Dieci anni fa, mangiare gourmet, significava andare in ristoranti sontuosi, dai nomi altisonanti, trovarsi spesso davanti a piatti difficili da comprendere per i non addetti ai lavori e pagare un conto piuttosto alto. Oggi il concetto di cucina fine dining è molto cambiato, il gusto è sempre più al primo posto e sotto i riflettori ci sono materie prime d’eccellenza, tecniche che ne valorizzano i pregi e un’accoglienza che mette il cliente a proprio agio senza mai farlo sentire fuori luogo. A completare un’esperienza fine dining contemporanea c’è anche il conto (inutile negarlo), ma il cliente sempre più attento e, si spera, sempre più consapevole, sa che un ristorante di alto livello che garantisce qualità e sostenibilità (anche umana, non solo quella legata alla scelta degli ingredienti) ha un costo ed ecco che tutto diviene più trasparente e coerente.
La tendenza, soprattutto dopo gli anni della pandemia, è quella di allontanarsi sempre di più dalle grandi città, per godere di quel tempo rallentato che rimette in contatto con valori e prospettive, ecco che quindi i ristoranti gourmet fuori città stanno catturando sempre più interesse nella fascia 30-40 anni e naturalmente anche oltre.
Abbiamo selezionato 8 ristoranti con cucina gourmet a un’ora da Milano dove trascorrere i pranzi della domenica (altro trend in forte crescita tra i millennials), ma anche quelle cene che in settimana permettono di prendersi un momento di piacere e relax nel mezzo della frenesia lavorativa. Ognuno di questi locali ha una peculiarità, un tipo di cucina, uno stile e qualcosa che lo caratterizza, ma tutti hanno un denominatore comune: la valorizzazione del gusto. Scoprili insieme a noi!
La Filanda a Macherio
Cosa si mangia
“Metti il cuore nelle cose semplici e farai un capolavoro”, suona come un mantra questa frase di chef Cristian Benvenuto con cui accoglie i suoi ospiti al ristorante di famiglia La Filanda. Al centro di questa cucina ci sono le materie prime, la tecnica e lo stile contemporaneo, tutti elementi che parlano di profumi e sapori di Sicilia. Sei sono i piatti iconici e altri sei sono quelli che periodicamente variano dopo un’elaborazione di squadra dello chef e la sua brigata. Una cosa interessante è che i piatti “uscenti” non tornano più in carta e questo è quello che spinge a tornare costantemente per non perdersi nulla di questa cucina. In aggiunta ai piatti à la carte, gli ospiti de La Filanda possono scegliere il “Percorso dello Chef”, un viaggio degustazione alla scoperta della cucina gourmet siciliana tra gusti netti e contrasti affascinanti.
Ambiente
Situata in un’antica filanda con locanda annessa, la location si trova in una suggestiva struttura originaria del Settecento intrisa del fascino del tempo, con soffitti alti e luci soffuse, l’atmosfera è riservata e romantica.
Gli imperdibili
Tra i piatti signature che conquistano palato e vista troviamo “La parmigiana in un pomodorino” e “A Vucciria”, richiamo al noto mercato palermitano e al celebre quadro di Renato Guttuso, stampato al centro e reso commestibile, da assaggiare in abbinamento agli ingredienti rielaborati sul piatto, protagonisti del quadro stesso: dal manzo (che con le erbe aromatiche fa da ripieno al cannellone) al pesce spada (marinato, con crumble di olive); finocchietto e fondo di manzo con tonno essiccato. Interessanti anche “A granita ca brioscia”, la versione salata dell’iconica colazione siciliana con uovo, spuma al Grana Padano, granita al caffè e la brioche siciliana che diventa cucchiaio. O, ancora, “Omaggio a papà”, un piatto rappresentativo dei 40 anni di carriera del padre dello chef.
Foto Chiara Schiaratura
Perché andarci
Per sentirsi in terra sicula pur stando in Lombardia e per rievocare quei ricordi barocchi che passano dalla vista per arrivare al palato e poi al cuore.
