È il ristorante che non ti aspetti, in un giardino segreto, all’interno di quello che era il parco di una villa di fine ‘800 a Firenze. Sembra di stare in una dimensione sospesa e sognante all’Architettura del Cibo, indirizzo fine dining toscano che è balzato agli onori della cronaca recentemente, per aver conquistato il gradino più alto nella Top 100 di TheFork, la prima edizione della classifica nazionale stilata dalla nota piattaforma digitale. Il ristorante, guidato dallo chef Giuseppe Papallo, è stato premiato per la sua “cucina semplice ed essenziale ma anche vivace e colorata”. A seguire, sul podio, un altro ristorante toscano, il Paca di Prato (neo stellato della Guida Michelin 2023) e, in terza posizione, l’Antica Moka a Modena.
“Il riconoscimento di TheFork ci onora, premia la scelta che abbiamo fatto da tempo: quella di puntare sulla qualità, educando i clienti alle materie prime genuine, agli ingredienti selezionati e al fatto bene”, commenta lo chef di casa. “Rispecchia la nostra intenzione di arrivare al pubblico, cogliendo il lato umano del nostro lavoro quotidiano in cucina, dall'accoglienza fino ai piatti in sé. In un settore che talvolta tende a essere autoreferenziale e a parlare solo a cerchie ristrette, questo premio testimonia il gradimento da parte degli ospiti, la cui soddisfazione in fondo resta l'obiettivo più autentico di ogni chef”, aggiunge. Ma com’è e cosa si mangia all’Architettura del Cibo? Siamo stati a Firenze per scoprirlo: ecco tutti i dettagli qui di seguito.