Il 10 giugno, negli Stati Uniti, è la giornata del tè freddo: l’Iced Tea Day. In Italia non abbiamo ancora un giorno per celebrare questa bevanda, ma è necessario ammettere che, con l’arrivo del primo caldo, il suo consumo aumenta.
Che lo preferiate al limone o alla pesca, il tè freddo è dissetante e fresco, una bevanda ideale per prendersi una pausa ricca di proprietà. Ma come si prepara il tè freddo a casa? Troppo facile pensare che si tratti di un semplice tè raffreddato, questa antica bevanda già conosciuta in Cina 5000 anni fa ha i suoi rituali di preparazione anche nella versione fredda. Vediamo insieme storia, curiosità e tecniche di preparazione (a caldo e a freddo) del tè freddo fatto in casa.
Tutti i gusti del tè freddo
A livello industriale i gusti limone e pesca sono quelli che hanno riscontrato più successo negli anni. Altri tentativi non sono stati molto apprezzati dai consumatori italiani.
Il tè freddo preparato a casa a livello artigianale è invece caratterizzato da diversi tipi di aromatizzazione che possono essere aggiunti attraverso frutta, fiori e spezie o succhi. Le percentuali di aromatizzazione renderanno il gusto del tè più o meno intenso, ma il consiglio è quello di arricchire il tè non di coprirne tutto il suo naturale sapore. È possibile utilizzare anche un tè deteinato o il tè verde, particolarmente indicato per questo tipo di preparazione.
Tè freddo fatto in casa con infusione a caldo
L’infusione a caldo per la preparazione del tè freddo fatto in casa, è la tecnica più semplice e più usata. Scaldate l’acqua e una volta raggiunta la temperatura spegnete il fuoco e aggiungete la bustina o le foglie che avrete scelto. Lasciate in infusione per il tempo necessario e poi lasciate raffreddare il tè a temperatura ambiente. Versate il tè in una caraffa o in una bottiglia e consumatelo a temperatura ambiente, aggiungendo qualche cubetto di ghiaccio o in alternativa lasciandolo raffreddare in frigorifero. Considerate che troppo ghiaccio vanificherà il sapore e l’intensità del tè.
Come il tè caldo, anche il tè freddo non andrebbe zuccherato. Se non potete farne almeno, zuccheratelo da caldo e mescolate molto bene per sciogliere completamente lo zucchero.
Tè freddo fatto in casa con infusione a freddo
Anche questo procedimento per la preparazione del tè freddo fatto in casa è piuttosto semplice. In una caraffa o in una bottiglia, mettete l’acqua a temperatura ambiente e un paio di dosi di infuso. Riponete l’acqua in frigorifero per almeno 6-8 ore. In questo tempo l’acqua prenderà il sapore dell’infuso e si aromatizzerà.
Prima di servire il tè freddo preparato con infusione a freddo è sempre meglio filtrarlo.
Tè freddo fatto in casa con la tecnica giapponese kōridashi
Il rito del tè fa parte della cultura giapponese in cui il tè freddo si prepara da tantissimi anni con la tecnica kōridashi. Procuratevi la kyusu, la classica teiera giapponese e inserite al suo interno le foglie di tè verde e il ghiaccio. Una volta sciolto completamente il ghiaccio, il tè freddo alla giapponese è pronto. A piacere potrete aggiungere erbe, spezie o radici.
Tutte le proprietà del tè freddo fatto in casa
Il tradizionale tè caldo ha numerose proprietà benefiche per l’organismo. Con il processo di raffreddamento alcune di queste si perdono, ma restano comunque le vitamine del gruppo B e i sali minerali come potassio, magnesio, acido folico e gli antiossidanti naturali che contrastano l’invecchiamento cellulare.
Il tè freddo fatto in casa non zuccherato, inoltre, è perfetto per tenere sotto controllo il colesterolo e stimola il metabolismo.
Tè freddo fatto in casa: conservazione
Il tè freddo fatto in casa si può conservare in frigorifero per uno o due giorni, questo per non perdere le proprietà aromatiche del tè freddo e le sue caratteristiche organolettiche. Il vetro è il materiale migliore per contenere il tè freddo.
Tè freddo, la sua storia in Italia e nel mondo
Pare che le prime ricette stampate di tè freddo risalgano intorno alla seconda metà inoltrata del 1800, quando il fisico britannico Michael Faraday inventò il ghiaccio artificiale. Giustamente percepito come una novità, il tè freddo è diventato in pochissimo tempo una bevanda molto popolare in Europa e in seguito negli Stati Uniti.
In Italia, il tè freddo si diffonde ben presto e inizialmente solo come preparazione casalinga o da bar. Si preparavano capienti brocche di tè, si aggiungeva il ghiaccio, e per poche lire se ne poteva acquistare un bicchiere. Bisognerà attendere il 1972 per vedere il tè freddo industriale aromatizzato al limone venduto anche nei supermercati in bicchieri di plastica e successivamente in bottiglia.
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