Prezzo medio
100 euro bevande escluse
Distanza da Milano centro
65 minuti
Contatti
Tel 039 2011030
Email info@lafilandamacherio.it
Impronta ad Albairate
Cosa si mangia
Forse è sufficiente dire che gli chef Andrea Colombara e Ars Malak si sono conosciuti nella brigata di Pino Cuttaia, per comprendere che la cucina di Impronta porta i profumi marini della splendida Sicilia. Il menu ha un’impronta (doveroso è il gioco di parole) che solca le sabbie dorate dell’isola e in carta prevalgono le portate di mare. A parlare sono le materie prime, scelte con cura e con un’attenzione speciale. Vi troverete davanti piatti belli anche alla vista, certo, ma non aspettarti troppi fronzoli, qui il gusto è l’unico vero elemento che conta. Dimenticati liste infinite di ingredienti, ogni piatto ne ha uno principale e due o tre compagni, nulla di più, questo per esaltare al massimo il sapore di quello che si mette al centro in ogni portata.
Ambiente
Impronta dispone di due piccole sale con 8 tavoli in totale e un salone per eventi al piano superiore. La parte esterna è composta da un giardino con dehor, posteggio interno e un piccolo orto dove si coltivano le erbe aromatiche e qualche ortaggio che sono poi usati in cucina. L’ambiente è moderno e si intreccia con uno stile rustico particolarmente rilassante.
Gli imperdibili
Impronta cambia il suo menu stagionalmente, come succede sempre nei ristoranti di questo livello, la brace però è un punto che accomuna tutti i periodi dell’anno esaltando profumi e sfumature delle pietanze. Da provare assolutamente il rombo con crema di bietola, porro croccante, salsa di zafferano e al nero di seppia. Un piatto autunnale che rappresenta al meglio la filosofia di questo ristorante che gioca con contaminazioni culturali e richiami territoriali. Un altro piatto da provare è senza dubbio lo spaghettone di produzione propria con i ricci di mare, pochi ingredienti lavorati in modo da esaltare la materia prima e dosati magistralmente per ottenere un perfetto equilibrio.
Foto courtesy Impronta Ristorante
Perché andarci
Per mangiare una cucina di pesce autentica con un tocco contemporaneo sentendosi a casa e lasciando, per il tempo del pasto, la routine e la frenesia quotidiane.
Prezzo medio
70 euro bevande escluse
Distanza da Milano centro
44 minuti
Contatti
Tel 02-91439075
Whatsapp 340-3579415 Email info@ristornteimprontaalbairate.it
Saint a Monza
Cosa si mangia
A pochi passi dal suggestivo Duomo di Monza, il Saint è uno spazio da vivere in tutte le sue numerose sfumature. La cucina è caratterizzata da piatti riconoscibili esaltati da tecniche contemporanee, questo per offrire un alto livello di qualità accessibile a tutti. Il menu è ricco di piatti della tradizione italiana, con sapori e profumi che spaziano dai grandi comfort food del nord alle freschezze aromatiche tipiche della cucina del sud. A formare tutti i piatti è lo chef Michele Cioffi che ha saputo creare per il Saint una cucina ricca di eccellenze nel rispetto della sostenibilità, valorizzando al massimo il territorio.
Ambiente
Design moderno, eleganza e raffinatezza sono gli elementi in cui si viene accolti entrando qui. Ma a fare del Saint un posto in cui si ha voglia di tornare più volte sono certamente l’accoglienza attenta e la cordialità. Si è avvolti da un ambiente ricercato, ricco di linee, marmi e dettagli, ma quello che non mancherà è il calore. Qui ci si sente a proprio agio perché è il cliente l’unico vero protagonista della Saint experience. Nella stagione invernale le porte del Saint aprono alle 11 dal lunedì al venerdì, ma il sabato e la domenica potrete fare una colazione dolce, con le brioche di produzione propria, o salata, scegliendo dal menu bar bites con diverse proposte deliziose a partire dalle ore 9. Dopo il pranzo, nel pomeriggio, potrete gustare tutti i prodotti della caffetteria, compresa di tè e tisane, per poi lasciare spazio al tanto amato momento dell’aperitivo. Il Saint è infatti anche cocktail bar con una lista di signature, firmati dalla barlady Elisabetta Ciceri, e di grandi classici della mixology internazionale. Dopo la cena, l’esperienza Saint continua al cocktail bar che è un prolungamento del ristorante con bancone e bottiglieria a vista dove è possibile anche cenare con il pairing food and drink.
Foto courtesy Saint Monza
Gli imperdibili
Impossibile andare da Saint e non assaggiare lo Spaghettone, burro nocciola e Grana 50 mesi, un tripudio di sapori che unisce le sensazioni del comfort food all’armonia delle tecniche moderne. Una chicca? Quattro portate che celebrano funghi e tartufo a prezzi accessibilissimi.
Perché andarci
Per l’ambiente elegante ma informale, i piatti semplici dai sapori intensi e sinceri e per bere un buon cocktail d’autore in una location esclusiva.
