Si trova a Dolcedo, nel verdissimo entroterra imperiese, Casa della Rocca. Qui, negli spazi suggestivi di un antico mulino dei primi del Novecento, con tanto di torchio e macina, è possibile vivere una delle esperienze gastronomiche più interessanti della Liguria, tra mare, terra e campagna. Alla regia di questa realtà? In cucina ci sono gli chef Samuele Maio e Fabio Maiano, mentre in sala, a dispensare preziosi consigli sul vino, c’è Valeria Rolando.
Grande attenzione viene riposta nella scelta delle materie prime, che omaggiano il territorio e non solo, tra sapori locali, carni del Sud e incursioni nel vicino Piemonte. L’offerta gastronomica? E’ fatta di poche proposte che cambiano stagionalmente, tra piatti del giorno e fuori carta che al palato regalano il meglio, secondo mercato.
Per avere un’idea completa della proposta, il consiglio è di provare il menu degustazione Quattro Mani, che include quattro portate scelte dalla cucina (per tutto il tavolo). Tra gli antipasti, da non perdere la Seppia nera locale rosticciata, bietole, bagna càuda, pancetta di maialino affinata al peperone crusco o il Polpo di scoglio in scapece, patata viola al limone e salsa al friggitello.
Tra i primi, ecco Dal 2018 ad oggi, lo spaghetto monograno Felicetti con crema di acciughe, polpa di limone e crumble di grissini, oppure le Tagliatelle con ragù di cacciagione ed erbe aromatiche. Interessanti, poi, le interpretazioni della Bouillabaisse, con gambero di Oneglia, molluschi, pescato fresco locale e crostini di pane, e della Tarte-Tatin in chiave salata, con cipolla Belendina di Andora, riduzione di cipolla di Breme, capperi fritti e ricotta di malga montata.
Si chiude in dolcezza, con dessert golosi come l’Haraki-di Torta al caramello salato (cremoso alle arachidi, gelatina al caramello e sorbetto alle arachidi) o La Millemele (una millefoglie di mele, con mela caramellata, gelato alla vaniglia e spuma allo zabaglione). Per i vini, il consiglio è di affidarsi a Valeria, che ha fatto una bella selezione tra i grandi classici locali, i nettari più particolari e le etichette in arrivo da altre regioni e dalla Francia.