Sicuramente saprete come comprare il pesce fresco e tutti i dettagli da tenere a mente per non sbagliare. Ma sapete come cucinare un astice? Spesso in cucina le cose più semplici sono quelle in cui è più facile cadere. Non che tutti i giorni ci si metta a cucinare l’astice, questo è chiaro, ma farlo risulta essere un’impresa facile… Se si sa come affrontarla. Ecco perché vogliamo spiegarvi passo per passo tutte le operazioni davvero utili per cucinare l’astice come al ristorante.
Prima di cucinare l'astice: la pulizia
Prima di tutto, per cucinare l’astice, bisogna saperlo scegliere. Affidatevi al pescivendolo di fiducia e non fate di testa vostra se non conoscete al meglio questo prezioso prodotto del mare. Non è necessario pulire l’astice in modo particolare prima di procedere con la cottura, assicuratevi solo di sciacquarlo sotto acqua corrente. Per qualsiasi tipo di cottura, l’astice deve essere sempre cotto con il carapace che ne proteggerà le carni sode ma estremamente delicate. Qualora l’astice acquistato fresco fosse già morto, potete pulirlo eliminando gli elastici dalle chele ed eliminando la testa con una torsione con un unico gesto netto. Incidete la pancia con le forbici e, facendo molta attenzione, estraete tutta la polpa. Usate la testa dell’astice per preparare un brodetto o un fondo di cottura.
Cucinare l'astice: una premessa
La carne dell’astice è soggetta ad un deperimento molto veloce, per questo è sempre consigliato acquistarlo vivo. Legate sempre le chele dell’astice (meglio se questa operazione la deleghiate al pescivendolo). La cottura dell’astice non deve mai essere troppo prolungata perché il calore persistente rovina la consistenza della sua carne. Potrete prepararlo al vapore, in forno o alla griglia, ma i tempi di cottura devono essere sempre molto brevi.
Tutti gli step per cuocere l'astice
La cottura al vapore dell’astice è una delle più utilizzate. Ecco come procedere.
Se avete scelto un astice vivo, immergetelo in acqua bollente e coprite con un coperchio. Lasciatelo in cottura per 20 minuti per ogni chilo di peso e poi scolatelo. A questo punto pulitelo e servitelo in insalata o con una salsa allo zenzero. Per evitare che si arricci in cottura, fissatelo ad un cucchiaio di legno con due fili di spago da cucina.
Se l’astice acquistato è surgelato, procedete nello stesso modo, ma prima di metterlo in cottura, immergetelo per 30 minuti in acqua tiepida.
Tre ricette per cucinare l'astice
Astice alla San Pietro
Una ricetta classica che non perde mai la sua eleganza. Gli ingredienti sono molti, così come i suoi passaggi, ma per una cena formale o un pranzo delle feste, questa preparazione è davvero perfetta. Trovate qui tutti i passaggi per la preparazione della ricetta dell’astice alla San Pietro.
Astice al forno
Aprite la parte inferiore dell’astice con le forbici. Condite con erbe aromatiche, pangrattato e scorza di limone. Infornate l’astice con la pancia rivolta verso l'alto nel forno preriscaldato. Fate cuocere a 200°C per 10 minuti. In questa ricetta giocano un ruolo importate le salse di accompagnamento e i contorni. Cercate di non coprire mai il sapore della carne dell’astice con intingoli troppo saporiti.
Linguine all’astice
Un piatto semplice, un grande classico incapace di stancare: le linguine all’astice. Dividete l’astice a metà e schiacciate le chele con un batticarne in modo che il loro contenuto insaporisca il sughetto. In un’ampia padella rosolate uno spicchio d’aglio e le due parti di astice dalla parte della polpa in un filo d’olio. Dopo qualche minuto sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare per pochi istanti. Unite i pomodorini tagliati a metà e regolate di sale e di pepe. Fate cuocere per 10 minuti circa. Nel frattempo lessate le linguine in abbondante acqua bollente salata. Scolatele al dente e tuffatele nel sugo di astice. Saltate la pasta e date una rinfrescata con prezzemolo tritato e scorza di limone grattugiata.
Le differenze tra astice e aragosta
Prima di vedere come fare per cucinare l’astice come al ristorante, è importante analizzare una differenza: quella tra astice e aragosta.
Entrambe appartengono alla famiglia dei decapodi ma, mentre l’astice appartiene alla famiglia degli astacidi e presenta carapace liscio e chele sugli arti, l’aragosta appartiene alla famiglia dei palinuri e presenta un paio di lunghe antenne e solo le spine come arma difensiva.
L’astice – di colore marrone scuro – ha un sapore deciso, con carne elastica e compatta; l’aragosta – di colore rosso chiaro – ha un sapore decisamente più delicato, con carne meno dura. Tra le due, sicuramente l’aragosta è quella più pregiata.
Le specie di astici
Al mondo esistono due diverse specie di astici: l'astice europeo (Homarus gammarus) e l’astice americano (Homarus americanus). Tra di loro, sono distinguibili non tanto per la forma quanto per il colore; se l’astice europeo è di colore bluastro con ventre più chiaro, l’astice americano si presenta di colore bruno rossastro. Dal punto di vista del sapore e della consistenza della carne, tra i due non intercorrono particolari differenze.
Vi è venuta voglia di uscire a cena? Ecco i migliori ristoranti di pesce a Milano e dove mangiare pesce a Roma.