Prezzo medio
50 euro bevande escluse
Distanza da Milano centro
45 minuti
Contatti
Tel 348-4349475
La cucina: non il solito ristorante a Rho
Cosa si mangia
La Cucina: non il solito ristorante si trova nel centro di Rho, appena fuori Milano.La filosofia del ristorante si può definire a km Italia, qui si cerca di utilizzare i migliori prodotti che il nostro territorio offre dalle Alpi al Mediterraneo, selezionando scrupolosamente le materie prime, lavorandole in maniera innovativa, ma con grande rispetto della tradizione culinaria italiana. Con la sua dedizione all'eccellenza culinaria, le reinterpretazioni creative dei piatti tradizionali e l'impegno nell'utilizzo di ingredienti di alta qualità, La Cucina: non il solito ristorante è diventata una meta culinaria che mette in mostra il meglio della gastronomia italiana.
Ambiente
L'ambiente del ristorante è stato attentamente progettato per offrire un'atmosfera confortevole e rilassata, permettendo agli ospiti di godere del pasto senza fretta in un ambiente tranquillo. La dimensione riservata del ristorante (26 posti), favorisce un senso di vicinanza e consente ai commensali di conversare senza distrazioni. Che si tratti di una cena romantica per due, un evento importante o di un incontro d'affari durante un delizioso pasto, La Cucina: non il solito ristorante di Rho offre uno spazio esclusivo e accogliente in cui gli ospiti possono godere di un'esperienza culinaria memorabile. Da La Cucina: non il solito ristorante, l'attenzione non è solo rivolta al cibo, ma anche alla creazione di un'esperienza culinaria indimenticabile. L'atmosfera accogliente e calorosa del ristorante, unita a uno staff attento e competente, garantisce che ogni ospite si senta coccolato e soddisfatto durante tutta la visita.
Gli imperdibili
Risotto Acquerello, Zafferano Biologico Locale (az. Agr. I Tre Pistilli), Parmigiano Reggiano 100 mesi, fava tonka, polline e olio al cipresso di produzione propria. E poi, se la stagione è quella giusta, vi arriverà al tavolo Come un pomodoro, un’amuse bouche che è un vero omaggio al pomodoro farcito con pappa al pomodoro e pecorino.
Foto courtesy La Cucina di Rho
Perché andarci
Per l’ambiente intimo e raccolto, particolarmente adatto a una cena di coppia (ma non solo). Inoltre, La Cucina: non il solito ristorante è un’ottima occasione per assaporare piatti tipicamente italiani che collegano l’antica tradizione alle tecniche contemporanee.
Prezzo medio
65 euro bevande escluse
Distanza da Milano centro
40 minuti
Contatti
Tel 338-8297415
Website www.lacucinadirho.it
Koinè Restaurant a Legnano
Cosa si mangia
Compie 9 anni Koinè, il ristorante a Legnano di chef Alberto Buratti che ha trasferito la sua personalità a questo piccolo gioiello gastronomico alle porte di Milano. La filosofia di Buratti, e di conseguenza quella del suo Koinè, è quella della cucina contemporanea ricca di creatività e farcita da due ingredienti di cui non ci si stanca mai: l’umiltà e la sincerità. Qui troverai una cucina che viaggia alla velocità dei ritmi del mercato e delle disponibilità a cui non mancano sfumature di terre lontane, che possono essere spezie, sentori o tecniche. Non c’è una vera e propria carta, ma potrete scegliere i vostri piatti dalle degustazioni proposte al ristorante. Aspettati delle sorprese.
Ambiente
Sei tavoli significa poter dedicare la massima attenzione al cliente. L’esperienza da Koinè è cucita su misura dei suoi commensali, ogni persona è trattata con cura, avvolta da un’attenzione che difficilmente potrai dimenticare. La Koinè experience è faccenda che si ricorda e che fa venire voglia di tornare in questo ambiente minimalista ma al contempo caratterizzato da estremo calore.
Gli imperdibili
Tra le varie proposte troverete il menu delle Radici, composto dai grandi classici del territorio lombardo di questa zona. Ma torna anche per uscire dalla vostra comfort zone provando, ad esempio, il menu Piatti firma dove troverai lo Spaghetto in Cagnone, ispirato al tradizionale risotto burro e Parmigiano. Si tratta di uno spaghetto mantecato con il grasso di Parmigiano, finito di cuocere nel brodo di Parmigiano e finito in mantecatura con burro nocciola. Sembra un sogno, ma è realtà!
