Inizio dell’anno un po’ con il freno a mano a Roma, dove le aperture ci sono state, sì, ma più che altro c’è aria di grandi manovre. Avevamo già raccontato a fine dicembre come ci sia grande fermento nella capitale, dovuto ai cantieri del lusso in procinto di dire la loro in una città da 15 milioni di turisti l’anno (dato 2022). A questo si aggiunge la voglia di dar vita a nuovi progetti di vecchie conoscenze del food che già hanno fatto bene in città e nuovi conquistadores, che hanno individuato Roma come la base per nuovi business. Ma andiamo a scoprire quali sono le novità di questo primo trimestre dell’anno a Roma.
La Lama Hilton Rome Eur

Due hotel fra le aperture che in questi mesi hanno attirato l’attenzione, con due archistar a contendersi la palma del più innovativo. Scelta difficile, perché in entrambi i casi si parla di progetti estremamente ambiziosi. Il primo è La Lama Hilton Rome Eur, che a febbraio ha finalmente aperto i battenti. Si chiama così per la sua forma che si staglia nel cielo ed è opera dell’architetto Massimiliano Fuksas, che già aveva firmato la vicina Nuvola. Strutture ipermoderne che dialogano con l’architettura razionalista dell’Eur, con l’obiettivo di traghettare verso nuove avventure il quartiere nato per l’Esposizione universale del 1942 (ricordiamo che Roma è candidata per l’Expo 2030). Per quanto sia moderno l’esterno, all’interno il progetto riporta evidenti richiami al Decò degli anni 30-40, un’importante collezione d’arte e tutta l’intenzione di dare un’ospitalità a 360°. Al momento la parte ristorazione è riservata all’elegante zona lounge, ma sono tutti in attesa di vedere concretizzato il ristorante al 15° piano, che già promette una vista incomparabile.
Hilton Rome Eur La Lama
Viale Europa 287, Roma
Telefono: 06/452409
Six Senses Rome

È stato tagliato il 16 marzo ill nastro dell’attesissimo Six Senses, progetto firmato da Patricia Urquiola in quel di Palazzo Salviati Cesi Mellini, praticamente su via del Corso. Si apprezza anche la sensibilità della catena di hotel e resort di lusso, che è entrata nel salotto buono della città offrendo in cambio il completamento della ristrutturazione della magnifica facciata della Chiesa di San Marcello al Corso, adiacente all’hotel. Ulteriore nota di merito, l’aver rispettato la sacralità del luogo riprendendo numerosi elementi della romanità. Dal cocciopesto al travertino: già nei materiali il richiamo all’antica Roma è evidente. Si fa ancor più netto nel menù degustazione di 5 portate ispirato alle ricette dell’Impero Romano del Bivium Restaurant Cafè. A guidare le cucine, la chef Nadia Frisina e con la bella stagione si attende l’opening del Notos Rooftop.
Six Senses Rome
P.za S. Marcello, Roma
Telefono: 06/86814000
Vivi Bistrot – Piazza Venezia
Con l’apertura a Palazzo Bonaparte, il gruppo Vivi mette a segno il quarto locale aperto, nonché il secondo in uno spazio museale. Con l’ulteriore fortuna di aver preso la nuova residenza in uno spazio ampio (200 mq), con vista su piazza Venezia e l’Altare della Patria. Il nuovo Vivi Bistrot è situato all’interno di Palazzo Bonaparte, già dimora della madre dell’imperatore francese, oggi utilizzata per mostre di grande richiamo, come quella attualmente in programma fino a maggio dedicata a Van Gogh. Aperto tutti i giorni dalle 8 del mattino a mezzanotte, propone i suoi piatti rigorosamente con ingredienti bio, la buona selezione di dolcezze, i cocktail curati da Sara Paternesi, la carta pensata secondo la logica del luogo: “Good mood food”, proposte che vogliono mettere subito di buon umore. Non manca qualche richiamo alla romanità, ma di base parliamo di proposte pensate per un pubblico internazionale.
Vivi Bistrot – Piazza Venezia
Piazza Venezia 5, Roma
Telefono: 06/69228769
Orma – Roy Caceres

