontano la maestria di questi scultori.
Ristorante Museo Canova Tadolini
Via del Babuino 150/A - Roma
Arcade&Food
Qui siamo ancora all’interno del raccordo, ma per poco, perché questo locale a tutti videogame è sulla Nomentana inoltrata. In questo risto-pub per nostalgici dei videogiochi Arcade si viene per mangiare e giocare. Ovviamente i panini stessi sono ispirati al mondo di Supermario e co., tanto che portano i nomi dei personaggi dei più famosi, come Ruy e Ken di Street Fighter 2. Serate gioco e musicali (rigorosamente a tema 70-80-90) completano un’offerta che potrebbe far scendere qualche lacrimuccia ai nerd della GenX.
Arcade&Food
Via Nomentana, 1111 - Roma
Nerd - Natural & Raw Drink
Rimanendo sul tema “madeleine culturali”, in questo caso più che altro per tardi Millennial (i quarantenni di oggi) entrare da Nerd, a due passi dalla metro Subaugusta, è un vero colpo al cuore, anzi un susseguirsi di colpi al cuore, man mano che si riconoscono tutte le meraviglie che questo posto custodisce. Qui il patron Marco Pucciotti ha messo al servizio del pubblico la sua collezione personale, che ripercorre un’intera filmografia di genere dalla fine degli anni Settanta a Harry Potter. Slimer che spunta dalle pareti, il peluche di Arnold, il Gremlin (dopo la trasformazione) che serve da bere al bancone, e che dire della tenerezza di baby Yoda… Attenzione, qui si serve solo da bere, nella fattispecie birra artigianale. Ma niente paura, non vi lasceranno digiuni, perché giusto di fronte ci sono i panini di Fame, hamburgeria american style sempre della stessa proprietà, che possono essere presi e consumati ai tavoli di Nerd.
Nerd - Natural & Raw Drink
Largo Appio Claudio, 379
Romeow Cat Bistrot
Il primo e unico Cat Cafè della capitale. I veri padroni di casa di questo bistrot vegano sono i gatti. Che però si fanno i gatti loro, anzi la regola della casa è proprio di non dar loro confidenza, a meno che non siano loro stessi a richiedere attenzioni. Anima del progetto è Valentina De Matteis, che dopo quasi 10 anni ha voluto anche regalare una compagna a questo Romeow, aprendo accanto Julietta, una pasticceria vegana (senza gatti), che completa l’offerta. Il capostipite resta lì con la sua aria sorniona e i suoi piatti un po’ da bistrot, un po’ fine dining, che negli anni hanno fatto ricredere non pochi onnivori sulla bontà e golosità della cucina vegana.
Romeow Cat Bistrot
Via Francesco Negri, 15
Domus Grano (ex Ristoaereo)
Siamo a due passi dall’aeroporto di Fiumicino (e dove se no?) e qui parcheggiato fuori dagli hangar c’è il primo velivolo presidenziale italiano, un Convair 440 del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare, su cui sono saliti ben tre presidenti della Repubblica: Gronchi, Saragat e Segni. Riconvertito in modo da poter ospitare un vero e proprio ristorante. Va detto che per gli spazi limitati funge quasi da privé, ma in alternativa c’è spazio nella sala sottostante, che dà un po’ l’idea di un hangar, per restare in tema. Da poco più di un anno, un cambio di gestione ha portato nella carlinga dell’aereo una novità: una pizza (e i fritti, che a Roma sono immancabili) fatta con cura, 72 ore di lievitazione e all’80% di idratazione, per dare croccantezza. Uno stile né napoletano né romano, ma del tutto peculiare.
Domus Grano (ex Ristoaereo)
Via Trincea delle Frasche, 90 – Fiumicino (RM)