Foto courtesy Koinè Restaurant
Perché andarci
Se siete curiosi e vi piace la cucina tradizionale con le irresistibili note della creatività, questo è il posto fatto per te.
Prezzo medio
65 euro bevande escluse
Distanza da Milano centro
45 minuti
Contatti
Tel 0331-599384 Email info@koinerestaurant.com
Soul Restaurant a Legnano
Cosa si mangia
Soul Restaurant ha due anime: quella in cucina di Fabio Mecchina e quella di sala e pairing di Gloria Marchesoni. Quella di Soul Restaurant è una cucina eclettica fatta di tecnica ma prima ancora di gusto. Gli ingredienti, principalmente italiani, sono combinati con elementi inglesi e francesi. La proposta gastronomica parte sempre dalla materia prima, di altissima qualità e selezionata quotidianamente, e si fonde con consistenze ed esaltazioni alla ricerca costante dell’equilibrio.
Ambiente
Arredi semplici e in chiave minimalista proiettano il cliente in un ambiente dai toni accesi, e al tempo stesso rilassanti, dell’azzurro. Tutto è pensato nel dettaglio per offrire un’esperienza confortevole che mette il cliente al proprio agio sin dai primi istanti. Da Soul Restaurant si a la sensazione di lasciare fuori tutti i pensieri quotidiani e di dare il giusto valore al tempo.
Gli imperdibili
I risotti, senza dubbio. Ma anche La passeggiata nel bosco, il piccione cotto nel fieno alla brace contornato da tutti gli elementi del bosco; lumache brasate, funghi in agrodolce, spuma al tartufo, crumble salato, spugna aromatizzata alla paglia e un sasso (finto) con riduzione di piccione.
Foto courtesy Soul Restaurant
Perché andarci
Sono due i motivi per andare da Soul Restaurant. Primo tra tutti è la splendida accoglienza della padrona di casa, Gloria Marchesoni, che con la sua gentilezza e la sua competenza renderà indimenticabile questa esperienza. Secondo motivo è per la cucina di chef Fabio Mecchina che è in grado di coccolare e stimolare il palato con sapori sempre riconoscibili e quel guizzo di follia e divertimento che non possono mancare in un ristorante fine dining.
Prezzo medio
75 euro bevande escluse
Distanza da Milano centro
47 minuti
Contatti
Tel 0331-1528524 Email info@soulrestaurant.it
Olio di Origgio
Cosa si mangia
Olio è il ristorante di The Box, spazio polifunzionale nato a seguito di una qualifica di un’antica azienda tessile. Ma le passioni della famiglia Millini non si limitano a quelle della gastronomia. Olio, infatti, non è solo il nome del ristorante fine dining dell’ampia struttura, ma anche l’elemento che unisce la cucina, la passione per le auto d’epoca e per le opere d’arte. Quella di Olio è una cucina di altissima qualità, in equilibrio tra piacere e benessere, grazie all’incontro tra i prodotti del mare, quelli dell’orto e l’essenziale olio extravergine di oliva. A guidare la cucina c’è lo chef Andrea Marinelli, dallo stile elegante e accurato, capace di rendere ogni piatto ricercato ma di immediata interpretazione, grazie all'uso di ingredienti freschissimi. Questa è una cucina che pone il suo focus sul mare, ogni giorno pesci, molluschi e crostacei vengono scelti tra le migliori proposte del mercato ittico di Milano, dei pescherecci del mar Mediterraneo e di selezionatori italiani di eccellenze che possono assicurare la qualità del pescato e la sua tracciabilità. La ricerca della qualità non può prescindere dalla sostenibilità, che passa attraverso la pesca responsabile, la stagionalità e il rigoroso rispetto della taglia minima e questa filosofia rappresenta il fiore all’occhiello di questo ristorante. Le verdure sono quelle che si trovano nell'orto, nelle serre e nell’agrumeto di The Box, dove la materia prima viene coltivata in modo naturale e senza l’utilizzo di prodotti chimici o conservanti.
Foto courtesy Olio Ristorante
Ambiente
Gli spazi di Olio sono accoglienti anche per le famiglie, inoltre sono stati pensati secondo l’abbattimento totale delle barriere architettoniche con percorsi sia all’aperto che all’interno. I materiali scelti per Olio fungono da trait d'union con gli elementi identificativi dell'intero contesto di The Box: il legno, le pietre, i cristalli, il metallo con le sue cromature, i tessuti per i rivestimenti, sono tutti elementi che richiamano le autovetture esposte nei piani superiori e che si concretizzano nei giardini e nelle serre.