foto Andrea di Lorenzo
L’attesissima apertura del nuovo progetto di fine dining firmato Roy Caceres è finalmente realtà. Si chiama Orma, è a pochi passi da via Veneto, in un “cubo” incastonato fra gli eleganti palazzi di via Boncompagni, caratterizzato dagli ampi spazi e presto da una terrazza. Diverse le anime: la sera la linea è tutta impostata sul fine dining, con la possibilità dell’esperienza esclusiva di chef’s table da quattro coperti e una zona cocktail bar; durante il giorno c’è una formula bistrot; a partire dall’apertura della terrazza il cocktail bar si trasferirà all’aperto. Al fianco dello chef la famiglia Fiengo, imprenditori di origini napoletane trapiantati a Roma da più di 20 anni, il cui figlio Pier Mario rivestirà il ruolo di sous chef insieme a Giovanni Oliveri. Due i menù degustazione, il primo, dal titolo Tracce indelebili, sarà un percorso a cinque passaggi che ripercorrerà i piatti signature dello chef Caceres; l’altro, denominato Tracce Correnti, è la sua visione 2.0, improntata sul tema di “eliminare il superfluo”, per concentrarsi sul gusto e sull’ingrediente protagonista del piatto. Completa il progetto un orto di Orma, ad Anguillara Sabazia, vicino al lago di Bracciano, impostato sui principi della coltivazione rigenerativa, che fornirà le materie prime in esclusiva al nuovo ristorante.
Orma Roma
Via Boncompagni 31, Roma
Telefono: 06 854 3182
Il Vizio @ Hotel Sina Bernini Bristol
È da un po’ che la bella terrazza in cima all’Hotel Sina Bernini Bristol di Piazza Barberini non faceva parlare di sé. Ecco che l’arrivo del format Il Vizio ha finalmente riacceso i riflettori. Già apprezzato a Milano e Perugia, questo progetto gastronomico unisce due anime solo apparentemente inconciliabili: sushi di alta qualità e cucina italiana. Alla guida della doppia cucina, Andrea Marella, chef resident dell’Hotel Sina Bernini Bristol, per la linea italiana che ha le radici ben salde nella tradizione romana, e Tetsuo Nagano per la proposta di sushi e crudo.
Il Vizio @ Hotel Sina Bernini Bristol
Piazza Barberini 23, Roma
Telefono: 06/488933288
Paolino Capri @ Giardino Ristorante Hotel Eden
Qui parliamo solo di un pop-up, fino alla fine di maggio, ma di sicuro si preannuncia come un appuntamento di grande richiamo. Siamo all’Hotel Eden, al Giardino dove si va per godere di una magnifica vista e una cucina sempre divertente. Per renderlo ulteriormente piacevole, nell’hotel di Dorchester Collection affacciato su Villa Borghese hanno pensato di dare un assaggio di estate, portando nelle cucine del ristorante l’intera brigata del ristorante Paolino di Capri, storico locale della famiglia De Martino. Anche l’appuntamento del brunch della domenica sarà a base di piatti capresi, dall’immancabile Antipasto Caprese (bufala, cuore di bue, rucola, prosciutto crudo) ai Ravioli capresi alla Paolino con salsa al limone di Capri.
Paolino Capri @ Giardino Ristorante Hotel Eden
via Ludovisi 49, Roma
Telefono: 06/47812761
10Pizzeria Diego Vitagliano

