La cacio e pepe con gamberi di Essenza
Da lavapiatti a chef: quale è stato il suo percorso in cucina?
Sono cresciuta in campagna: avevamo gli animali da cortile, l’orto, mangiavamo solo quello che producevamo noi. Ho un bel ricordo dei sapori intensi di casa. Avrei voluto frequentare l’Istituto alberghiero, ma era in un paese troppo lontano dal mio, così mi sono diplomata in un Istituto tecnico di abbigliamento e moda. Eravamo una famiglia umilissima, e poi a 15 anni non hai ancora ben chiaro quello che vuoi fare, ma col tempo ho compreso che mi piaceva lavorare nei ristoranti. Ho iniziato per mantenermi, facendo la cameriera, poi mi hanno chiesto se volevo stare in cucina o in sala. Ho optato per la cucina, mi hanno messo a lavare i piatti perché non avevo nessuna base e non sapevo fare nulla: lavavo le stoviglie, ma guardavo quello che faceva lo chef. Da lì, in seguito, si sono resi conto che forse ero un po’ sprecata, così lo chef (Mario Demuro dell’Hotel Villa Cirigliano a Tursi), mi ha preso sotto la sua ala protettiva e mi ha fatto da mentore. Io, a mia volta, ho iniziato a frequentare dei corsi, sia con lui sia con altri chef. Tra i più importanti, quello sul sushi con il maestro giapponese Tozai Tatsumoto: era il 2009 e qui nessuno sapeva cosa fossero le specialità nipponiche.
In effetti sei stata tra i primi a fare sushi in Basilicata: hai continuato a proporlo?
Dopo aver frequentato il corso di sushi, non ho mai abbandonato la passione. Tanto che mi è tornato molto utile saper fare il sushi durante la pandemia: ho aperto a maggio 2019 Essenza nella sua prima sede e, dopo 9 mesi, abbiamo chiuso per il covid. In realtà, paradossalmente, proprio durante il covid ho lavorato di più: facevo il sushi itinerante, tre giorni a settimana. Raccoglievo le prenotazioni e facevo i giri per le consegne nei vari paesi intorno a Policoro, sino a 70 km di distanza. Preparavo il sushi con gli ingredienti del territorio, per esempio con il peperone crusco. Questa attività mi ha dato, in seguito, la possibilità di traslocare in uno spazio più grande. La prima sede di Essenza era un localino nel centro storico, con circa 50 coperti tra interni e dehors: era sempre pieno, quindi ho cercato in una sede più grande, sempre nel centro storico di Policoro. Qui abbiamo iniziato a fare un restyling degli spazi nel 2021 e, a maggio 2023, abbiamo aperto. Nella vecchia location ogni giovedì si celebra il sushi day, mentre nella nuova location ho tolto le specialità giapponesi. Certo, se me lo chiedono per gli eventi lo preparo, però nell’ultimo anno mi sono concentrata sulla mia cucina.