Gli imperdibili
Da provare (e riprovare) il Riso Carnaroli riserva San Massimo con cicale di mare, radicchio tardivo e nocciole e, ancora, Pesci, molluschi e crostacei in brodetto di mare con fregola sarda.
Perché andarci
Per la cucina di mare di altissimo livello, per le auto che parlano di altre epoche e per le opere d’arte che riempiono gli occhi di bellezza. Il ristorante Olio è affiliato AIC e quindi tutti i piatti in menu sono disponibili anche in versione senza glutine.
Prezzo medio
70 euro bevande escluse
Distanza da Milano centro
44 minuti
Contatti
Tel 02-83620900 Email info@ristoranteolio.it
Wood a Gallarate
Foto courtesy of Ristorante Wood
Cosa si mangia
Da Wood si mangia una cucina mediterranea che parte dalla tradizione e si evolve fino ai giorni nostri. La chef, Lara Casta, celebra le sue radici siciliane in questa cucina fatta si sapori e profumi che coinvolgono la campagne e la costa della nostra isola maggiore. La carne ha un focus speciale sulle interiora e in menu troverete animelle, cuore e molto altro di quello che viene categorizzato all’interno del famoso quinto quarto. Per quanto riguarda le portate di mare, vi accorgerete che da Wood si ha una preferenza per il pesce azzurro e per la sua stagionalità. Ma la cucina di Wood è mediterranea al 100% e prende in prestito dalla Spagna diversi sentori e tecniche, complici anche i viaggi della chef e di suo marito Andrea che si occupa della sala e di una carta vini con oltre 700 etichette.
Ambiente
È un ambente raccolto, 6 tavoli per circa 18 coperti. I tavoli sono ovviamente tutti di legno e si respira un’aria intima e riservata senza però il peso di uno spazio troppo formale e ingessato.
Gli imperdibili
Se siete qui dovete assolutamente provare il signature dish di chef Casta: l’animella di cuore di vitello cotta alla brace, caramellata in una melassa di tabacco e servita con garum di tonno, estratto di mela verde e foglia di Senape Wasabina che ha un sapore deciso e piccante che ricorda quello del wasabi. Da questo piatto si evince la cucina della chef che è fatta di contrasti e fili conduttori che abbracciano il palato verso un trionfo di gusto. Altro piatto da provare senza alcun dubbio è la pasta mista di Gragnano cotta nel consommé di Cecina de Leòn affumicata (un insaccato di carne bovina dal sapore affumicato e tostato, ndr), mantecata con un burro acido, ostrica Gillardeau e oxalis acetosella dal sentore particolarmente acido che sgrassa e rinfresca il piatto.
Perché andarci
Per provare una cucina ricca di contaminazioni e abbinamenti intelligenti che coinvolgono ed esaltano tutti i sapori del Mediterraneo.
Prezzo medio
90 euro bevande escluse
Distanza da Milano centro
54 minuti
Contatti
Tel 392 489 9823
Email info@ristorantewood.net
Bistrot In Dima a Vimercate
Foto: Courtesy of Bistrot In Dima
Cosa si mangia
A meno di un’ora da Milano, precisamente a Vimercate, vale la pena di provare Bistrot In Dima. Qui si trovano piatti tradizionali proposti in versione gourmet. Ogni due giorni arriva il pesce fresco, pasta e pane sono freschi e fatti in loco. Il menu è prettamente stagionale e la brigata è giovanissima. Nonostante da Bistrot In Dima si parli principalmente una cucina di mare, troverete anche piatti della tradizione come il risotto Milano, mondeghili e vitello tonnato.
Ambiente
La location conta 35 coperti interni e 30 nel dehor estivo. Gli spazi si sviluppano in un’unica sala che circonda il bancone del bar e l’atmosfera, nata su una vecchia galleria d’arte, è elegante e informale al tempo stesso.
Gli imperdibili
Da provare sicuramente il vitello tonnato con polvere di capperi e olive taggiasche dove la tradizione va a braccetto con la creatività dello chef.
Perché andarci
Se amate la cucina rivisitata ma non potete rinunciare a godere dei sapori della tradizione, questo è il posto giusto per voi. I risotti sono il punto forte.
Prezzo medio
70/80 euro bevande escluse
Distanza da Milano centro
40 minuti
Contatti
Tel. 366-6373730
Email dimabistrot@gmail.com