Aveva tappezzato la città con i manifesti della sua imminente apertura già a dicembre, ma come spesso succede a Roma c’è voluto qualche mese in più. Il 23 marzo però il numero 10 della pizza napoletana è finalmente sbarcato a Roma, con il suo ambizioso progetto dedicato alla Città Eterna. Un mix di pizza napoletana “a canotto” e qualche concessione alla romanità, come il supplì o la cosiddetta Rustichella, che strizza l’occhio alla pizza romana. Presente anche l’impasto croccante (tonda cotta alla pala), le Fritte e al Forno (pizze in doppia cottura, prima fritte e poi ripassate in forno) e quello senza glutine per rispondere alle esigenze di chi non può mangiare farina. Approfittando dell’ampio spazio della sede romana – è una palazzina cielo-terra a due passi da Ponte Milvio – Diego Vitagliano per Roma ha voluto ritagliare uno spazio importante anche all’offerta beverage, con un’ampia selezione di vino, birra e cocktail per accompagnare la degustazione.
10 Pizzeria Diego Vitagliano Roma
Indirizzo: via Flaminia 525, Roma
Telefono: 06/99709481
Brucio Testaccio
Una pizzeria con cucina. È questa l’identità che si è voluta dare questa pizzeria contemporanea, che ha aperto i battenti in piazza delle Coppelle solo 8 mesi fa. Grazie all’ottimo riscontro avuto nella sede del centro storico, ecco il secondo Brucio in quel di Testaccio. Anime del progetto, Antonio Scorzafava, Alessandro Nanni e Giorgio Vergari, che hanno puntato sull’esperienza e sul talento di Giorgio Faga, cuoco, e Alessandro Avato, pizzaiolo. Uno spazio notevole, di oltre 400 metri quadrati, con altri 50 coperti all’esterno. In carta, la stessa proposta del primo Brucio, con una pizza contemporanea che non si definisce né romana né napoletana. Alveolo molto pronunciato, impasto sottile al centro, frutto di impasti maturati almeno 30h al 72% di idratazione e cotti in un forno a gas. Non mancano le pizze classiche, ma le gourmet e il padellino sono sicuramente la vera killer application. Accostamenti insoliti e guarnizioni “cucinate” rendono l’esperienza unica.
Brucio Testaccio
via degli Stradivari 1, Roma
Telefono: 06/89024862
Pizza&Bolle San Martino

Un’altra pizzeria. Che in questo caso trasforma la sua offerta, ripensando il terzo punto vendita con l’obiettivo di offrire una proposta di pizza differente in ogni locale. È il caso di Pizza e Bolle che a Sant’Isidoro propone una pizza napoletana (pizzaiolo Giovanni Nesi), a San Biagio si diverte con una proposta in teglia (pizzaiolo Mauro Pedone) e che a Ostiense per la San Martino ha chiamato Alessio Muscas chiedendogli una pizza romana. Quest’ultimo fino a qualche settimana fa “ammaccava” pizze in stile napoletano da Sbanco e ha accettato la sfida di cambiare pizzeria e stile di pizza in un solo colpo. Tornando al rinnovato Pizza&Bolle, l’impasto di Muscas è realizzato con un’idratazione al 65%, con poolish (impasto indiretto), farine Molino Paolo Mariani, una lievitazione totale di 48 ore ed è stesa a mano. I topping, come in tutte le pizzerie del gruppo, sono pensati di concerto con lo chef Francesco Azzaretto e si sono già fatte apprezzare la 3 pomodori +1 e la versione moderna di Capricciosa, con uovo fondente e carciofo alla giudia al centro della pizza. Anche sul capitolo fritti ci sono croccanti novità, tutte da assaggiare.
Pizza&Bolle San Martino
Lungotevere di Pietra Papa 201, Roma
Telefono: 06/5584801
Food Hall di Caput Mundi

Foto courtesy Caput Mundi
Qui parliamo più che altro di un nuovo centro commerciale, con il taglio del nastro effettuato lo scorso 15 marzo. Caput mundi è un progetto di Mall a poche centinaia di metri dal colonnato di San Pietro (all’interno del Terminal Gianicolo), che si propone a turisti e visitatori con le sue 40 boutique e una food hall per ristorarsi, nonché con un’interessante collezione d’arte e memorabilia che da sola vale la visita (cinque tele di Keith Haring e l’originale del pupazzo di ET creato da Carlo Rambaldi).
Cinque al momento le botteghe del cibo presenti: Basara, catena di sushi che conta otto ristoranti in Italia e che fa della tradizione e dei prodotti originali giapponese la sua bandiera; Bottega Fritta con il suo fritto gourmet e che ovviamente a Roma si è concentrata sul supplì come prodotto di punta; Meat&Co che declina la carne in maniera moderna, in versione sushi, tacos, carpaccio e pokè, utilizzando carni pregiate come Fassona piemontese, Chianina e Sashi finlandese; Paneria, originari di Lariano portano a Roma la panificazione tradizionale dei Castelli Romani, tutto home made ed elaborato secondo le necessità moderne; Zoé - Food Evolution è la quota green e vegan del mall, che porta a Roma i burger 100% plant based, con i prodotti della startup israeliana Redefine Meat, oltre alla pasta fresca artigianale, anch’essa plant based, prodotta nel laboratorio allestito all’interno dello stesso Caput Mundi.
Caput Mundi Mall
Via Urbano VIII 16c, Roma